ETF meglio Etf o Fondo fai da te ?

Ho capito .......... ma mi sa che la premessa sia errata.

Visto che lo hai nominato ti allego l'immagine attuale dell'ETF iShares S&P 500 (IUSA) come puoi leggere il portafoglio è costituito al 99.35% di azioni, ne vedi alcune nell'immagine successiva, se vuoi approfondire il resto del portafoglio (ma mi sembra che l'argomento in verità ti interessi poco) puoi andate al link
http://it.ishares.com/fund/fund_all_holdings.do?fundId=157503&asOfDate=1234944000000&track=false


grazie
ottima delucidazione
avevo in effetti letto che ishares era uno dei migliori gestori nell'ultilizzo del sottostante reale su Etf
non immaginavo che replicasse lo s&p500 ! meglio così
comunque ti invito a fare bene una ricerca , perchè
nel'articolo che lessi la società ( era la migliore ribadisco) per oltre la metà etf replicava sinteticamente
il sottostante , figuriamoci le altre come son messe .....
magari le cose son cambiate in alcuni mesi , ma non credo .
c'è un nome tecnico specifico per il tipo di sottostante
che ora non rammento

ora se chi ha scritto l'articolo che lessi non si sbagliava
o non esagerava è meglio informarsi

comunque hai ragione
dopo la lettura di quel servizio non mi sono più servito di etf , quindi sono poco interessato
quello che intendo fare con questa discussione è arrivare a fare una mia gestione dinamica
su aree geografiche e settori ben definiti e vedere se ne vien fuori qualcosa di buono
con l'aiuto di chi come te ha voglia di fare domande , obiezioni e cercare info
insomma cercare di costruire qualcosa di buono se ci si riesce

grazie per gli appunti
 
Se invece uno vuole fare trading su azioni deve analizzare le azioni scelte, non ha senso che cerchi di scimmiottare un ETF o cerchi di farne una versione rudimentale

grazie per il consiglio
però una prova , sia analizzando le azioni sia cercando di
costruire una versione rudimentale , la possiamo sempre
fare , tanto non credo che qualcuno ci verrà a bastonare
di notte , se non va alla fine abbiam provato
 
comunque ti invito a fare bene una ricerca , perchè
nel'articolo che lessi la società ( era la migliore ribadisco) per oltre la metà etf replicava sinteticamente
il sottostante , figuriamoci le altre come son messe .....
magari le cose son cambiate in alcuni mesi , ma non credo .
c'è un nome tecnico specifico per il tipo di sottostante
che ora non rammento

ora se chi ha scritto l'articolo che lessi non si sbagliava
o non esagerava è meglio informarsi

Forse, prima di lanciare allarmi su uno strumento così diffuso, sarebbe bene fare una ricerca su chi ha scritto l'articolo e su quanto sia affidabile.

Ultimamente su internet si legge letteralmente di tutto, dai millennaristi all'astrofinanza :lol:, non tutto ciò che è scritto ha la stessa autorevolezza.

Così come non tutto ciò che è "sintetico" è necessariamente "tossico". Se ad esempio fallisse la società di gestione X che gestisce l'ETF Y, il cui patrimonio, ricordiamolo, è distinto da quello del gestore, può essere che invece dei titoli "fisici" vi siano dei titoli "sintetici" che replicano lo stesso portafoglio (opzioni, ad esempio, o future). Ebbene in tal caso i titoli "sintetici" rimangono in essere e non vedo motivo per cui preoccuparsi.

Fatto salvo che, ripeto, sarebbe meglio capire bene di cosa parlava l'articolo che hai letto, se ci sono novità vere o sono solo leggende metropolitane...
 
Forse, prima di lanciare allarmi su uno strumento così diffuso, sarebbe bene fare una ricerca su chi ha scritto l'articolo e su quanto sia affidabile.

Ultimamente su internet si legge letteralmente di tutto, dai millennaristi all'astrofinanza :lol:, non tutto ciò che è scritto ha la stessa autorevolezza.

Così come non tutto ciò che è "sintetico" è necessariamente "tossico". Se ad esempio fallisse la società di gestione X che gestisce l'ETF Y, il cui patrimonio, ricordiamolo, è distinto da quello del gestore, può essere che invece dei titoli "fisici" vi siano dei titoli "sintetici" che replicano lo stesso portafoglio (opzioni, ad esempio, o future). Ebbene in tal caso i titoli "sintetici" rimangono in essere e non vedo motivo per cui preoccuparsi.

