Che l'altra mattina non avessero "acceso" in tempo i sistemi HFT ?!?!?
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Andando a riguardare i log di venerdì mattina, PMC alla mano, sembra che sia stato possibile accumulare
10 blocchi
long sulla candela di apertura del mattino senza dovere cedere il passo a qualche sistema
HFT di turno che devasta il titolo fin dai primi istanti..
La 1a candela del mattino, proprio per le sue caratteristiche ( poi ne spiegheremo il motivo ), è in genere a completo appannaggio dei sistemi "
HFT" quindi, riuscire a batterli sul tempo, non è stata impresa da poco..
A parte la battuta sopra (in genere a questi sistemi non sfugge nulla), è probabile che non siano "entrati in funzione" semplicemente perchè non avevano ritenuto che si trattasse di un GAP DOWN e/o forse (più probabilmente) perchè i volumi non erano sufficienti per permettere
loro un'entrata massiva..
Ma andiamo per gradi, poichè si è trattato di una candela con caratteristiche particolari..
Presentava un gap-down di un solo cent poichè il minimo del giorno prima si era attestato a
12.61 mentre la open di venerdì mattina è avvenuta a
12.60 per poi risalire un istante dopo in upper shadow a
12.61 ( annullando di fatto il gapdown che comunque, anche se per un limitatissimo nro di trade
c'è stato ).
Ma oltre a quanto sopra, si sono contemporaneamente verificate altre condizioni ovvero: è stato il minimo del trend
ribassista in atto, si è verificato uno "stop-hunting" .. si è verificato uno spike abastanza profondo.. quindi, almeno secondo il mio sistema, si doveva entrare
long poichè, in tali condizioni sarebbe poi seguito un rialzo
significativo ( come di fatto è successivamente accaduto ).
Probabilmente quello sopra ( gapdown dubbio poichè chiuso nella barra stessa ) è il motivo (o uno dei motivi) per cui sono stato "graziato" dai sistemi HFT permettendomi di entrare con la
size prestabilita in prossimità del prezzo
trigger posto a
12.37, senza che mi "rubassero" le posizioni più interessanti, ovvero, le offerte presenti sui
primi livelli book in ASK che si sono susseguite subito dopo lo scambio avvenuto a mercato sul prezzo
trigger che di fatto ha attivato il processo di accumulo sul sistema locale.
Ricordo che, dovendo "lottare" quotidianamente con i sitemi HFT, in determinate condizioni ( spike ) sono costretto ad impostare ed inviare a mercato ordini di acquisto di ben
6 tick sopra il prezzo
trigger ovvero è molto probabile che l'entrata venga eseguita su più livelli a partire dal prezzo attivatore, effettuando gli ultimi acquisti ( si spera di minore volumetria possibile.. ) fino a
6 cents. sopra il suddetto prezzo..
E' chiaro che tanto più i sitemi
HFT saranno "ingombranti" in termini di volumi e velocità esecutiva, tanto più le posizioni disponibili in prossimità del prezzo
trigger saranno a
loro appannaggio lasciando agli altri solo le "briciole" più distanti..
Osservando lo stralcio del log ( preso da Borsa Italiana Spa ) contenente gli scambi della 1a candela del mattino di venerdì scorso ( allegato nel post ) è possibile vedere che, a partire del prezzo
trigger 12.37 e per una finestra operativa di
6 tick, il potenziale volumetrico complessivo avrebbe permesso un accumulo di oltre
10 blocchi con un PMC di
12.3921 circa..
Tutto è avvenuto nell'arco di 1 sec. ( probabilmente anche molto meno di un sec. ) ..era in atto uno spike..
Ho allegato ( in fondo ) il log contenente gli scambi impiegati nella prima fase di accumulo del sistema.. ..domani vedremo il resto dal quale sarà possibile capire che questa volta i sistemi
HFT a cui
piace vincere facile sono arrivati dopo..
( almeno per una volta.. )
Ecco lo spike del quale stiamo parlando sopra, senza alcuna elaborazione effettuata da parte del sistema.
E' evidente come i prezzi abbiano corso verso il basso prima che tutti gli altri sistemi entrassero..
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http://www.finanzaonline.com/forum/picture.php?albumid=931&pictureid=7393
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Qui il risultato grafico delle elaborazioni effettuate dal sistema ed i relativi posizionamenti già commentati sopra.
Aggiungo solo che il secondo posizionamento in accumulo è avvenuto a
12.54 poichè lo scostamento raggiunto in spike rispetto al
minimo del giorno precedente è stato poco meno del
2% quindi con un delta regressivo insufficiente a garantire un'esposizione maggiore in sicurezza dato che, come sappiamo, gli accumuli parzializzati e la relativa
size progressiva dipendono direttamente dall'ampiezza percorsa dai prezzi durante la discesa.
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