Obbligazioni societarie Monitor bond Chimica Europa

Intanto, Moody's ha messo Linde in watch per un miglioramento del rating, vista l'ottima performance mostrata nella fase più acuta della crisi (fatturato cresciuto dell'11% nel 2009, riduzione dell'indebitamento grazie al FCF generato dalla società per effetto fra l'altro di un forte controllo del working capital, crescita dell'EBITDA margin dal 21,2% del 2008 al 22,7% del 2009 in conseguenza delle performance superiori alle attese del programma di riduzione dei costi) e l'outlook positivo che l'agenzia riserva al segmento dei gas industriali nel comparto della chimica.

Insomma, Linde della crisi non parrebbe proprio essersi accorta...
 

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Un'altra società che ha fatto progressi nella seconda parte del 2009 rispetto al drammatico inizio di anno è stata Rhodia (EBITDA passato da 2 mln eur nel Q1/2009 a 200 mln euro nel Q4/2009, fra l'altro), che vede Moody's passare l'outlook sul rating a stabile da negativo.

La ripresa dei risultati operativi sembra sostenibile, guidata da una buona crescita della capacità di utilizzazione degli impianti, dalla conservazione di un buon pricing verso la clientela in concomitanza del manifestarsi di tendenze deflazionistiche sui prezzi pagati ai propri fornitori di materie prime e dall'effetto delle misure di taglio dei costi e più in generale di incremento della generazione di FCF.

Moody's vede all'orizzonte ancora 2-3 trimestri di miglioramento nei risultati, prima che si manifestino fattori di criticità derivanti da una ripresa dei prezzi delle materie prime e da un contestuale esaurirsi della spinta propulsiva delle manovre di stimolo varate dagli stati, che potrebbero ridurre la ripresa produttiva oggi originata dal restocking da parte della cleintela, portando ad un calo della domanda nella seconda parte del 2010 e poi nel 2011.

Discreta la posizione di liquidità (Moody's la definisce forte) supportata da una linea di credito revolving in larga parte inutilizzata, con un ambito di utilizzabilità accresciuto da un resettaggio dei covenant contrattuali nell'aprile 2009. Il cash flow occorrente alle esigenze di Rhodia nei prox 12 mesi dovrebbe essere soddisfatto dalla generazione interna, senza che occorra attingere alla posizione di cassa esistente.
 

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L'outlook di K+S passa a stabile anche sui bond senior unsecured: si consolidano le attese di una ripresa di domanda per i fertilizzanti potassici nel biennio 2010 -2011, a seguito della quale Moody's confida che la società tedesca riesca a ripristinare una metrica finanziaria compatibile con il rating di lungo termine attuale, pari a Baa2.

Una politica dei dividendi che calibra le distribuzioni agli azionisti in percentuale compresa fra i 40% ed il 50% dell'utile netto e la circostanza per cui non dovrebbero esservi acquisizioni di grandi dimensioni in vista dovrebbero aiutare al conseguimento di tale risultato, al quale concorre una forte posizione di liquidità che, fra cash in bilancio e linee di credito disponibili, eccede i 1.4 mld euro.
 

Allegati

Ineos è pronta ad emettere un nuovo bond "secured" da 1 mld di euro con lo scopo di rimborsare anticipatamente quelli in USD ed EUR, scadenza 2016, in circolazione. Moody's ha rivisto l'outlook da stabile a positivo con possibilità di innalzamento del rating in caso di successo. :up:

Depending on the proceeds of a senior bond
issue, Ineos intends to redeem EUR 500m-
worth of its term loan A and up to EUR 500m of
its term loan B. A senior bond issue will have a
maturity of at least five years, and conse-
quently Ineos will have no major debt repay-
ments until December 2013.

non sono sicuro che i term loan a e b tutti e due in euro siano i bond in usd e eur 2016.qualcuno ne sa di più?

E' un bond che va a ripagare anticipatamente debito bancario, sostituendolo ... insomma, sempre il solito meccanismo: le banche si sfilano e riportano a casa i propri soldi, mentre il debito verso di loro viene sostituito con quello verso gli obbligazionisti ...

Fino a dicembre non erano in grado come Ineos di emettere titoli, tant'è che a gennaio hanno fatto emettere un bond alla Kerling, società esterna alla holding, seppure appartenente allo stesso proprietario di Ineos.

Dopo febbraio, le condizioni sono apparentemente migliorate, ed ora anche una società a rating molto basso come Ineos pare in grado di riuscire a collocare un bond senior secured sul mercato e le banche traggono vantaggio da questa opportunità di farsi restituire denaro.