Fatto salvo che, ripeto, sarebbe meglio capire bene di cosa parlava l'articolo che hai letto, se ci sono novità vere o sono solo leggende metropolitane...

bene raccolgo e accetto la critica :)
se vieni in possesso di notizie specifiche
o su come verificare il sottostante di un Etf sono certo
che tali info saranno gradite a molti me compreso

comunque non erano novità e l'articolo era su cartaceo
non ci giurerei ma siccome leggo quasi esclusivamente
ilsole24ore e quasi sempre solo l'edizione del sabato
molto probabilmente era lì
comunque c'è una parola precisa che non rammento
che definisce il contenuto dell'etf , se qualcuno sa ..........
bon critica accettata :)
 
bene raccolgo e accetto la critica :)
se vieni in possesso di notizie specifiche
o su come verificare il sottostante di un Etf sono certo
che tali info saranno gradite a molti me compreso

comunque non erano novità e l'articolo era su cartaceo
non ci giurerei ma siccome leggo quasi esclusivamente
ilsole24ore e quasi sempre solo l'edizione del sabato
molto probabilmente era lì
comunque c'è una parola precisa che non rammento
che definisce il contenuto dell'etf , se qualcuno sa ..........
bon critica accettata :)

Considera che gli ETF sono OICR,non esiste quindi il rischio
emittente ma esiste un rischio controparte ("emittente" e controparte potrebbero essera lo stessa istituzione finanziaria) se usano derivati OTC (swap)
Il rischio dipende inoltre dalla diversificazione delle controparti e dal valore dello swap (il fondo potrebbe detenere il collaterale in liquidità per cui anche se si azzerasse il contratto la perdita sarebbe limitata)

Per conoscere la composizione del fondo
si può sbirciare nelle relazioni semestrali
Certo poi capitano documenti di questo tipo che aumentano la confusione

http://www.dbxtrackers.co.uk/pdf/EN/semiannualreport/semiannualreportLU0274211217_2008_06.pdf
 
grazie per il consiglio
però una prova , sia analizzando le azioni sia cercando di
costruire una versione rudimentale , la possiamo sempre
fare , tanto non credo che qualcuno ci verrà a bastonare
di notte , se non va alla fine abbiam provato
prego, figurati. Non so se tu vuoi passare il tempo cercando di fare il gestore fai da te.

Se uno fa trading con alcune azioni Brasiliane è come se lo facesse con ENI, e alcune altre blue chips italiane: chi lo fa non è che cerca di surrogare un ETF su un indice italiano.

La caratteristica dell' ETF è di avere una diversificazione abbastanza ampia e non solo 5 o 6 azioni.
E tu sceglieresti le azioni in base al criterio di essere quotate negli USA o perchè sono più famose?
Comunque non c' entrerebbe l' ETF perchè tu non replicheresti con precisione un indice.
Le sceglieresti sul NYSE come potresti usare azioni USA come FCX o ABX o SLB , CVX.

Le prime 10 partecipazioni di questo comparto al 31/12 le conosci tutte?



http://int.wholesale.bnymellonam.com/core/literature/retail_factsheets/mgf/italian/BNY_mellon_brazil_equity_fund_factsheet.pdf


Probabilmente un buon fund manager , che oltretutto è Brasiliano o vive in Brasile per parte dell' anno, e avrebbe delle analisi a disposizione, sceglierebbe e peserebbe le azioni Brasiliane con criteri più razionali. Il patrimonio dei fondi è investito in azioni, almeno prevalentemente (possono anche usare opzioni e derivati) ed è separato dal patrimonio della società di gestione. Il fondo non ha difficoltà nel diversificare su 11 o 60 azioni

Oppure quando penserai che i mercati azionari abbiano toccato il fondo potrai investire in un comparto che investe anche in Brasile (circa il 57 - 60%) e può scegliere azioni anche in altri mercati dell' America Latina (ho trovato delle schede, ma puoi cercare anche altri comparti)

http://www.gartmore.co.uk/NR/rdonlyres/C541316A-DB3B-41A6-8E14-9C211727DE7D/0/EurSICAVLatinAmerican.pdf
 
Considera che gli ETF sono OICR,non esiste quindi il rischio
emittente ma esiste un rischio controparte ("emittente" e controparte potrebbero essera lo stessa istituzione finanziaria) se usano derivati OTC (swap)
Il rischio dipende inoltre dalla diversificazione delle controparti e dal valore dello swap (il fondo potrebbe detenere il collaterale in liquidità per cui anche se si azzerasse il contratto la perdita sarebbe limitata)

Per conoscere la composizione del fondo
si può sbirciare nelle relazioni semestrali
Certo poi capitano documenti di questo tipo che aumentano la confusione

http://www.dbxtrackers.co.uk/pdf/EN/semiannualreport/semiannualreportLU0274211217_2008_06.pdf


grazie :)
sapevo anche questa della controparte , ma non la rammentavo
nell'articolo si parlava male anche di tale incrocio ; stesso emittente/controparte
e sì una delle parole che non rammmentavo era swap based e anche balanced value , ma nessuna dele due mi sembra quella giusta per identificare il sottostante

evidentemente gli anni che passano non mi hanno solo imbiancato i capelli ,
ma si son portati via una bella fetta di memoria :D
 
prego, figurati. Non so se tu vuoi passare il tempo cercando di fare il gestore fai da te.

Se uno fa trading con alcune azioni Brasiliane è come se lo facesse con ENI, e alcune altre blue chips italiane: chi lo fa non è che cerca di surrogare un ETF su un indice italiano.

/quote]

bhè il tempo ce lo passo comunque
attualmente ,gestore dei miei risparmi ,è la mia sola attività

sì infatti PBR scambia meno di Eni per controvalore medio ,
ma non tanto meno e forse hai ragione sul fatto che ho cercato un
paragone improprio con Etf
 
.................................................


Probabilmente un buon fund manager , che oltretutto è Brasiliano o vive in Brasile per parte dell' anno, e avrebbe delle analisi a disposizione, sceglierebbe e peserebbe le azioni Brasiliane con criteri più razionali. Il patrimonio dei fondi è investito in azioni, almeno prevalentemente (possono anche usare opzioni e derivati) ed è separato dal patrimonio della società di gestione. Il fondo non ha difficoltà nel diversificare su 11 o 60 azioni

Oppure quando penserai che i mercati azionari abbiano toccato il fondo potrai investire in un comparto che investe anche in Brasile (circa il 57 - 60%) e può scegliere azioni anche in altri mercati dell' America Latina (ho trovato delle schede, ma puoi cercare anche altri comparti)

ecco il punto che mi son prefisso
no non ritengo che un buon gestore Brasiliano possa fare meglio di me
non perchè non possa , anzi temo che per il suo portafoglio personale
mi surclasserebbe alla grande costantemente

il problema è che potrebbe non fregargliene nulla
e nella gestione si adegua semplicemente la lento scorrere del fiume
senza preoccuparsi di faticare ai remi per sfruttare migliori correnti

mi spiego meglio
al tempo dei miei inizi in questo che ancora oggi è per me un bel divertimento
stavano nascendo i primi fondi comuni Italiani
uno fra tutti aveva una "filosofia" che mi piaceva
il suo nome era Fondo Professionale
aveva una gestione attiva , veramente attiva
il gestore insomma diceva che c'era un tempo per stare investiti e un tempo per stare fuori
a volte era meglio privilegiare alcuni settori e altre gli asset potevano essere cambiati
( liquidati o raddoppiati) velocemente , se a giudizio del gestore era il caso

a me la cosa sembrava avesse un grande senso logico ,
( ma non ci misi mai una lira , in nessun fondo tanto per chiarire , ho sempre preferito fare da me)
e anche ai clienti , che viste le performance aumentavano .
mi sembra che fu il fondo a maggiore resa e comunque uno dei primi per vari anni
quasi tutti gli altri fondi un piattume come immagino sia sempre
praticamente mai meglio del listino in salita , poche volte meglio del listino in discesa

rammento le critiche degli altri gestori per una migliore e più corretta gestione
degli asset in pieno rispetto alle scelte del cliente
cioè se il cliente acquista una quota del fondo Brasile azionario X o Y
quel fondo deve essere investito in azioni per minimo tot percentuale

tradotto da me che son buzzurro
è il sor Cicco macellaio che deve sapere quando è il caso di mettersi al rialzo in Korea o Brasile
e quando uscirne , il gestore si limita a replicare l'indice ..........
...traduzione ulteriore , ci stanno pigliando per i fondelli

per questo ho sempre detto peste e corna dei normali fondi

secondo il mio punto di vista sarebbe meglio così messa :
io cliente ho fiducia nel potenziale di sviluppo del paese X o Y
e affido a te gestore una percentuale K dei miei risparmi
poi dovresti essere tu che decidi se è il momento migliore per stare su Azioni o starne fuori
e comunque anche così ci sarebbe molto da discutere e altro da regolare

