Un carissimo saluto a Nonsoniente, è sempre un piacere leggerti
insomma stiamo uscendo un pò tutti allo scoperto e questo mi fa piacere....
la mia view macro la conoscete, per formazione sono deformato dalle variabili macro, ma ahimè ho cercato anche di de-sovrastrutturare il mio pensiero fin troppo modellato su queste, e alla luce di osservazioni concrete sto rivedendo importanti concetti .
altre discipline mi hanno fatto ripensare ad alcuni aspetti economici, intanto prima considerazione non è PIU' facilmente traslabile la similitudine del periodo "20-"30 a i giorno d'oggi, ma non perchè ci siano rilevanti condizioni di difformità, ma perchè vanno considerati aspetti che attengono più alla TEORIA DEI SISTEMI, o anche alla BIOLOGIA,
il sistema economico sta diventando AUTOADATTIVO in una logica di autoperpetuazione(sopravvivenza), lo so qualche cattedratico potrebbe saltare dalla sedia a sentire concetti di questo tipo.....ma ahimè è la mia idea che fin ora trova conforto nell'osservazione scevra della realtà.
alla luce di questo voglio dire che in sintesi CIO' CHE è STATO NON è DETTO CHE SARA' ANCORA"...anzi il sistema si è parzialmente o totalmente sterilizzato rispetto a quell'eventualità, quindi è vero che i dettami della macro indicano che espanzione della massa monetaria eccessivi si riassorbono solo con shock ma questo è stato e lo era ma non è detto che lo sia ancora......
altra cosa non sottovalutiamo la nostra epoca...che è quella dell' INFORMAZIONE questo ha conseguenze importantissime su tutte le vicende umane e non ultimo anzi in primis sull'economia, andando ulteriormente a rafforzare quei meccanismi e reazioni del sistema rispetto a eventuali shock endogeni.
insomma questa è la mia view che in concreto mi porta a pensare un mercato equity che sale come per inerzia non in maniera scintillante ma sale....può ritracciare (nevroticamente ) ma per poi riprendere la sua direzionalità...
e allora mai più DEPRESSIONE vera e profonda........si lascio aperte due ipotesi:
1) la scuola economica austrica(Mises) porta a teorizzare un CRACK UP BOOM , interessantissima teoria che non confligge con la mia premessa ergo si SALE A OLTRANZA....per un bel pò ....e su quel bel pò...cioè sul fattore TEMPO si gioca tutto...ma anche qui per me 2008-2014 potrebbe starci tutto.......
2) shock "esogeno" e su questo incrocio le dita... e rifuggo.
ergo premesso questo NESSUN CRACK è IMMINENTE NESSUNA CRISI dell' EQUITY o di ASSET in generale...... ergo una situazione di SOPSENSIONE moderatamente RIALZISTA a OLTRANZA finchè una delle due ipotesi sopra non si verifichi......
insomma si SALE ....
questo è il mio pensiero, non è scritto sulla pietra, amo definirmi un pentito ad oltranza ergo so ricredermi.....ma al tempo stesso cerco di guardare la realtà senza "velo"..
cordialità
OnLyWave.....only longgg
dimenticavo..... problema hedge, debiti.... bene consiglio a tutti di leggere l'ultimo discorso di colui il quale ha plasmato l'attuale sistema economico internazionale il buon vecchio Alan G. nel suo ultimo discorso nella festa di commiato con tutti gl'altri banchieri centrali lascia un testamento che ha mio modo di vedere è una sorta di testo alla nostradamus ergo c'è tutto quanto possa accadere nei prossimi 50-100 anni...leggetelo è fantastico e lui stesso riafferma che se crack non c'è stato nel 2001 è stato grazie a HEDGE e prodotti sintetici e derivati, si propio quelli che vengono imputati come elementi d'instabiliytà rappresenano la nostra STABILITA', e se colegate quei concetti a quelli della civiltà dell'INFORMAZIONE il cerchio si chiude.