Delle due agenzie di rating, Moody's ritiene molto probabile che l'emissione di Ineos riesca ad essere collocata, e quindi ha upgradato il rating di Ineos,dandole anche un outlook positivo.

Si resta ad un livello molto basso (Caa1) per la società, mentre per questo bond Ineos 2016, non c'è nessun upgrade e si resta ad un livello bassissimo (Caa3).

Tuttavia, vi è stato un lieve miglioramento delle condizioni operative (miglioramento dei margini operativi e del livello di utilizzazione degli impianti), e hanno realizzato due piccole dismissioni che consentono nel breve termine, se il bond viene collocato, di conservare una posizione di liquidità sufficiente visto che il bond di nuova emissione sposta in là le scadenze debitorie di un paio di anni.

Più incerta è l'altra agenzia, la S&P, che ha invece messo il rating di Ineos in osservazione "senza direzione", non essendo alrettanto certa che il bond riesca ad essere emesso
. In caso positivo, upgraderà il rating, in caso negativo, lo ridurrebbe perché la prospettiva che tornerebbe attuale nel breve termine sarebbe quella del default.

La storia buffa del nuovo bond di Ineos.

La società sta cercando di emettere questo bond per ripagare anticipatamente 1 mld euro di prestiti bancari, ma ha chiesto alle banche di rinegoziare i termini dell'accordo che evitò il default tecnico nel 2009, attraverso la ridefinizione dei covenant dei prestiti bancari.

In particolare, Ineos chiede di non dover ripagare entro il giugno 2011 ulteriore debito bancario senior per 600 mln £ attraverso i proventi della vendita di asset, come invece concordato con le banche nel 2009.

Insomma, io Ineos vi ripago anticipatamente 1 mld euro di debito bancario, ma voi banche in cambio spostate in là nel tempo l'impegno per me di ripagarvi altri 600 mln (di £ stavolta) altrimenti concordato per giugno 2011 così da non costringermi nei prossimi mesi a vendere quel po' di asset buoni di cui ancora dispongo, visto che, sostiene Ineos, dovrei sostanzialmente svenderli nella attuale fase di mercato.

Pare che alcune delle banche e dei fondi di investimento gli abbiano risposto picche (venerdì era previsto un voto finale fra i creditori), per cui non si raggiungerebbe la richiesta maggioranza del 90% del capitale impegnato occorrente per rivedere l'accordo (i dissenzienti raccoglierebbero il 20-25% dello stesso).

L'articolo del Times postato sotto dà conto anche dei tentativi di Ineos di vendere a fondi sovrani mediorientali una quota azionaria di minoranza della società, che sembrerebbero non essere andati a buon fine, almeno finora.

Vedremo come andrà a finire, non comprendendosi se Ineos andrà al braccio di ferro sul bond, rinviandone l'emissione finché non sia raggiunto un accordo sullo spostamento della scadenza del giugno 2011.

Ineos risks revolt over £6bn debt - Times Online

Ineos set for crunch talks on £6bn debt restructuring - Scotsman.com Business
 
Ultima modifica:
Ineos ha ritirato la proposta di modifica al debito non avendo raggiunto il 90% dei consensi, probabile che ripresenti altra proposta migliorativa sempre per evitare il rimborso di una parte del debito prevista per 7/2011, intanto il bond 2016 salicchia senza apparente motivo intorno a 80
 
Aggiornamento 9 aprile 2010

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Il file per chi volesse disporne.

Vedi l'allegato Chemical_Bonds_rev_Ste_25122009.xls
 
Ineos ha ritirato la proposta di modifica al debito non avendo raggiunto il 90% dei consensi, probabile che ripresenti altra proposta migliorativa sempre per evitare il rimborso di una parte del debito prevista per 7/2011, intanto il bond 2016 salicchia senza apparente motivo intorno a 80

Chi si oppone chiede che il pagamento anticipato dei loans sia conservato, seppure spostato rispetto alla scadenza originariamente concordata del giugno 2011, chiede più fee per acconsentire a questo ammorbidimento dei tempi di ripagamento ed un incremento degli interessi corrisposti sul loan il cui pagamento anticipato verrebbe posticipato. Questa ultima condizione si imporrebbe perché, essendo i loans di pari livello rispetto al nuovo bond senior secured del quale si chiede l'assenso all'emissione, il loro prezzo sul mercato calerebbe, dato che in caso di default, loans e bonds sarebbero pariordinati.

Insomma, è la tempistica dello spolpamento di quanto rimasto in Ineos che differisce. :-o

Ineos Fails to Get Lender Consent on Debt Refinancing (Update1)

April 09, 2010, 1:04 PM EDT
(Adds bond prices in seventh paragraph.)

