Lo strappo dell'anima (2 lettori)

Josè Arcadio Buèndia

Forumer storico
Herman ha scritto:
Josè Arcadio Buèndia ha scritto:
"La guerra che verrà. Ovvero, il gioco delle 3 carte."
...pochi mesi fà indico in Iraq, Iran e Corea del Sud, gli Stati del Male.

ciao Josè, non è che hai qualche reminiscenza del mondiale di calcio? 8)

Al di là della battuta la tua disamina è condivisibile, anche se credo verrà data precedenza all'obiettivo corea del nord. Cmq, in ogni caso, ci attendono momenti grigi ... :cry:

ciao
ermanno


:-D :-D :-D


Mah, x me in Corea del Nord, non ci vanno.
Andare a far casino nel giardino di casa di Russia, Cina e Giappone, può essere molto pericoloso.
Inoltre Kim è pazzo....potrebbe essere capace di lanciare qualche bomba atomica. Meglio lavorare di diplomazia. :)
 

Josè Arcadio Buèndia

Forumer storico
Driver ha scritto:
State parlando di cose, a mio avviso, già ampiamente pianificate come pianificata è stata questa guerra già all'indomani delle twin.
Quello che mi chiedo è cosa faranno i rammolliti di europei per evitare di fare i vassalli degli USA vita natural durante. Personalmente ritengo che a questo punto "debbano" partire pesanti piani di armamenti dell 'Europa unita per contrastare, ovviamente con spirito di ricerca di maggiori equilibri, l' unica superpotenza che più passa il tempo e più diverrà superprepotente.
Non è una bella prospettiva, ma forse è meno peggio della prima; dal punto di vista probabilistico sono più propenso a pensare per noi europei, ad un ineluttabile futuro di vassallaggio, ma la speranza è comunque l'ultima a morire. Saluti. :)

Il problema è la sostanziale divisione dell' Europa, di cui, l'Italia, è uno dei responsabili pricipe. Anzi, + precisamente il governo Berlusconi, che non rappresenta l'umore attuale degli italiani.
Basti pensare che noi, unico stato tra i paesi fondatori, si è schierato con gli USA.
Se avesse fatto il contrario, avrebbe creato, nel cuore dell' Europa, un blocco unito, sia politicamente, che economicamente, che numericamente, da contrapporre agli statunitensi. Germania, Francia, Lussemburgo, Olanda, Belgio + Italia....sarebbero stati un buon contappeso.

Invece abbiamo un Presidente del Consiglio che dichiara " Io stò con gli Stati Uniti, prima di sapere cosa fanno gli Stati Uniti !!"...cosa dobbiamo aspettarci ??

A ben vedere poi, la Gran Bretagna, portando gli americani sui banchi dell' Onu, ha cercato di bloccare la loro egemonia mondiale. Come in modo diverso hanno fatto Francia e Germania.
E questi 3 stati, sono come marito e moglie. Magari litigano anche aspramente, ma quando c'è da mettersi ad un tavolo a spartir la torta, si trovano sempre d'accordo......e l'Italia stà fuori dalla porta ad aspettare !!

Il galoppino di Arcore invece non ha fatto niente. Anzi ha dichiarato che questi paesi sono stati stupidi. Se gli americani volevano invadere l'Iraq, tanto valeva firmare una dichiarazione di adesione in seno all' Onu, che avrebbe salvato la faccia a tutti.

Vedendo come è considerato a livello mondiale, non stupisce il fatto che siamo ignorati da tutti.
Cosa pretendere da un' uomo che è sempre stato nel taschino di Amintore Fanfani, poi di Licio Gelli, poi di Bettino Craxi...ora cerca di infilarsi ( male ) in quello di Gheorge Walker Bush....senza capire che è considerato come il 2 di coppe, con sotto bastoni.

E' un lustrascarpe, che lustra le scarpe e non alza mai la testa, x vedere a chi le lustra. Ma x la sua mansione il culo lo deve alzare... :-D

Basti vedere che giustificazioni ha dato alla sua assenza al vertice delle Azzorre. Sembrava un bambino che non era stato invitato alla festa di compleanno di quello che reputava il suo miglior amico....commovente !!

Vedrai al prossimo Semestre Europeo con presidenza italiana...ci faranno neri !! :cool:

Il domestico inoltre, ha scarsa conoscenza della geografia.
Non è che l'Italia confina con la Luna. L'Italia è un porto nel Mediterraneo.
Quindi un paese a contatto ed estremamente vicino ai paesi arabi.

