Mistical Brothers and Sisters Land

MISTICA CRISTIANA

ecco s. teresa di lisieux

Mi pare che, se un fiorellino potesse parlare, direb­be, con gran semplicità, ciò che il Signore ha fatto per lui e non cercherebbe di nascondere i benefici divini. Per falsa modestia, non direbbe: «Sono sgraziato, non ho profumo, il sole ha portato via il mio splendore, la bufera ha infranto il mio stelo» quando riconoscesse in sé tutto il contrario.
 
sempre storia di un'anima

118 - Il cuore mio sensibile e affettuoso si sarebbe dato facilmente se avesse trovato un altro cuore atto a capirlo. Cer­cai di fare amicizia con le bambine dell'età mia, soprattutto con due, volevo loro bene, e da parte loro esse mi amavano quanto sapevano e potevano; ma ahimè! com'è angusto e volu­bile il cuore delle creature! Ben presto vidi che il mio affetto non era compreso. Una delle amiche dovette rientrare in fami­glia, e tornò qualche mese dopo; durante la sua assenza io ave­vo pensato a lei conservando preziosamente un anellino che mi aveva regalato. Quando la rividi, la gioia mia fu grande, ma ahimè! ottenni soltanto uno sguardo indifferente... Il mio amo­re non era stato capito, lo sentii, e non mendicai un'affezione che mi veniva rifiutata, ma il buon Dio mi ha dato un cuore così amante e sensibile che, quando ha voluto bene puramen­te, vuoI bene sempre, e così continuai a pregare per la mia compagna, e l'amo ancora
 
storia di un'anima

124 - Oh, come ho compassione delle anime che si per­dono! E così facile smarrirsi nei sentieri fioriti di questo mon­do... senza dubbio per un'anima un poco elevata, la dolcezza che il mondo offre è mescolata con amarezza, e il vuoto immenso dei desideri non potrebbe essere colmato dalle lodi d'un istante... Ma se il mio cuore non fosse stato innalzato ver­so Dio fin dal primo risveglio, se il mondo mi avesse sorriso fin dal mio entrare nella vita, che sarei divenuta? Oh, Madre mia cara, con quanta riconoscenza canto le misericordie del Signo­re! Egli mi ha, come dice la Sapienza, «ritirata dal mondo pri­ma che il mio spirito fosse corrotto dalla sua malizia e che le sue apparenze ingannevoli avessero sedotta l'anima mia». La Ver­gine Santa vegliava anche lei sul suo fiore umile, e non voleva vederlo appassire al contatto delle cose terrene, perciò lo portò sopra il suo monte prima che esso sbocciasse. Aspettando quel momento felice la piccola Teresa cresceva in amore verso la sua Mamma del Cielo; per provarle questo amore ella fece un atto che le costò molto, e che io cercherò di raccontare breve­mente, nonostante la lunghezza di esso.
 
217 - Finalmente il giorno bello delle mie nozze arrivò, fu senza nubi, ma il giorno avanti si alzò nell'anima mia una tempesta come non ne avevo mai viste. Non mi era ancora mai venuto un solo dubbio sulla mia vocazione, bisognava che cono­scessi questa prova. La sera, facendo la Via Crucis dopo Mat­tutino, la mia vocazione mi apparve come un sogno, una chi­mera... Trovavo bellissima la vita del Carmelo, ma il demonio m'ispirava la sicurezza che non era fatta per me, che avevo ingannato le superiore procedendo in una strada alla quale non ero chiamata. Le mie tenebre erano così grandi che vede­vo e capivo una cosa sola: non avevo la vocazione!... Ah, come descrivere l'angoscia dell'anima mia? Mi pareva (cosa assurda, che dimostra come quella tentazione fosse dal demonio) che se avessi detto le mie paure alla Maestra, questa mi avrebbe impe­dito di pronunziare i santi voti; tuttavia volevo fare la volontà di Dio e ritornare nel inondo piuttosto che restare nel Carmelo facendo la mia; feci dunque uscire la mia Maestra e piena di confusione le dissi lo stato della mia anima... Fortunatamente vide più chiaro di me e mi rassicurò completamente; d'altra parte l'atto di umiltà che avevo fatto aveva messo in fuga il demonio, il quale pensava forse che io non avrei osato confes­sare la tentazione. Appena ebbi finito di parlare i dubbi scom­parvero; per rendere più completo il mio atto di umiltà, volli ancora confidare la mia strana tentazione a Nostra Madre, la quale si contentò di ridere di me.
 
