"Mercati" (8 lettori)

gipa69

collegio dei patafisici
Alcuni altri grafici inteeressanti..

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le due alternative alla situazione grafica attuale come detto nei giorni scorsi prevedono una fuoriuscita dal rising wedge con accelerazione....


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e infine una interessante analisi ciclica che indica questo periodo come quello potenziale per un top.


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Nonsoniente

Forumer storico
Ciao Gipa ti ringrazio per la tua risposta esauriente. Io seguo solamente il mercato Italiano da un punto di vista dell'analisi tecnica e al momento abbiamo sul Mibtel una configurazione a pendio, figura d'inversione di breve medio periodo, poi bisognerà vedere se si concretizzerà.
Per quanto rigurada il lungo periodo, nessun segnale d'inversione all'orrizzonte.

Ciao Mauro
 

fiboo

Forumer storico
Mercato

Oggi il mercato ha dato una pronta risposta a chi lo definiva morto ( me compreso ).... :(
 

alan1

Forumer storico
Analisi intermarket 8 maggio 2006

Nei prossimi 2-3 giorni finisce questo cluster.

Probabilmente sarà un massimo, ma c'è un cluster dopo due settimane.

C'è ancora tempo per cominciare la discesa vera, la distribuzione non è finita;
il mercato non ha fretta, per cui potrebbe giocare ancora e magari fare un massimo anche fra due ottave.

Il cluster attuale ha funzionato sul Petrolio, non sui preziosi (come credevo, ma il dollaro ha rotto ed i preziosi hanno approfittato), si andrà direttamente al prossimo?

Se sarà così, il prossimo cluster sarà ben più importante di quello che pensavo.

Occhio ai Bond che su questo cluster qualcosa devono fare.
 

gipa69

collegio dei patafisici
Diverse cose sono successe in questi giorni:

1) Il dollar index ha perforato l'area 85 ed ha impostato la valuta americana nella progressione ribassista

2)Le commodity hanno accelerato la loro corsa soprattutto nella componente industriale

3)La FED ha alzato i tassi ed è diventata datocentrica

Questo ha spostato le considerazioni dei mercati dal lato finanziario al lato macro.

Lo spazio di ulteriore discesa del dollaro ha impostato ancora più positivamente le commodity che stanno cominciando ad intimorire la crescita sia per le eventuali pressioni inflazionistiche sia per i possibili ulteriori rialzi della FED (che però non sono certi.....)
La correlazione azionario/dollaro è oggi saltata per la pressione della crescita delle materie prime da una parte, per il rafforzamento dello Yen dall'altro (altra fonte di finanziamento a buon prezzo) che pone il rischio di rimpatrio di capitale dall'area Giapponese e per l'incertezza che ricopre ora le scelte future della FED, incertezza che mai piace ai mercati.
Come detto più volte su questo thread siamo in un periodo dell'anno e ciclico in cui la prudenza operativa è d'obbligo.
 

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