Mittel (MIT) Mittel: tornata in letargo? (4 lettori)

ivan.nathan

Nuovo forumer
Mittel, Stocchi sale al 22%, Manuli Realtor azzera quota - Consob
28/10/2015 13:21 RSF
MILANO, 28 ottobre (Reuters) - Franco Stocchi è salito al 21,985% di Mittel (MIT.MI) nello stesso giorno in cui la Manuli Realtor ha azzerato la propria partecipazione nella finanziaria.

E' quanto emerge dalle comunicazioni Consob sulle partecipazioni rilevanti. Entrambe le operazioni sono datate 23 ottobre scorso.

Secondo il sito web di Mittel, in precedenza Stocchi, tramite Seconda Navigazione, deteneva il 17,9% e Manuli Realtor il 3,4%.


buondì amigos ..... questo punta al 25% ..... e manca pure poco ..... intanto oltre a quanto sopra ha raccattato anche un'altro 0,5% che manca dal conto.
 

TonyM

......SEMPRE AVANTI!
MITTEL: MANULI REALTOR AZZERA QUOTA, STOCCHI SI RAFFORZA AL 22% (CONSOB)

La partecipazione venduta al primo socio della finanziaria (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 28 ott - Franco Stocchi sale al 22% di Mittel rilevando la quota dei fratelli Manuli. Secondo le comunicazioni Consob sulle partecipazioni rilevanti, l'imprenditore ha rafforzato la propria posizione di primo socio della finanziaria salendo la scorsa settimana al 21,98% rispetto al 15,4%. L'incremento e' dovuto in gran parte all'acquisto del pacchetto azionario nelle mani di Manuli Realtor che era titolare del 4,287%. Il gruppo Manuli - che controlla la societa' partecipata dai fratelli Mario, Sandro e Antonello Manuli - ha deciso di uscire dall'investimento in Mittel azzerando la partecipazione ritenendola, secondo quanto si apprende, non piu' strategica.

Fon
 

TonyM

......SEMPRE AVANTI!
Mittel: Bifulco, diventera' un vero private equity (Sole)

Fonte: MF Dow Jones (Italiano)
"Punto a far diventare Mittel simile a una societa' di

private equity".

Lo ha detto a Il Sole 24 ore l'azionista e a.d. di Mittel, Rosario

Bifulco, spiegando che il progetto e' di valorizzare cio' che non e' piu'

strategico per fare spazio a "partecipazioni, anche di maggioranza, in

societa' di medie dimensioni e non quotate".

Per Mittel e' giunto il momento del fare e in quest'ottica il ceo e'

gia' al lavoro per preparare un nuovo piano industriale che vedra' la luce

"a breve, probabilmente entro il prossimo febbraio".

vs
 

TonyM

......SEMPRE AVANTI!
Bifulco: «Mittel diventerà un vero private equity»
17 NOVEMBRE 2015 DI LAURA GALVAGNI / IL SOLE 24 ORE

Mittel torna alla propria missione: fare la holding di investimenti. E lo farà sotto la guida di Rosario Bifulco. Il manager-imprenditore è stato nominato amministratore delegato della società ed è anche diventato uno dei primi azionisti grazie a un pacchetto di 6 milioni di titoli, dei quali 5,3 milioni acquistati direttamente dalla holding a 1,73 euro a pezzo.
Il riassetto porta la firma di Bifulco stesso che nei mesi scorsi ha contattato i soci per presentare il proprio progetto e convicerli che l’idea vale. Domenica il piano ha ricevuto il via libera unanime di tutti i consiglieri, complice il fatto che sembra incarnare le ambizioni di ciascuno di loro: archiviare il passato semplificando l’attuale struttura della holding per dare nuovo impulso agli investimenti della società. Investimenti, però, che avranno natura ben diversa da quelli attualmente in portafoglio. «Punto a far diventare Mittel simile ad una società di private equity», ha spiegato Bifulco in questo colloquio con Il Sole 24 Ore. Il progetto, evidentemente, è di valorizzare ciò che non è più strategico per fare spazio «a partecipazioni, anche di maggioranza, in società di medie dimensioni e non quotate». Il tutto per far crescere l’ebitda. Perché uno dei nodi attuali è che, di fatto, Mittel oggi non genera cassa. Serve invece un ventaglio di partecipazioni che garantisca un’adeguata redditività e che abbia prospettive di crescita per poter poi favorire una certa rotazione del portafoglio. Bifulco è già «proteso» nell’individuazione dei target. Uno dei settori di riferimento sarà quello del life science ma «non solo». Possibile anche – ha assicurato il manager – «che si guardi ai territori di origine dei soci per scovare potenziali opportunità». Per Mittel, dunque, è giunto il momento del «fare». E in quest’ottica il ceo è già al lavoro, già insediato in azienda pronto a mettere su carta un nuovo piano industriale che vedrà la luce «a breve, probabilmente entro il prossimo febbraio». Tra le linee guida del progetto, sicuramente, come detto ci sarà la semplificazione del gruppo. «Mittel è una realtà articolata e complessa, assai ramificata: conta 26 partecipazioni, alcune delle quali però non generano linfa». Ecco perchè diversi asset sono destinati, col tempo, ad uscire dall’orbita della holding. Le priorità in quest’ottica sono due: «L’immobiliare e Mittel Generali Investimenti». Riguardo al mattone, Bifulco intende «studiare tempi e modi giusti per valorizzare al meglio il portafoglio» e lo stesso verrà fatto per la partecipata Mgi. Diversamente, per ora non verrà ceduta la quota in Livanova, circa il 6%, anche se, in prospettiva la vendita del pacchetto «sarà sicuramente gestibile sul mercato».
Resterà sotto il controllo di Mittel, invece, tutta la parte di advisory, quindi sia Mittel Advisory che Mittel Advisory Debt&Grant. «Anzi, l’idea è di farne anche un utilizzo sinergico» perché aiutino il ceo ad individuare le possibili occasioni di investimento.
Intanto, si è già deciso che cosa fare dell’ultimo asset chiave presente a bilancio: le azioni proprie. Una parte, come detto, sono state cedute a Bifulco mentre la quota restante «che consiste in circa 10 milioni di azioni, verrà utilizzata come il sostitutivo di un aumento di capitale al fine di dare spinta fin da ora allo sviluppo». Tutto questo verrà certificato da un’assemblea di prossima convocazione: «di sicuro prima della fine dell’anno», ha chiosato Bifulco.
 

