Mario Adinolfi e le donne

A me ? Zero.
Mi sembra solo inconciliabile la protezione della bernarda con l'aborto.
Ma a me non pare che il femminismo sia una sorta di puritanesimo. Mi pare che i discorsi sulla vagina siano incentrati più sul trovare il proprio piacere che soddisfare quello dell'uomo.
E quindi una femminista, se lo crede, può darla come se non ci fosse un domani alla ricerca di questo piacere: ma darla quando vuole lei, a chi vuole lei e per tornaconto personale.
Sarebbe quella la rivoluzione che decreta il sottrarsi alla sottomissione maschile.
 
Ma a me non pare che il femminismo sia una sorta di puritanesimo. Mi pare che i discorsi sulla vagina siano incentrati più sul trovare il proprio piacere che soddisfare quello dell'uomo.
E quindi una femminista, se lo crede, può darla come se non ci fosse un domani alla ricerca di questo piacere: ma darla quando vuole lei, a chi vuole lei e per tornaconto personale.
Sarebbe quella la rivoluzione che decreta il sottrarsi alla sottomissione maschile.

Se è così, allora mi è più chiaro
 
Dio dell'universo che risposta :tristezza:

dai lo sai benissimo che la parola femminista è usata impropriamente ad ogni piè sospinto. Usato come dispregiativo , mentre la sua natura/origine è ben diverso.

Avevo 12 anni ed un giorno dopo l'ennesima sfuriata di papà e delle urla del vicino di casa verso la moglie, si era sull'uscio di casa semiaperto le chiesi:
mamma ma perchè?
Lei mi rispose: è sempre stato così, ma tu sa cosa devi fare.

buona notte pigi
 
dai lo sai benissimo che ...

buona notte pigi

No no, io sono molto egoista. Se una cosa mi può interessare, la seguo, altrimenti meno di zero e l'apprendo (ne vengo a conoscenza) x sentito dire.
Va da sé che il femminismo non lo seguo e la mia domanda era sincera. Tipica da ignorante.
Buona notte :)
 
Io a Pigi, se davvero gli interessa, suggerirei un paio di letture.
Sembra vetusto, ma è modernissimo ancora oggi: "Sputiamo su Hegel" di Carla Lonzi e anche, sempre suo "La donna clitoridea e la donna vaginale" che parlano di sessualità e aborto e non sono dei mattonazzi. E lei era italiana.

Se vuole ampliare, due teoriche europee che però richiedono una vera passione e un vero interesse perché articolate e complesse: Luce Irigaray e Simone de Beauvoir che sono per certi versi agli antipodi

Le Americane e le contemporanee evitale.
Le prime perché spesso un po' eccessive e le contemporanee perché spesso ridicole.
 
Io a Pigi, se davvero gli interessa, suggerirei un paio di letture.
Sembra vetusto, ma è modernissimo ancora oggi: "Sputiamo su Hegel" di Carla Lonzi e anche, sempre suo "La donna clitoridea e la donna vaginale" che parlano di sessualità e aborto e non sono dei mattonazzi. E lei era italiana.

Se vuole ampliare, due teoriche europee che però richiedono una vera passione e un vero interesse perché articolate e complesse: Luce Irigaray e Simone de Beauvoir che sono per certi versi agli antipodi

Le Americane e le contemporanee evitale.
Le prime perché spesso un po' eccessive e le contemporanee perché spesso ridicole.

Non mi prendo nessun impegno ma mi annoto i titoli.;)
 
Ma a me non pare che il femminismo sia una sorta di puritanesimo. Mi pare che i discorsi sulla vagina siano incentrati più sul trovare il proprio piacere che soddisfare quello dell'uomo.
E quindi una femminista, se lo crede, può darla come se non ci fosse un domani alla ricerca di questo piacere: ma darla quando vuole lei, a chi vuole lei e per tornaconto personale.
Sarebbe quella la rivoluzione che decreta il sottrarsi alla sottomissione maschile.

fuocherello ma non è così:

il femminismo alto non è che il braccio armato del femminile per abbattere barriere,prima di tutto psicologiche, a patire dal sè (donna) e che dovreste fare anche voi, ma che non si esaurisce in un orgasmo vaginale o finiremmo come voi a passare la vita su porhub. e allora addio 6 senso
 

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