fino a poco tempo fa vedevo gli ETF come un buonissimo veicolo
anche per me , e ne ho trattati molti , sia come trading di posizione
sia come trading puro , da un pò di tempo e solo vista la particolare situazione
finanziaria e macroeconomica in cui ci troviamo nutro più di un dubbio sulla
loro reale convenienza in SPECIFICHE aree del Globo e in SPECIFICI settori

comunque buoni strumenti per listini Asia , visti gli orari
molto meno buoni per Sud America e titoli guida anche Asia
per i quali ritengo ( mia personalissima opinione ) sia meglio una operatività sul Nyse con Adr
e appena il tempo me lo consente cercherò di spiegare meglio questo mio punto di vista
su e con operatività anche reale
 
Ultima modifica:
ecco il punto che mi son prefisso
no non ritengo che un buon gestore Brasiliano possa fare meglio di me
non perchè non possa , anzi temo che per il suo portafoglio personale
mi surclasserebbe alla grande costantemente

il problema è che potrebbe non fregargliene nulla
e nella gestione si adegua semplicemente la lento scorrere del fiume
senza preoccuparsi di faticare ai remi per sfruttare migliori correnti

...

tradotto da me che son buzzurro
è il sor Cicco macellaio che deve sapere quando è il caso di mettersi al rialzo in Korea o Brasile
e quando uscirne , il gestore si limita a replicare l'indice ..........
...traduzione ulteriore , ci stanno pigliando per i fondelli

per questo ho sempre detto peste e corna dei normali fondi

secondo il mio punto di vista sarebbe meglio così messa :
io cliente ho fiducia nel potenziale di sviluppo del paese X o Y
e affido a te gestore una percentuale K dei miei risparmi
poi dovresti essere tu che decidi se è il momento migliore per stare su Azioni o starne fuori
e comunque anche così ci sarebbe molto da discutere e altro da regolare

fino a poco tempo fa vedevo gli ETF come un buonissimo veicolo
anche per me , ...

Un fondo azionario dovrebbe investire in azioni almeno il 65% o il 70% del portafoglio, e bisogna tener presente che più del 50% delle commissioni di gestione/distribuzione (a volte persino il 70%) sono incassate da chi colloca il prodotto, e quindi è chi colloca il fondo che dovrebbe essere in grado di consigliare il momento appropriato per essere investiti in un fondo azionario.
Un fondo azionario è quindi concepito per investire su un mercato azionario similmente ad un ETF azionario long. Molti gestori (non tutti) non copiano pedissequamente il benchmark, ma cercano di fare meglio, una minoranza ci riesce. Dalle schede sopra si vede che le principali posizioni di 2 fondi non sono uguali.
Chi sapesse con certezza quando i mercati saliranno e quando scenderanno, diventerebbe ricco posizionandosi a leva e dopo aver guadagnato un pò di soldi o partendo da un piccolo patrimonio potrebbe lavorare in proprio senza fare nè il gestore nè il consulente :D

Anche molti hedge funds che avevano ampia libertà di azione e non erano tenuti a investire prevalentemente in azioni nel 2008 hanno accumulato ingenti perdite e gli hedge funds in genere presentano commissioni più elevate dei comuni fondi.

I gestori in genere hanno l' interesse a fornire un rendimento superiore al benchmark , se azionari, o un elevato rendimento assoluto se non hanno limitazioni, ma non è detto che ci riescano. Se ottengono risultati pessimi possono essere licenziati a volte, se ottengono ottimi risultati possono essere ingaggiati da altre società per ingaggi superiori o possono ottenee aumenti di stipendio.


Chi vuole affidare a un gestore il timing di posizionamento su azioni a rialzo o a ribasso può trovare da anni fondi flessibili, a rendimento "assoluto" , che hanno ampia libertà di scelta su cosa investire o su cosa essere short.

AD es. di una società di un fondo con scheda sopra esiste

DWS Invest Alpha Opportunities che è un long/short

http://www.morningstar.it/it/snapshot/snapshot.aspx?id=F000000H5S

Un long/short può azzeccare o no il timing delle posizioni.
Con un fondo azionario c' è il rischio mercato e un limitato rischio/opportunità gestore.
Con un fondo flessibile, o un absolute return o un long/short c' è un elevato rischio gestore o il rischio metodo di gestione come con gli hedge funds.

Ci sono anche i fondi 130/30 che sono fondi prevalentemente azionari long ma hanno anche mediamente un 30% di posizioni short

http://www.morningstar.it/it/snapshot/snapshot.aspx?id=F000000HL0
 

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