iolicchio

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Bifulco: «Mittel diventerà un vero private equity»
17 NOVEMBRE 2015 DI LAURA GALVAGNI / IL SOLE 24 ORE

Mittel torna alla propria missione: fare la holding di investimenti. E lo farà sotto la guida di Rosario Bifulco. Il manager-imprenditore è stato nominato amministratore delegato della società ed è anche diventato uno dei primi azionisti grazie a un pacchetto di 6 milioni di titoli, dei quali 5,3 milioni acquistati direttamente dalla holding a 1,73 euro a pezzo.
Il riassetto porta la firma di Bifulco stesso che nei mesi scorsi ha contattato i soci per presentare il proprio progetto e convicerli che l’idea vale. Domenica il piano ha ricevuto il via libera unanime di tutti i consiglieri, complice il fatto che sembra incarnare le ambizioni di ciascuno di loro: archiviare il passato semplificando l’attuale struttura della holding per dare nuovo impulso agli investimenti della società. Investimenti, però, che avranno natura ben diversa da quelli attualmente in portafoglio. «Punto a far diventare Mittel simile ad una società di private equity», ha spiegato Bifulco in questo colloquio con Il Sole 24 Ore. Il progetto, evidentemente, è di valorizzare ciò che non è più strategico per fare spazio «a partecipazioni, anche di maggioranza, in società di medie dimensioni e non quotate». Il tutto per far crescere l’ebitda. Perché uno dei nodi attuali è che, di fatto, Mittel oggi non genera cassa. Serve invece un ventaglio di partecipazioni che garantisca un’adeguata redditività e che abbia prospettive di crescita per poter poi favorire una certa rotazione del portafoglio. Bifulco è già «proteso» nell’individuazione dei target. Uno dei settori di riferimento sarà quello del life science ma «non solo». Possibile anche – ha assicurato il manager – «che si guardi ai territori di origine dei soci per scovare potenziali opportunità». Per Mittel, dunque, è giunto il momento del «fare». E in quest’ottica il ceo è già al lavoro, già insediato in azienda pronto a mettere su carta un nuovo piano industriale che vedrà la luce «a breve, probabilmente entro il prossimo febbraio». Tra le linee guida del progetto, sicuramente, come detto ci sarà la semplificazione del gruppo. «Mittel è una realtà articolata e complessa, assai ramificata: conta 26 partecipazioni, alcune delle quali però non generano linfa». Ecco perchè diversi asset sono destinati, col tempo, ad uscire dall’orbita della holding. Le priorità in quest’ottica sono due: «L’immobiliare e Mittel Generali Investimenti». Riguardo al mattone, Bifulco intende «studiare tempi e modi giusti per valorizzare al meglio il portafoglio» e lo stesso verrà fatto per la partecipata Mgi. Diversamente, per ora non verrà ceduta la quota in Livanova, circa il 6%, anche se, in prospettiva la vendita del pacchetto «sarà sicuramente gestibile sul mercato».
Resterà sotto il controllo di Mittel, invece, tutta la parte di advisory, quindi sia Mittel Advisory che Mittel Advisory Debt&Grant. «Anzi, l’idea è di farne anche un utilizzo sinergico» perché aiutino il ceo ad individuare le possibili occasioni di investimento.
Intanto, si è già deciso che cosa fare dell’ultimo asset chiave presente a bilancio: le azioni proprie. Una parte, come detto, sono state cedute a Bifulco mentre la quota restante «che consiste in circa 10 milioni di azioni, verrà utilizzata come il sostitutivo di un aumento di capitale al fine di dare spinta fin da ora allo sviluppo». Tutto questo verrà certificato da un’assemblea di prossima convocazione: «di sicuro prima della fine dell’anno», ha chiosato Bifulco.

Che cosa avrà voluto dire,secondo voi?
Meno male che sono uscito tempo addietro.Le ultime speranze di un'opa sono svanite.
 

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