Analisi intermarket 22 maggio 2006
Visionando i link di Gipa va fatta una considerazione a parte.
Oltre al normale modo di analizzare il mercato in senso macroeconomico e ciclico,
c'è da dare uno sguardo a quella teoria ciclica che prevede un crash di sistema a cadenza indicativamente decennale, vedi 87 e 98;
secondo questa teoria la possibilità che in questo ciclo quadriennale ri riscontri anche il crash è ben considerata.
Io però non sono in grado di dare indicazioni su questo, in quando il mio modo di analizzare la cilcicità del mercato è quella tipica dello sviluppo macro, anche se scandito con un'analisi previsiva del ciclo diversa da quella canonica.
E' ovvio che se si dovesse verificare, il mio previsto 20% di ribasso sarebbe uno zucchero.
Torniamo a noi:
l'aumento considerevole del nervosismo rende possibili vari scenari di breve periodo,
infatti nei prossimi giorni saremo sul cluster azionario,
la settimana a cavallo del mese avremo un cluster obbligazioni e materie prime, la settimana successiva di nuovo azionario.
A fine giugno infine il cluster maior (un bel casino).
La distribuzione avvenuta per alcuni mesi sui mercati globali non si accontenterebbe del ribasso già avuto, inoltre è vero che sugli indicatori di breve siamo in ipervenduto, ma non lo siamo su quelli di medio, e i supporti che ci sono ora non sono così robusti come servirebbero, mentre ve ne sono altri un po' più in basso.
Il tutto per dire che ritengo troppo rischioso rientrare già ora, e che ritengo probabile che si affondi ancora nelle prossime settimane.
In minimo significativo a fine mese, oppure sulla decade di giugno sarebbe più opportunistico per il rientro.
Due cose sicuramente da osservare nei prossimi mesi:
la reazione dell'Asia, per ora buona,
lo spread sui rating, che per ora non ha segnato rialzi.