Già adesso inizia ad esserci fermento tra loro e odio verso l'occidente, visto che i supermissili intelligenti iniziano a finire nelle periferie di Baghdad ad ammazzare dei poveracci.

Vorrei sapere ora, chi si sente tranquillo ad andare in discoteca, o al cinema, o a teatro ecc. ecc.

Vabbè che andare in certe città italiane è + facile trovarsi un proiettile in fronte che 1 euro x terra...........ma non è la stessa cosa. :(
 

Argema

Administrator
Membro dello Staff
Josè Arcadio Buèndia ha scritto:
Basti vedere che giustificazioni ha dato alla sua assenza al vertice delle Azzorre. Sembrava un bambino che non era stato invitato alla festa di compleanno di quello che reputava il suo miglior amico....commovente !!


Avete mai fatto caso come a volte siano delle piccole cose a svelare con la forza della comicità una complessa verità?
Una vera sorpresa ...
 

gengiskan

Forumer storico
Josè Arcadio Buèndia ha scritto:
Il problema è la sostanziale divisione dell' Europa, di cui, l'Italia, è uno dei responsabili pricipe. Anzi, + precisamente il governo Berlusconi, che non rappresenta l'umore attuale degli italiani.
beh! qualcuno non ci e' andato in piazza

Josè Arcadio Buèndia ha scritto:
Basti pensare che noi, unico stato tra i paesi fondatori, si è schierato con gli USA.
gli altri due (francia e germania) non potevano per ragioni di interesse
economico vedi petrolio di saddam

Josè Arcadio Buèndia ha scritto:
Se avesse fatto il contrario, avrebbe creato, nel cuore dell' Europa, un blocco unito, sia politicamente, che economicamente, che numericamente, da contrapporre agli statunitensi. Germania, Francia, Lussemburgo, Olanda, Belgio + Italia....sarebbero stati un buon contappeso.
il guerrafondaio bush figlio di cotanto padre l'avrebbe fatta lo stesso
la sua guerra, e a differenza degli altri stando le cose cosi' non ci guadagnavamo nulla

Josè Arcadio Buèndia ha scritto:
Invece abbiamo un Presidente del Consiglio che dichiara " Io stò con gli Stati Uniti, prima di sapere cosa fanno gli Stati Uniti !!"...cosa dobbiamo aspettarci ??
un presidente americano? :D

Josè Arcadio Buèndia ha scritto:
A ben vedere poi, la Gran Bretagna, portando gli americani sui banchi dell' Onu, ha cercato di bloccare la loro egemonia mondiale. Come in modo diverso hanno fatto Francia e Germania.
E questi 3 stati, sono come marito e moglie. Magari litigano anche aspramente, ma quando c'è da mettersi ad un tavolo a spartir la torta, si trovano sempre d'accordo......e l'Italia stà fuori dalla porta ad aspettare !!
infatti anche chi non la voleva questa guerra si spartira' la torta del dopo saddam (vedi francia che ha dichiarato di essere pronta ad adoperarsi per la ricostruzione dell'iraq, la germania non si e' pronunciata, ma ci saranno anche loro al tavolo)

Josè Arcadio Buèndia ha scritto:
Il galoppino di Arcore invece non ha fatto niente. Anzi ha dichiarato che questi paesi sono stati stupidi. Se gli americani volevano invadere l'Iraq, tanto valeva firmare una dichiarazione di adesione in seno all' Onu, che avrebbe salvato la faccia a tutti.
vecchia saggezza italiana :D cmq sarei daccordo alle opposizioni alla
guerra se fossero state disinteressate e dettate da ragioni umanitarie,ma cosi' non e'.