POESIA SUFI

Magnete Divino

Gioia non vidi in entrambi mondi,salvo te,
anima mia,molte meraviglie ho visto,
ma non vidi miracolo simile a te!
Dicono che sorte dei miscredenti è fuoco bruciante:ma privo del fuoco tuo ho visto solo
Abù Lahab!
Alla finestra del cuore spesso ho accostato
l'orecchio dell'anima,molte parole ho sentito,
ma non ho sentito le labbra.
D'improvviso effondesti il favore tuo
sipra questo tuo servo,ed io non ne vedo ragione
se non la tua grazia infinita.
O eletto coppiere,o gioia degli occhi miei,
a te simigliante nessuno apparve fra gli Arabi,
nè fra i Persiani l'ho visto!
Versami tanto vino ch'io scenda giù da me stesso
perchè nell'io,nell'essere,non ho trovato che pena.
O tu che sei zucchero e latte,o tu che sei
Sole e Luna,o tu che sei madre,sei padre,
non ho parenti che Te!
O indistruttibile amore,o menestrello divino,
sei tu appoggio,sei tu riparo,
non trovo nome a te pari!
Siamo frammenti d'acciaio e
l'amor tuo è calamita,
sei origine d'ogni attrazione,
chè in me attrazione non vedo!
Silenzio, fratello, abbandona scienza e finezza;
finchè tu non parlasti finezza alcuna non vidi!

Gialal al-Din Rumi
 
Mistica
Certezza intuitiva dell'esistenza di Dio o della realtà ultima, ottenuta senza mediazioni, grazie a un'esperienza religiosa individuale. Esistono modalità estremamente differenti dell'esperienza mistica: tuttavia l'autenticità di questi fenomeni si fonda soltanto sullo stile di vita che segue l'esperienza. La vita mistica è caratterizzata da un'intensa vitalità, produttività, serenità e gioia, dall'armonizzazione dell'interiorità con la dimensione esteriore nel processo di fusione col divino. Sono state elaborate sofisticate teorie filosofiche che, nel tentativo di rendere conto delle esperienze mistiche, racchiudono tali manifestazioni in una cornice esplicitamente atea.
 
msn notizie

Mistica indù
L'induismo vanta probabilmente la tradizione mistica più antica. Nella filosofia indù, e in particolar modo nel sistema metafisico del Vedanta, la soggettività (atman) si identifica con il sé universale, o Brahman: nel Vedanta si sostiene che l'apparente separazione e singolarità di individui ed eventi costituiscano un'illusione (sanscrito, maya) o una commistione di pensiero e sensazione superabile grazie alla comprensione, avvenuta in un liberatorio stato di fusione mistica (moksha), della sostanziale unità di atman e Brahman. La filosofia indù dello yoga comprende forse la disciplina più completa e rigorosa che sia mai stata elaborata per travalicare il senso di identità personale e aprire la strada a un'esperienza di unione con il sé divino. La mistica è appannaggio tradizionale dei sadhu, che giungono nelle loro pratiche devozionali a eccessi di ascetismo (ad esempio rimanere per anni in equilibrio su una sola gamba); queste pratiche vengono ritenute necessari corollari dell'attività spirituale volta al conseguimento della liberazione mistica.
 
Mistica buddhista
Derivato dalle tradizioni indù e fondato su concetti originariamente indù, il buddhismo ne mantiene l'inclinazione mistica. Lo stesso Buddha storico praticò per anni lo yoga prima di abbandonarlo per adottare uno stile di vita più moderato: il buddhismo può essere in tal senso considerato un movimento di riforma opposto agli eccessi della tradizionale mistica indù, ma nel contempo può definirsi correttamente come una religione puramente mistica, poiché considera suo unico scopo indurre negli adepti uno stato di trascendenza mistica (nirvana) nella loro incarnazione presente o in una futura. Il buddhismo non prevede un clero secolare, bensì solo monaci e monache che tentano di raggiungere l'illuminazione con l'esercizio spirituale e un corretto stile di vita, liberandosi del karma che li trattiene nel mondo della reincarnazione perpetua. Il buddhismo possiede un carattere mistico, ma alcune sette lo coltivano più di altre. La scuola del buddhismo Zen, ad esempio, nata in Cina nel VI secolo d.C. e diffusasi, dopo essersi parzialmente sincretizzata con le dottrine del taoismo, in Giappone e altrove, si concentra sulla intuizione immediata della vacuità degli enti ottenuta eliminando le strutture concettuali, utilizzando indovinelli apparentemente insensati e paradossi che sciolgano i nodi mentali degli interlocutori e dischiudano loro il nirvana nella vita presente. Anche il buddhismo esoterico, e in special modo i Tantra buddhisti, sviluppano una dottrina mistica in cui i maestri conducono i discepoli all'illuminazione con l'ausilio di un rigoroso esercizio fisico e mentale, con la creazione e la contemplazione di disegni mistici, i mandala, e con la comunicazione di verità occulte attraverso gesti e posture segrete noti come mudra.
 