By Patricia Kuo

April 9 (Bloomberg) -- Ineos Group Ltd., the world’s third- largest chemicals company, failed to get the approval of its senior lenders to borrow 1 billion euros ($1.3 billion) under more lenient conditions, two people familiar with the situation said.

The deadline for Ineos to obtain the consent of 90 percent of its senior creditors was today, said the people, who declined to be identified because the talks are private. The Lyndhurst, England-based company will now extend the deadline to agree to the refinancing plan to April 16, the people said.

Ineos received a letter from holders of 18.3 percent of its senior loans “voicing their opposition to the proposal,” said Hazel Stevenson, an external spokeswoman for the company in London. She declined to comment on the deadline for the refinancing.

The company is now revising the restructuring proposal, according to the people. Ineos said April 6 that it had already received the consent it needed from holders of 50 percent of its bonds.

Ineos offered senior lenders a 50 basis-point fee to consent to the new debt, which will waive the company’s obligation to prepay 700 million euros of senior loans by June 2011, said the people. A basis point is 0.01 percentage point.

Opponents to the plan want Ineos to retain the clause forcing it to prepay the debt, and want higher fees and interest margins in exchange for lengthening the prepayment deadline of the loan, said the people. The increased margin would also compensate for the risk that loan prices may drop because the new bonds would get equal ranking to the company’s senior loans, the people said.


Ineos’s 7.875 percent 1.75 billion-euro notes maturing in 2016 climbed to the highest since January 2008 at 79.9 percent of face value today, according to Royal Bank of Scotland Group Plc prices on Bloomberg.
Moody’s Investors Service ranks Ineos’s senior secured debt at Caa3, nine steps below investment grade. Standard & Poor’s ranks the company two levels higher at CCC+.
 
Ineos cerca di vendere quote della raffineria di Grangemouth ... solo che l'elenco delle raffinerie in vendita in Europa è già lunghetto...

Ineos offers stake in Grangemouth plant for sale

Ineos offers stake in Grangemouth plant for sale (12-4-2010)


In a bid to alleviate its debts, chemicals giant Ineos is considering sale of a stake in the Grangemouth petrochemical facility. Ineos had purchased the Grangemouth plant from BP in 2005. It is located in Scotland, and processes about 200,000 bpd of crude oil. Grangemouth is a moderately complex refinery equipped with both hydrocracking and catalytic cracking systems, giving it flexibility to produce gasoline and middle distillates, such as diesel, according to market demand. The plant is connected to the North Sea Forties pipeline, which delivers about 650,000-700,000 bpd of crude oil, roughly half of the UK's daily production. Morgan Stanley has a deal with Ineos for product marketing
and some crude oil purchase. The news comes at a time when many European oil and chemical companies have been looking to sell domestic refineries as demand for fuels and petrochemical products has fallen more sharply in Europe than in most other parts of the world, hitting profit margins. Following are the refineries around Europe that have been sold or are up for sale as per Reuters:

*PEMBROKE, UK- 210,000 bpd refinery situated in Wales, owned by US major Chevron, onstream since 1964.
* LINDSEY, UK - 221,000 bpd refinery, owned by French major Total. It is Britain's third largest refinery, which began operation in 1968. Can process 40 different types of crude oil, while North Sea crude accounts for 85-95% of its crude oil slate. Total invested 200 mln pounds in the hydrodesulphurisation unit, to make ultra low sulphur diesel. The construction will be completed in spring 2010.
* VLISSINGEN, THE NETHERLANDS- 153,000 bpd refinery. Russia's Lukoil bought 45% stake, previously held by Dow, in June 2009. Total will retain a 55% stake
* HARBURG, HEIDE, GERMANY; STANLOW, UK; GOTHENBURG, SWEDEN - Royal Dutch Shell said about 560,000 bpd, or
15% of its global total refinery capacity was under review. Harburg has a capacity to process 110,000 bpd, Heide can process 93,000 bpd, Stanlow has a capacity to process 267,000 bpd, while Gothenburg has a capacity to process about 78,000 bpd.

E medita il trasferimento della sede centrale in CH, che comporterebbe riasparmi fiscali di 100 mln £ annui di qui al 2014...

http://www.guardian.co.uk/business/2010/apr/11/ineos-headquarters-switzerland-tax-bill
 
Ho problemi ad accedere al sito della Borsa del Lussemburgo, dove volevo scaricare il prospetto del bond Cognis XS0191508281... qualcuno di voi riesce ad accedere o dispone di questo prospetto ?

Grazie in anticipo... :up:
 

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