Josè Arcadio Buèndia ha scritto:
Vedendo come è considerato a livello mondiale, non stupisce il fatto che siamo ignorati da tutti.
Cosa pretendere da un' uomo che è sempre stato nel taschino di Amintore Fanfani, poi di Licio Gelli, poi di Bettino Craxi...ora cerca di infilarsi ( male ) in quello di Gheorge Walker Bush....senza capire che è considerato come il 2 di coppe, con sotto bastoni.
saremmo ignorati anche con presidenti come prodi o rutelli o d'alema o
fini indifferentemente il perche' non te lo espongo...per quanto riguarda
il gioco delle carte sono d'accordo anche se abbiamo avuto di peggio...
come disse un grande "la politica e' schifosa e fa male alla pelle"

Josè Arcadio Buèndia ha scritto:
E' un lustrascarpe, che lustra le scarpe e non alza mai la testa, x vedere a chi le lustra. Ma x la sua mansione il culo lo deve alzare... :-D.
qui non mi esprimo, pero' non credo che sia proprio cosi'....

ciao :)
gengiskan
 

Josè Arcadio Buèndia

Forumer storico
Ciao Gengiskan :)

non sono un pacifista con gli occhi foderati di prosciutto, e so bene che la Francia e la Germania, nonchè Russia e Cina, hanno avuto e hanno i loro interessi in Iraq.
Però in gioco vi è la scelta tra un mondo americanocentrico e un mondo multipolare.
Cioè un mondo in cui gli Stati Uniti fanno e disfano ciò che vogliono a loro piacimento, e gli altri stati fanno gli yes-man.
E un mondo di contrappesi. Cioè gli USA, un blocco europeo, la Russia e la Cina.
Il governo italiano, si è comportato come la Bulgaria, o la Lituania, o l'Andorra.
Beh, non credo proprio che l'Italia meriti tali atteggiamenti supini.
Credo che noi non abbiamo nulla da invidiare a stati come Francia, Germania e Inghilterra.
Abbiamo una storia di + di 2000 anni. Abbiamo "inventato" l'arte, la cultura, il 60% delle opere d'arte sono in Italia, senza contare ciò che ci hanno depredato....come dice De Crescenzo "Eravamo froci, quando loro vivevano ancora sugli alberi " :-D :-D

Quindi questo atteggiamento, senza spina dorsale, lo trovo offensivo nei confronti del mio paese, di cui sono orgoglioso di appartenere. ( a differenza di certe forze politiche, che potrebbero tranquillamente migrare in Austria :-D ).

Inoltre questa situazione crea un pericoloso precedente di bellicismo unilaterale al di fuori del contesto Onu.

Ma siamo sicuri che gli Stati Uniti resteranno in eterno l'unica superpotenza ??
No, perchè la storia insegna che anche gli imperi + grandiosi hanno una fine. Solo 70 anni fà vi erano Francia e Germania.
Siamo sicuro che ta 20 anni gli Stati Uniti domineranno ancora il mondo ??
E se fosse dominato dalla Cina e decidesse di scatenare qualche guerra ?? Chi la fermerebbe ??

Da che mondo e mondo dovrebbe essere sempre il + grande e forte a dare l'esempio.........l'esempio è pessimo !! :)

p.s. Vorrei ricordare inoltre, che in vari miei interventi, sono sempre stato molto critico nei confronti del centro-sinistra, che al governo ha fatto male una politica di destra. Ed è subalterno al governo, ma non proponitivo come forza di governo medesima. Cioè è ancora fermo al consociativismo DC-Pci.

Preciso questo onde evitare che qualcuno venga, come succede, a mettermi in bocca parole che non ho detto.
Visto che ci sono degli utenti che usano questa tecnica x attaccare l'avversario, in quanto la loro cultura e preparazione è pari a quella di un gatto in amore. :love:
 

Josè Arcadio Buèndia

Forumer storico
Preciso alcune cose....

La parola Arabo e la parola Mussulmano, non sono sinonimi.
Perchè gli arabi sono un'etnia che ha avuto origine in Arabia Saudita e si è poi sparsa tra il Marocco e il Golfo Persico.
La religione Mussulmana è appunto una religione. Vi sono mussulmani, alti, biondi e con gli occhi azzurri.
Gli iraniani sono mussulmani, ma non arabi, bensì persiani. Gli indonesiani sono mussulmani ma non arabi, i sudanesi ecc. ecc.

Quindi cerchiamo di evitare queste puerili semplificazioni. E' come dire che un filippino, essendo cattolico, è indoeuropeo.

