In realta' l'argomento ''riconoscere la firma'' rappresenta in sostanza buona parte del 3d sui mercatini. Poi, ognuno usa i suoi modi. Un tempo mi ritenevo bravino in questo (poi e' arrrivata Loryred
), e le mie tecniche erano e sono sostanzialmente immedesimarsi in chi firmava e valutare la reale credibilita' del risultato (un cognome come ''Gripioni'' in Italia e' improbabile). Inoltre mi valevo di una certa esperienza nel riconoscere gli autori in genere o le firme di alcuni, peraltro confrontando con l'opera.
Oggi la firma significa molto, teoricamente perche' la personalita' del singolo e' divenuta assai piu' importante che un tempo. Nella pratica pero' viene vissuta come un antidoto all' ansia che viene dall'insicurezza e da una certa ignoranza (oggi saper riconoscere i falsi, per quanto possibile, dovrebbe essere la prima cura di chi si reputa o si vende come esperto in arte). Come ha fatto notare RedArrow, partire dall'opera e non dalla firma e' sempre la via migliore. Posso affermare che nel campo ho visto piu' volte comparire firme in spazi che qualche tempo prima erano bianchi ...
E neppure sempre mi scandalizzo. Un amico corniciaio aveva due acquafortine non firmate di Venezia e, con ricerche, era riuscito a scoprirne inequivocabilmente l'autore. Pero' nessuno le voleva, in quanto non firmate! Breve, le firmo' lui con il nome dell'autore originale e sai che ti dico? non mi scandalizzo affatto, perche' tecnicamente non ha fatto un falso, ma solo ''lubrificato'' un autentico per farlo apprezzare a qualche testone, che dunque si merita proprio questo, anzi, puo' pure ringraziare.
La storia delle firme e' abbastanza recente, e Monet fu il primo ad inserirla in evidenza come elemento pittorico del quadro stesso - poi la moda dilago'. Ma prima bastavano delle certezze, e soprattutto sulla qualita', anche se in effetti da tempo la valorizzazione della individualita' aveva cominciato a farsi strada.
Basta pensare a come ''leggiamo'' i templi orientali, godendone pur ignorando ''l'autore'', per capire che la strada piu' ricca ed appagante e' partire dalla qualita' e riconoscere il nome, piuttosto che il contrario.