Possiamo andare anche oltre se vogliamo. Pure il DNA è un effetto collaterale di qualcosa di più grande.
Il DNA è fatto di atomi come ossigeno e azoto che possono essersi formati solo all'interno di una stella.
Stella che a fine vita è esplosa disintegrandosi in una nuvola di polvere, che poi la gravità ha ricondensato nel nostro Sole.
Ma, c'è un ma. Un pochino di questa polvere (lo 0,14%), per uno scherzo di fluttuazioni, non si è fatta catturare dal Sole e ha iniziato a girarci attorno. Poi l'aspirapolvere gravitazionale ha pazientemente raccolto i vari granelli formando dei pianeti. Ma non basta. Tra i tanti pianeti ce n'era uno la cui orbita era abbastanza lontana dal Sole da non bruciarsi e abbastanza vicina da permettere l'acqua allo stato liquido, condizione essenziale per dar luogo a tutte le reazioni chimiche necessarie alla vita come la conosciamo.
Tutto ciò è raro, ma su miliardi di stelle non così impossibile.
Ciò non toglie che siamo un effetto collaterale di un residuo di polvere sfuggito alla gravità delle stelle e dei buchi neri.