Molti dei problemi e dei conflitti che sono presenti nel mondo hanno una data di nascita e un luogo d'origine.
La data è il 1919 e il luogo Versailles. Dove, le potenze vincitrici della 1à guerra mondiale, cioè Gran Bretagna, Francia, Italia e Stati Uniti, si riunirono x stilare il Trattato di Versailles.
Questo Trattato umiliò la Germania, con richieste di debiti di guerra abnormi, portando il paese sull'orlo della bancarotta e creando le basi x la conquista democratica del potere da parte di Hitler ( la Germania era una repubblica, Repubblica di Weimar ).
Non soddisfò l'Italia, potenza vincitrice, che pretendeva come risarcimento l'Istria e la Dalmazia. Fu accontentata solo x l'Istria.
Creò il Regno di Yugoslavia, unendo insieme slavi cattolici ( Croazia e Slovenia ), slavi ortodossi ( Serbia e Montenegro ) e slavi mussulmani ( Bosnia e Erzegovina ). Come andò a finire l'abbiamo visto pochi anni fà...

E fù creato l'Iraq. Le due potenze coloniali dell'epoca, cioè Francia e Gran Bretagna, si spartirono il Medio Oriente. La Francia si prese il Libano e la Siria. Alla Gran Bretagna toccarono la provincia di Mosul abitata da Kurdi e Turcomanni, la provincia di Baghdad, abitata da arabi Sunniti e la provincia di Bassora abitata da arabi Sciiti.
La differenza tra sciiti e sunniti è dovuta ad una diversa linea dinastica degli eredi di Maometto. E quindi a una diversa lettura del Corano.
Non dobbiamo stupirci. Anche i cristiani sono divisi in Cattolici, Protestanti, Ortodossi, Anglicani, Battisti ecc. ecc.
Quindi dovrebbe essere semplice capire certe differenze tra Sunniti e Sciiti.
Le 3 province furono federate in un'unico stato chiamato Iraq....una specie di Yugoslavia del Medio Oriente.Dove convivono etnie e religioni molto diverse tra loro.
 

Josè Arcadio Buèndia

Forumer storico
"Ultimatum" di Stefano Benni

Al presidente George W. Bush Casa Bianca Washington ( Usa)

Gentile signor Bush,

questa lettera è idealmente firmata dalla stragrande maggioranza degli
abitanti del pianeta che per noi si chiama Terra, per lei Teatro delle
Operazioni. Sappiamo che lei, come molti liberisti, dice di essere
maggioranza anche quando non lo è, o lo è per un pugno di schede elettorali
truccate. Ma le assicuro che siamo più del novanta per cento, tutti contrari
alla guerra. Perciò le consegnamo questo ultimatum in 15 domande. Ha una
settimana di tempo per rispondere, dopodiché la nostra reazione sarà ferma e
immediata.

1) Ci dica i veri motivi per i quali lei vuole a tutti i costi questa
guerra, e soprattutto chi le dà ordini. La Cia? Le sette sorelle
petroliofaghe? Gli undici Skulls superfinanzieri? Cosa Nostra, il generale
Jack Daniels, il suo papà, il suo commercialista ? Oppure lei è solo un
servo e un fantoccio nelle mani di Berlusconi e Previti ?

2) Lei non accetta veti Onu, rapporti di ispettori, anatemi papali e
proteste di pacifisti, e sforna in continuazione dossier taroccati. Insomma,
se ha già deciso di attaccare, perché questa commedia? Lei è ipocrita,
sadico, o solamente confuso?

3) La sua Cia ha recentemente annunciato di aver visto da un satellite Bin
Laden che scappava a cavallo. Saddam viene intervistato ormai anche da
Sorrisi e Canzoni. Come mai soltanto i vostri agenti segreti non riescono a
avvicinarsi ai vostri nemici? Questione di timidezza?

4) Ci dia l'elenco dei prossimi paesi i cui armamenti la turbano
preventivamente. La Corea, la Cina, Cuba, le Dolomiti? Ce lo dica adesso,
così noi prenotiamo la vacanza.

5) Ci spieghi, nel trentennale del golpe in Cile, la differenza tra un
tiranno armato pericoloso e un tiranno armato innocuo.

6) Ultimatum è una parola di derivazione latina, come più o meno latini sono
i suoi alleati Aznar e Berlusconi. Le uniche azioni operative che hanno
intrapreso insieme sono state la fuga dai giudici e il matrimonio
miliardario di Aznar junior, ovvero l'Oscar della burineria del secolo. Come
parteciperanno allo sforzo bellico? Li obbligherà a fare sul serio?
Regaleranno orologi d'oro a ogni marine che ammazza dieci nemici?
Bombarderanno Baghdad di bomboniere?

7) E' vero che ha promesso un quarto del petrolio iracheno a Tony W. Blair?
Ed è vero che ha anche promesso a Berlusconi un milione di galloni e lui le
ha risposto che preferiva dei tacchini?

I presidenti Usa troppo intraprendenti o che possono disturbare le
manovre della Cia, vengono ammazzati dalla Cia stessa. Lei è il vero capo
della Cia o quelli della Cia la considerano troppo cretino per disturbarli?

9) Il suo esercito è cento volte più forte di quello di Saddam. Sarebbe così
pettinato e arrogante se i vostri eserciti fossero pari? Lei ha parlato
ultimamente dello spirito del West. Ma i pistoleri si affrontavano almeno
uno contro uno, in fessissimi duelli. Lei assomiglia al latifondista che
assolda cento pistoleri per far fuori un solo fetentissimo bandito. Il
western non le insegna che il fetentissimo bandito alla fine può farci una
figura migliore?

10) Lei è un depresso megalomane alcolista. Queste persone meritano
normalmente tutto l'aiuto possibile. Ma lei è un depresso megalomane
alcolista con in mano la valigetta della distruzione nucleare. Essendo il
suo caso anomalo e delicato, perché non si fa curare da uno psichiatra,
magari su un lettino radioattivo?

11) Lei ha dichiarato che prima di prendere una decisione importante sulla
guerra, va a spasso col suo cane e si chiarisce le idee. Lo fa:

a) perché tanto il suo cane non la ascolta?

b) perché lei non ha un cane che la ascolti?

12) Lei ha recentemente redarguito alcuni intellettuali americani che le
avevano attribuito la sindrome di Hitler. Non siamo d'accordo con loro. La
Polonia era vicina, l'Iraq è lontano. Lei spende sicuramente di più. Quanto?

13) Lei ammazzerà come al solito un mucchio di civili, ma è già lì che
eufemizza e minimizza, parla di armi superintelligenti, nuovi sistemi di
puntamento e soprattutto di armi nucleari «limitate». Ci spiega cosa sono
queste nuove atomiche a gittata federalista e regionale? A cosa somigliano ?
A uno scaldabagno di Bergamo? A Borghezio caricato a lenticchie e purganti?

14) Dov'è finita la storia dell'antrace? E le navi irachene piene di armi
chimiche in giro per i mari? E il mullah Omar? E la plastica facciale di Bin
Laden? E le torture ai prigionieri? E lo scandalo Henron? E le sue società a
metà con gli arabi? E i rapporti Cia prima dell'undici settembre? E i rialzi
in borsa pilotati? E cosa ha chiesto davvero all'Italia? E dov'è finita la
sua cravatta rosa dopo che il manifesto ne ha parlato?

15) E' vero che l'ultima volta che si è confessato il reverendo Bill Hook,
un prete nero di cento chili, l'ha centrato con un diretto destro attraverso
la grata?

Caro presidente, ha una settimana per rispondere. Allo scadere
dell'ultimatum non bombarderemo né cancelleremo lei o il suo popolo.
Sappiamo che questo per lei è bizzarro e incomprensibile, ma è così. Non
tema il nostro odio e disprezzo, reazioni possibili ma sterili. Tema
l'impegno e la promessa che noi ricorderemo per lungo, lunghissimo tempo,
ogni inutile e evitabile sofferenza che lei avrà inferto al mondo. Questo
vale anche per il suo detestabile nemico, ma cento volte di più per lei
perché lei è cento volte più potente e avrebbe cento strade diverse da
prendere. Questo impegno e giuramento di non dimenticare, ha cambiato e può
cambiare la storia esattamente come le sue armi.

Non aspettiamo una sua risposta scritta, ma le sue azioni.

Cordiali saluti, gli abitanti del Teatro delle Operazioni.
 

Josè Arcadio Buèndia

Forumer storico
Josè Arcadio Buèndia ha scritto:
Driver ha scritto:
State parlando di cose, a mio avviso, già ampiamente pianificate come pianificata è stata questa guerra già all'indomani delle twin.
Quello che mi chiedo è cosa faranno i rammolliti di europei per evitare di fare i vassalli degli USA vita natural durante. Personalmente ritengo che a questo punto "debbano" partire pesanti piani di armamenti dell 'Europa unita per contrastare, ovviamente con spirito di ricerca di maggiori equilibri, l' unica superpotenza che più passa il tempo e più diverrà superprepotente.
Non è una bella prospettiva, ma forse è meno peggio della prima; dal punto di vista probabilistico sono più propenso a pensare per noi europei, ad un ineluttabile futuro di vassallaggio, ma la speranza è comunque l'ultima a morire. Saluti. :)

Il problema è la sostanziale divisione dell' Europa, di cui, l'Italia, è uno dei responsabili pricipe. Anzi, + precisamente il governo Berlusconi, che non rappresenta l'umore attuale degli italiani.
Basti pensare che noi, unico stato tra i paesi fondatori, si è schierato con gli USA.
Se avesse fatto il contrario, avrebbe creato, nel cuore dell' Europa, un blocco unito, sia politicamente, che economicamente, che numericamente, da contrapporre agli statunitensi. Germania, Francia, Lussemburgo, Olanda, Belgio + Italia....sarebbero stati un buon contappeso.

Invece abbiamo un Presidente del Consiglio che dichiara " Io stò con gli Stati Uniti, prima di sapere cosa fanno gli Stati Uniti !!"...cosa dobbiamo aspettarci ??

A ben vedere poi, la Gran Bretagna, portando gli americani sui banchi dell' Onu, ha cercato di bloccare la loro egemonia mondiale. Come in modo diverso hanno fatto Francia e Germania.
E questi 3 stati, sono come marito e moglie. Magari litigano anche aspramente, ma quando c'è da mettersi ad un tavolo a spartir la torta, si trovano sempre d'accordo......e l'Italia stà fuori dalla porta ad aspettare !!

Il galoppino di Arcore invece non ha fatto niente. Anzi ha dichiarato che questi paesi sono stati stupidi. Se gli americani volevano invadere l'Iraq, tanto valeva firmare una dichiarazione di adesione in seno all' Onu, che avrebbe salvato la faccia a tutti.

Vedendo come è considerato a livello mondiale, non stupisce il fatto che siamo ignorati da tutti.
Cosa pretendere da un' uomo che è sempre stato nel taschino di Amintore Fanfani, poi di Licio Gelli, poi di Bettino Craxi...ora cerca di infilarsi ( male ) in quello di Gheorge Walker Bush....senza capire che è considerato come il 2 di coppe, con sotto bastoni.

E' un lustrascarpe, che lustra le scarpe e non alza mai la testa, x vedere a chi le lustra. Ma x la sua mansione il culo lo deve alzare... :-D

Basti vedere che giustificazioni ha dato alla sua assenza al vertice delle Azzorre. Sembrava un bambino che non era stato invitato alla festa di compleanno di quello che reputava il suo miglior amico....commovente !!

Vedrai al prossimo Semestre Europeo con presidenza italiana...ci faranno neri !! :cool:

Il domestico inoltre, ha scarsa conoscenza della geografia.
Non è che l'Italia confina con la Luna. L'Italia è un porto nel Mediterraneo.
Quindi un paese a contatto ed estremamente vicino ai paesi arabi.

Già adesso inizia ad esserci fermento tra loro e odio verso l'occidente, visto che i supermissili intelligenti iniziano a finire nelle periferie di Baghdad ad ammazzare dei poveracci.

Vorrei sapere ora, chi si sente tranquillo ad andare in discoteca, o al cinema, o a teatro ecc. ecc.

Vabbè che andare in certe città italiane è + facile trovarsi un proiettile in fronte che 1 euro x terra...........ma non è la stessa cosa. :(
 

gengiskan

Forumer storico
riporto qui di seguito un post che ho trovato su nsa
come proposto di la' anch'io non ne conosco la fonte
e personalmente non sono nemmeno daccordo su diversi punti,
ma mi ha fatto riflettere......

(e' scritto prima che scoppiasse la guerra in iraq)

Che succederebbe se l’OPEC passasse all’Euro?
di Paul Harris, da Soberania.info -
Traduzione di Tito Pulcinelli
tratto da www.informationguerrilla.org <http://www.informationguerrilla.org>

L'idea ossessiva di Bush su Bagdad si basa su molte ragioni. In altri articoli che ho scritto per YellowTimes.org, feci allusione non tanto alle ovvietà delle ragioni addotte contro l'Iraq, bensì alla guerra di Bush contro l'Europa. Io credo che questa sia la ragione principale della fissazione con l'Iraq.
Quando un paese va in guerra, si preparano piani su chi sarà vittorioso e su chi perderà; nessuno scatena una guerra sperando di essere sconfitto, però non sempre l'obiettivo manifesto dell'aggressione é l'obiettivo vero della guerra. A volte non si tratta di quel che speri di ottenere con la guerra, bensì di quello che gli altri perderanno; e non deve per forza essere un tuo nemico dichiarato quello che ti aspetti che soffrirà le conseguenze maggiori della guerra.
In questo caso, Bush spera che la vittima sia l'economia europea, che é robusta e probabilmente sarà ancor più forte in un futuro vicino. L'ingresso della Gran Bretagna nell'Unione Europea é inevitabile; la Scandinavia lo fará in tempi ravvicinati. A maggio del 2004, entreranno dieci nuovi paesi e questo fará aumentare il PIL dell'UE a circa 9,6 trilioni di dollari e 280 milioni di persone, di fronte ai 10,5 trilioni di dollari e 280 milioni di persone degli USA. Questo, per i nord-americani, é un formidabile blocco concorrente; ma la situazione é molto più complessa di quel che indicano queste cifre. E molto dipende dalla piega che prenderanno gli avvenimenti in Iraq.
Come tanti altri, ho scritto che questa guerra che é alle porte si combatterà per il petrolio. Sicuramente vi sono altre ragioni, però il petrolio é la causa scatenante. Ma non per le ragioni che comunemente si adducono.
Non é per le enormi riserve ancora vergini che si ritiene esistano in Iraq, che non sarebbero state sfruttate a causa delle sue antiquate tecnologie; non é per le brame del governo USA di mettere le zanne su questo petrolio. E' piuttosto per le zanne che i nord-americani vogliono mantenere lontano da lì.
La causa di tutto questo non é l'11 di settembre, né l'improvvisa illuminazione che Saddam continuava ad essere un tipo ripugnante, né il cambio di governo negli Stati Uniti. Quel che ha accelerato le cose é stata la decisione presa dall'Iraq il 6 di novembre del 2000: sostituire il dollaro con l'euro nel suo commercio petrolifero. Allora, questo cambio sembrò uno stupido capriccio, perché l'Iraq stava perdendo una gran quantità di utili a causa di una dichiarazione politica di principio.
Però prese questa decisione, e il deprezzamento continuo del dollaro nei confronti dell'euro, sta a significare che l'Iraq fece un buon affare cambiando riserve monetarie e divise per il commercio del proprio petrolio. Da quel momento, l'euro si é rivalutato del 17% sul dollaro, cosa che si deve applicare pure ai 10 bilioni di dollari del fondo di riserva dell'ONU "petrolio per cibo".
Sorge una domanda che, probabilmente, si é posto anche Bush: che succederebbe se l'OPEC passasse all'euro?
Alla fine della seconda guerra mondiale, nella conferenza di Bretton Woods venne firmato un accordo che fissava il valore dell'oro a 35 dollari l'oncia e con questo divenne lo standard internazionale con il quale si misuravano le monete. Però nel 1971, Nixon cancellò tutto questo, e il dollaro divenne lo strumento monetario principale, e solo gli USA possono produrlo. Il dollaro oggi é una moneta priva di copertura, sopravalutato, nonostante il record del deficit di bilancio e lo status di paese più indebitato del mondo. Il 4 di aprile del 2002, il debito era di 6021 trilioni di dollari a fronte di un PIL di 9 trilioni di dollari.
Il commercio internazionale é diventato un meccanismo grazie al quale gli USA producono dollari e il resto del mondo produce quel che i dollari possono comprare. Le nazioni non commerciano più per ottenere "vantaggi comparativi", ma solo per ramazzare dollari da destinare al pagamento del debito estero, che é fissato in dollari. E per accumulare dollari nelle riserve monetarie con la finalità di preservare il valore delle monete nazionali. Le banche centrali delle nazioni, per prevenire attacchi speculativi alle proprie monete, sono costrette a comprare o trattenere dollari, in una misura equivalente all'ammontare del proprio circolante.
Tutto ciò crea il meccanismo del dollaro forte che, a sua volta, obbliga le banche centrali ad immagazzinare dollari, cosa che rende ancor più forte il dollaro. Questo fenomeno é conosciuto come "egemonia del dollaro" e fa sì che le merci strategiche -soprattutto il petrolio- siano quotate in dollari. Tutti accettano i dollari perché con essi si può comprare il petrolio.
Dal 1945, la forza del dollaro consiste nell'essere la divisa internazionale per gli interscambi petroliferi globali (petro-dollari). Gli USA stampano centinaia di migliaia di miliardi di dollari senza nessun tipo di copertura: "petro-dollari" che sono usati dalle nazioni per pagare la fattura degli energetici agli esportatori dell'OPEC. Ad eccezione dell'Iraq e, parzialmente, del Venezuela.
Questi petro-dollari sono poi riciclati nuovamente dall'OPEC negli USA, sotto forma di lettere del tesoro o altri titoli con denominazione in dollari: azioni, beni immobiliari ecc. Il riciclaggio dei petro-dollari rappresenta il beneficio che, dal 1973, gli USA ricevono dai paesi produttori di petrolio per "tollerare" l'esistenza dell'OPEC.
Le riserve di dollari debbono essere investite nel mercato nord-americano, cosa che, a sua volta, produce utili per l'economia USA. L'anno scorso, nonostante un mercato in netto ribasso, l'ammontare delle riserve USA é cresciuto del 25%. L'eccedente nei conti dei capitali finanzia il deficit commerciale.
Dato che gli USA creano "petro-dollari", loro controllano il flusso del petrolio. Siccome il petrolio si paga in dollari e questa é l'unica moneta accettata in questi scambi, si arriva alla conclusione che gli USA possiedono il petrolio del mondo gratis.
Di nuovo: che succederebbe se l'OPEC decidesse di seguire l'esempio dell'Iraq e cominciasse a vendere il petrolio in euro? Una esplosione economica. Le nazioni importatrici di petrolio dovrebbe mettere in uscita i dollari dalle rispettive riserve delle banche centrali, e rimpiazzarli con gli euro. Il valore del dollaro precipiterebbe, e le conseguenze sarebbero quelle di un qualsiasi collasso di una moneta: inflazione alle stelle (vedi Argentina), i fondi stranieri in fuga dal mercato dei valori nord-americano e ritiro dei fondi dalle banche come nel 1930 ecc.
Tutto questo non avverrebbe solo negli USA. Il Giappone ne uscirebbe severamente castigato, data la sua totale dipendenza dal petrolio straniero e l'incredibile sudditanza al dollaro. Se crollasse l'economia giapponese, crollerebbero quelle di molti paesi -non escluso gli USA- in un effetto domino.
Questi sarebbero gli effetti potenziali di un "improvviso" passaggio all'euro. Un cambio più graduale sarebbe più gestibile, ma altererebbe ugualmente l'equilibrio finanziario e politico del mondo. Vista la vastità del mercato europeo, la sua popolazione e la sua necessità di petrolio (ne importa più degli USA), l'euro potrebbe rapidamente diventare -di fatto- la moneta standard per il mondo.
Esistono buone ragioni perché l'OPEC -come gruppo-segua l'esempio dell'Iraq e adotti l'euro. Non vi é dubbio (dopo tanti anni di umiliazioni subite dagli USA) che potrebbero approfittare delle circostanze per emettere una dichiarazione politica di principi. Ma esistono anche solide ragioni economiche.
Il poderoso dollaro ha regnato incontrastato dal 1945 e negli ultimi anni ha guadagnato ancor più terreno con il dominio economico USA. Alla fine degli anni ‘90, più dei quattro quinti delle transazioni monetarie e la metà delle esportazioni mondiali, sono avvenute in dollari. L'obiettivo della guerra di Bush contro l'Iraq, naturalmente, é assicurarsi il controllo di quei giacimenti e porli sotto il segno del dollaro; successivamente passerà ad incrementare esponenzialmente la produzione e forzare i prezzi al ribasso. Alla fin fine, l'obiettivo di Bush é scongiurare con minacce di ricorrere alle vie di fatto, che qualsiasi paese produttore passi all'euro.
A lungo termine, il vero obiettivo non é Saddam, é l'euro e l'Europa. Gli USA non se ne staranno con le mani in mano ad assistere allo spettacolo di questi "ultimi arrivati" degli europei che tengono in pugno le redini del loro destino. E men che mai, che assumano il controllo della finanza internazionale. Naturalmente, tutto dipende dal folle piano di Bush e, soprattutto, che non scateni la terza guerra mondiale.
 

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