Mistica cristiana
San Paolo fu il primo grande mistico cristiano, mentre gli scritti neotestamentari di carattere più profondamente mistico sono le lettere paoline e il Vangelo di Giovanni. La mistica cristiana ricevette una sfumatura neoplatonica dagli scritti di Dionigi l'Areopagita, o Pseudo-Dionigi. Giovanni Scoto Eriugena, filosofo scolastico del IX secolo, tradusse le opere dionisiane dal greco al latino introducendo così la teologia mistica della cristianità orientale in Europa occidentale, dove si contaminò con la mistica di sant'Agostino. Nel Medioevo la mistica fu spesso posta in relazione con il monachesimo. Alcuni dei mistici più celebri sono monaci o frati come Bernardo di Chiaravalle, Francesco d'Assisi e Giovanni della Croce. San Bonaventura, mistico e filosofo scolastico, fu discepolo dei canonici del monastero francese che fu culla del pensiero mistico, San Vittore. San Francesco, la cui mistica deriva direttamente dal Nuovo Testamento senza influssi neoplatonici, resta una figura dominante della mistica moderna. Tra i mistici olandesi vi furono Jan van Ruysbroeck e Gerhard Groote, che fu riformatore religioso e fondatore dell'ordine monastico detto dei Fratelli della vita comune. Johannes Eckhart, conosciuto come Meister Eckhart, del XIII secolo, è considerato il mistico principale della tradizione tedesca. Altri importanti mistici tedeschi sono Giovanni Taulero ed Enrico Suso, seguaci di Eckhart e membri di un gruppo detto "Amici di Dio", un membro del quale scrisse la Teologia tedesca che influenzò Martin Lutero. Tra le figure rilevanti del misticismo cristiano vi è Tommaso da Kempis, generalmente considerato l'autore dell'Imitazione di Cristo. Tra i mistici britannici dei secoli XIV e XV ci sono Margery Kempe, Richard Rolle, Walter Hilton e Giuliana di Norwich. Tra i grandi mistici cristiani sono numerose le donne, in particolare sant'Ildegarda, santa Caterina da Siena, e santa Teresa di Avila. Jeanne Marie Bouvier de la Motte Guyon, mistica francese del XVII secolo, introdusse in Francia la dottrina del quietismo. Con la sua ricerca di libertà spirituale, a volte in contrasto con le formule teologiche e la disciplina ecclesiastica, la mistica può avere contribuito alle origini della Riforma, benché si sia trovata in conflitto con le autorità religiose protestanti, così come era successo a volte con quelle cattoliche. La Controriforma ispirò gli Esercizi Spirituali di sant'Ignazio di Loyola. La pratica della presenza di Dio di fratel Lorenzo della Resurrezione fu un classico francese del XVII secolo. I più importanti mistici protestanti di questo periodo furono Jakob Boehme, autore del Mysterium Magnum, e Kaspar Schwenkfeld von Ossig. La mistica trova espressione nella teologia di molte confessioni protestanti ed è caratteristica saliente di anabattisti e quaccheri. Nel New England, il teologo congregazionalista Jonathan Edwards mostrò una forte tendenza mistica e gli elementi di rinascita religiosa che apparvero ai suoi tempi e si diffusero negli Stati Uniti nel XIX secolo trassero parte della loro particolare pregnanza dall'accoglimento di principi mistici e dall'enfasi posta sull'intuizione diretta della volontà di Dio. La mistica britannica è presente nell'opera dei platonici di Cambridge del XVII secolo, in quelle dello scrittore devozionale William Law, autore del Serio richiamo a una vita devota e santa, e nella produzione artistica e poetica di William Blake.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto