Ma vi si sta risvegliando l'ormone?

Tempo fa un signore professionalmente incaricato di tirarmi fuori dal pozzo nero di un brutto disturbo alimentare mi disse che semplicemente io mettevo una pancia tra me e il resto del mondo. Io in quanto a immagine non avevo granche' da distruggere, ma tutto dipende dalla quantita' di aspettative altrui che uno e' in grado di sopportare, e per me anche quel poco era troppo... Ma non e' che ridursi a un rifiuto umano (e l'emarginazione in cui ti puo' confinare un corpo grasso non ha confronto quasi con nessun'altra) sia una soluzione. La soluzione e' imparare a fot.tersene di tutti salvo che dei pochissimi che meritano un trattamento diverso. Togliere a chi non fa parte della tua sfera intima il potere di ferirti. E' dura, ma almeno in parte ci si puo' riuscire, anche se ci vogliono anni. Comunque invecchiando si capisce che quel che non ammazza fortifica, e quasi niente ti ammazza se non scappi e ti ci picchi. E quando invecchi nessuno ti chiede piu' perche' non sei fi.ga, perche' non hai centomila amici, perche' non ti sbatti per la carriera, perche' non scopi come un riccio, perche' non sei come gli altri, perche' non somigli a nessuno. E ti ritrovi accanto qualcuno che non e' come il resto del mondo si aspetta che sia l'uomo "giusto", ma e' giusto per te, per capire e amare proprio ed esattamente quel catorcio che sei, ne' piu' ne' meno. E il cielo si rasserena, finalmente.

E come mai ti sei trovata a non sopportare le aspettative degli altri? Te lo chiedo perché immagino che te lo sia chiesto... Cioè... Penso che tutti si trovino nella tua situazione, la maggiorparte delle persone però magari non si chiedono nemmeno se c'è un problema o no...se è troppo personale non ti preoccupare di rispondere...
 
E come mai ti sei trovata a non sopportare le aspettative degli altri? Te lo chiedo perché immagino che te lo sia chiesto... Cioè... Penso che tutti si trovino nella tua situazione, la maggiorparte delle persone però magari non si chiedono nemmeno se c'è un problema o no...se è troppo personale non ti preoccupare di rispondere...

Credo che dipendesse dal fatto che fin dalla piu' tenera eta' ho sentito la necessita' di stupire la famiglia con tutte le qualita' e tutti i successi possibili per farmi perdonare di non essere un maschio. Capita nelle famiglie di struttura patriarcale contadina, tutte le donne da cui ero circondata avevano passato la vita a farsi perdonare. Non essendo una bella bambina ottenere il perdono non era molto facile. Non ho mai trovato la strada in discesa. Mi e' toccato essere una ragazzina eccezionalmente precoce, eccezionalmente brava a scuola, dedita a letture elevatissime, votata a una vita irreprensibile, pronta a qualsiasi sacrificio del mio piacere e della mia vanita' per essere di aiuto alla famiglia: mi e' toccato farli essere sempre e comunque orgogliosi di me. Alla lunga si crolla, credetemi. E nessuno me l'aveva chiesto, almeno esplicitamente...
 
Claire, non credo che la parentesi da te alimentata sia pesante, è una prospettiva, per cui va presa in considerazione come tutte le altre.
Una foto di un particolare necessita però sempre un'altra foto del contesto a cui appartiene quel particolare, solo così si riesce ad avere una visione globale e particolare nel medesimo momento, e quindi più esaustiva.

Riguardo al mio ridere attraverso lo stereotipo, per me è essenziale avere fiducia nella persona con cui sto giocando attraverso gli stereotipi, altrimenti col cacchio che ci gioco :)

D'accordo, però è vero che qui ormai san tutti come la penso e che potrei rilassarmi un momento e anche che ho abbastanza fiducia di tutti, qui per poter, volendo, giocare anch'io su questi temi (e penso che almeno uno qui potrebbe confermarlo ;) )

Ripeto: non è facile, per tutta una serie di ragioni che vanno ben al di là del mio personale vissuto passato: stanno tutte nel presente.
 
Credo che dipendesse dal fatto che fin dalla piu' tenera eta' ho sentito la necessita' di stupire la famiglia con tutte le qualita' e tutti i successi possibili per farmi perdonare di non essere un maschio. Capita nelle famiglie di struttura patriarcale contadina, tutte le donne da cui ero circondata avevano passato la vita a farsi perdonare. Non essendo una bella bambina ottenere il perdono non era molto facile. Non ho mai trovato la strada in discesa. Mi e' toccato essere una ragazzina eccezionalmente precoce, eccezionalmente brava a scuola, dedita a letture elevatissime, votata a una vita irreprensibile, pronta a qualsiasi sacrificio del mio piacere e della mia vanita' per essere di aiuto alla famiglia: mi e' toccato farli essere sempre e comunque orgogliosi di me. Alla lunga si crolla, credetemi. E nessuno me l'aveva chiesto, almeno esplicitamente...

Quando non te lo dicono mai che sono orgogliosi di te, è pure peggio.
Se poi scopri anche, per caso, che le persone (o la persona) per la quale tanto ti sei dannata non erano altro che dei poco di buono, sei fritta.
Tantissima stima, per Tashtego.
 
Quando non te lo dicono mai che sono orgogliosi di te, è pure peggio.
Se poi scopri anche, per caso, che le persone (o la persona) per la quale tanto ti sei dannata non erano altro che dei poco di buono, sei fritta.
Tantissima stima, per Tashtego.

A me una simile scoperta e' stata risparmiata. I miei erano (sono) solo esseri umani, buona gente con una figlia troppo complicata.

Tantissima stima per Claire :)
 
Credo che dipendesse dal fatto che fin dalla piu' tenera eta' ho sentito la necessita' di stupire la famiglia con tutte le qualita' e tutti i successi possibili per farmi perdonare di non essere un maschio.

Alla lunga si crolla, credetemi. E nessuno me l'aveva chiesto, almeno esplicitamente...

Dovevi iscriverti ad un corso di fankulizzazione. Un quadrisillabo liberatorio.

Grande Tash, noi (plurale majestatis ma anche no) ti stimiamo. :up:
 

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Tempo fa un signore professionalmente incaricato di tirarmi fuori dal pozzo nero di un brutto disturbo alimentare mi disse che semplicemente io mettevo una pancia tra me e il resto del mondo. Io in quanto a immagine non avevo granche' da distruggere, ma tutto dipende dalla quantita' di aspettative altrui che uno e' in grado di sopportare, e per me anche quel poco era troppo... Ma non e' che ridursi a un rifiuto umano (e l'emarginazione in cui ti puo' confinare un corpo grasso non ha confronto quasi con nessun'altra) sia una soluzione. La soluzione e' imparare a fot.tersene di tutti salvo che dei pochissimi che meritano un trattamento diverso. Togliere a chi non fa parte della tua sfera intima il potere di ferirti. E' dura, ma almeno in parte ci si puo' riuscire, anche se ci vogliono anni. Comunque invecchiando si capisce che quel che non ammazza fortifica, e quasi niente ti ammazza se non scappi e ti ci picchi. E quando invecchi nessuno ti chiede piu' perche' non sei fi.ga, perche' non hai centomila amici, perche' non ti sbatti per la carriera, perche' non scopi come un riccio, perche' non sei come gli altri, perche' non somigli a nessuno. E ti ritrovi accanto qualcuno che non e' come il resto del mondo si aspetta che sia l'uomo "giusto", ma e' giusto per te, per capire e amare proprio ed esattamente quel catorcio che sei, ne' piu' ne' meno. E il cielo si rasserena, finalmente.

la mia storia è un po' diversa, ma la barriera tra e e il mondo l'ho messa annullandomi in tutti i sensi, anche e soprattutto fisici . fino ad arrivare quasi a sparire. :)

Riguardo al mio ridere attraverso lo stereotipo, per me è essenziale avere fiducia nella persona con cui sto giocando attraverso gli stereotipi, altrimenti col cacchio che ci gioco :)

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per quanto forumistically scorrect possa sembrare, in 10 anni e più di web ho constatato, mio malgrado, che gli stereotipi sulle donne li generano proprio le donne quando parlano, ma soprattutto a mio modestissimo avviso, il modo in cui parlano della loro categoria di appartenenza.
:rolleyes:

Credo che dipendesse dal fatto che fin dalla piu' tenera eta' ho sentito la necessita' di stupire la famiglia con tutte le qualita' e tutti i successi possibili per farmi perdonare di non essere un maschio. Capita nelle famiglie di struttura patriarcale contadina, tutte le donne da cui ero circondata avevano passato la vita a farsi perdonare. Non essendo una bella bambina ottenere il perdono non era molto facile. Non ho mai trovato la strada in discesa. Mi e' toccato essere una ragazzina eccezionalmente precoce, eccezionalmente brava a scuola, dedita a letture elevatissime, votata a una vita irreprensibile, pronta a qualsiasi sacrificio del mio piacere e della mia vanita' per essere di aiuto alla famiglia: mi e' toccato farli essere sempre e comunque orgogliosi di me. Alla lunga si crolla, credetemi. E nessuno me l'aveva chiesto, almeno esplicitamente...

fortunatamente , e quasi mi vergogno a dirlo, ho avuto una famiglia e degli amici che nn mi hanno mollata un solo secondo , e continuano a nn farlo.

:)

ti do atto che questi tuoi due "stralci di vissuto" hanno bucato il monitor e sono arrivati dritti dove dovevano. grazie.
 
la mia storia è un po' diversa, ma la barriera tra e e il mondo l'ho messa annullandomi in tutti i sensi, anche e soprattutto fisici . fino ad arrivare quasi a sparire. :)


e' la strada opposta, in apparenza, ma porta nella stessa direzione...
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fortunatamente , e quasi mi vergogno a dirlo, ho avuto una famiglia e degli amici che nn mi hanno mollata un solo secondo , e continuano a nn farlo.

:)
sei stata fortunata... e mi dispiace di aver suggerito un'immagine impietosa dei miei genitori, che sono sempre stati adorabili... in realta' quest'idea delle donne di essere bocche da sfamare che devono massacrarsi di lavoro per compensare la loro essenziale inutilita', un'idea tipica del mondo agricolo patriarcale, come ho detto, le madri l'hanno tramandata alle figlie per secoli, al di la' delle intenzioni e del pensiero dei loro uomini. Mio padre e' stato sempre tutto fuorche' un uomo retrogrado o autoritario, ma mia madre quel tarlo se lo portava dall'infanzia e me lo ha trasmesso come era stato trasmesso a lei, tutto intriso d'amore. Avete fatto caso che pratiche orrende come l'infibulazione sono praticate sulle bambine, per il loro bene, ovviamente, dalle donne della famiglia?
La cosa piu' orrenda di certi tipi di societa' e' che affida il ruolo di custodi dell'ordine alle sue vittime...

ti do atto che questi tuoi due "stralci di vissuto" hanno bucato il monitor e sono arrivati dritti dove dovevano. grazie.

Grazie a te :)
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