pedrito
Nuovo forumer
MITTEL: VALORE PATRIMONIALE del TITOLO AZIONARIO € 3,70
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- Domenica 5 Maggio 2013
- PROBLEMA DECISIONALE SE LA QUOTAZIONE CONTINUASSE A SALIRE? -
. . - Dal 23 aprile scorso, € 1,518, al 3 maggio, € 1,664, cioè in 6 sedute
di borsa, il titolo ha guadagnato un buon +9,62%, con uno sfondo
volumetrico di azioni eccezionale. Soltanto nell'ultima seduta della
settimana le unità negoziate sono state 216'500, ciò che per questo titolo
azionario costituisce un avvenimento, certamente seppure dovuto a cause
non finalisticamente predisposte, né razionalmente del tutto giustificabili.
. . - Basti pensare al piano di scambio tra azioni e obbligazioni il cui
successo è in larga misura dipendente dal valore fissato al titolo azionario
nel progetto di concambio (€ 1,75) rispetto a quello inferiore deciso dal
mercato. Se questo vantaggio economico venisse a mancare sarebbe
molto possibile che l'operazione programmata non andasse a buon fine,
a meno che, ovviamente, non venissero modificati i termini operativi
finalizzando così una nuova e più adeguata convenienza in questo radicale
cambiamento di investimento.
. . - D'altra parte, quanto al valore sostanziale del titolo quotato, la
stessa Mittel, in riferimento al suo prezzo medio dell'ultimo anno, afferma
che esso "É stato penalizzato da un contesto di mercato non favorevole
"ed è significativamente inferiore al valore patrimoniale di Mittel (il
"Patrimonio Netto per azione di Mittel è pari a Euro 3,7 al 30.9.2012)".
Ricordiamo che Mittel chiude l'esercizio al 30 settembre di ogni anno.
Dunque l'azione è chiaramente sottovalutata anche secondo le convinzioni
della Società.
. . - Se questo crescendo rossiniano e progressivo della quotazione
dovesse continuare, è ovvio che al CdA della Società si porrebbe un
problema decisionale: cosa fare con l'operazione di scambio azione contro
obbligazione, delle cui azioni ad essa rivenienti Mittel sembrerebbe avere
necessità di disporre? Forse la Società dovrebbe riflettere per varare
nuove scelte eventuali, ciò che implicherebbe la coscienza della
responsabilità di fronte alla scelta stessa.
. . - Tuttavia non va assolutamente scartata la possibilità di successo
dell'operazione predisposta, non solo, ma potrebbe rendersi necessario il
ricorso ad una ripartizione proporzionale delle obbligazioni nel caso in cui
le azioni aderenti alla chiamata di scambio superassero la quantità di
n. 17'059'155 stabilita dall'Offerta. Molto dipende, del resto, anche dagli
eventi allorché avrà luogo questo scambio di titoli, e soprattutto dalla
capacità della Società di contrappesare ed armonizzare tra essi i fattori
necessari per il successo, controllo della quotazione del titolo azionario
compreso; insomma, se saprà contestualizzare convenientemente.
A rileggerci in un prossimo messaggio
e tanti rispettosi saluti a tutti. pedrito.
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- Domenica 5 Maggio 2013
- PROBLEMA DECISIONALE SE LA QUOTAZIONE CONTINUASSE A SALIRE? -
. . - Dal 23 aprile scorso, € 1,518, al 3 maggio, € 1,664, cioè in 6 sedute
di borsa, il titolo ha guadagnato un buon +9,62%, con uno sfondo
volumetrico di azioni eccezionale. Soltanto nell'ultima seduta della
settimana le unità negoziate sono state 216'500, ciò che per questo titolo
azionario costituisce un avvenimento, certamente seppure dovuto a cause
non finalisticamente predisposte, né razionalmente del tutto giustificabili.
. . - Basti pensare al piano di scambio tra azioni e obbligazioni il cui
successo è in larga misura dipendente dal valore fissato al titolo azionario
nel progetto di concambio (€ 1,75) rispetto a quello inferiore deciso dal
mercato. Se questo vantaggio economico venisse a mancare sarebbe
molto possibile che l'operazione programmata non andasse a buon fine,
a meno che, ovviamente, non venissero modificati i termini operativi
finalizzando così una nuova e più adeguata convenienza in questo radicale
cambiamento di investimento.
. . - D'altra parte, quanto al valore sostanziale del titolo quotato, la
stessa Mittel, in riferimento al suo prezzo medio dell'ultimo anno, afferma
che esso "É stato penalizzato da un contesto di mercato non favorevole
"ed è significativamente inferiore al valore patrimoniale di Mittel (il
"Patrimonio Netto per azione di Mittel è pari a Euro 3,7 al 30.9.2012)".
Ricordiamo che Mittel chiude l'esercizio al 30 settembre di ogni anno.
Dunque l'azione è chiaramente sottovalutata anche secondo le convinzioni
della Società.
. . - Se questo crescendo rossiniano e progressivo della quotazione
dovesse continuare, è ovvio che al CdA della Società si porrebbe un
problema decisionale: cosa fare con l'operazione di scambio azione contro
obbligazione, delle cui azioni ad essa rivenienti Mittel sembrerebbe avere
necessità di disporre? Forse la Società dovrebbe riflettere per varare
nuove scelte eventuali, ciò che implicherebbe la coscienza della
responsabilità di fronte alla scelta stessa.
. . - Tuttavia non va assolutamente scartata la possibilità di successo
dell'operazione predisposta, non solo, ma potrebbe rendersi necessario il
ricorso ad una ripartizione proporzionale delle obbligazioni nel caso in cui
le azioni aderenti alla chiamata di scambio superassero la quantità di
n. 17'059'155 stabilita dall'Offerta. Molto dipende, del resto, anche dagli
eventi allorché avrà luogo questo scambio di titoli, e soprattutto dalla
capacità della Società di contrappesare ed armonizzare tra essi i fattori
necessari per il successo, controllo della quotazione del titolo azionario
compreso; insomma, se saprà contestualizzare convenientemente.
A rileggerci in un prossimo messaggio
e tanti rispettosi saluti a tutti. pedrito.
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