Su Cell C è arrivata un'altra tender offer dopo quella di un paio di anni fa, sempre grazie al sostegno dell'azionista di riferimento, Saudi Oger, che controlla Cell C tramite Oger Telecom.
Su 400 mln euro di bond senior secured a scadenza 2012 outstanding, sono passibili di richiamo 240 mln euro, mentre si prevede che 160 mln euro di questi titoli resteranno nelle mani di Saudi Oger, che continuerà a percepire la cedola come bondholder su questo ammontare.
L'intento è quello di sostituire la parte dei bond richiamati con linee di credito di più lunga durata, così da ridurre l'impatto della scadenza del 2012 sulla struttura del debito di Cell C.
Continua il paradosso di una telecom con un leverage molto alto (le ultime indicazioni reperibili pubblicamente lo davano a doppia cifra, attorno ad un 11x) che brucia cash sin dalla data della sua fondazione ma che continua ad essere solvente in virtù del provvidenziale soccorso del suo azionista di riferimento.
Segnalo che negli anni il recovery rate di S&P sul bond 2012 in euro è passato da 1+ all'attuale 2 (70%-90% la stima di recovery in caso di default), giacché la quota di debito in capo a Saudi Oger ha uno status tale da ridurre il recovery stimato in caso di default in capo ai bondholders senior secured, mentre il recovery del titolo 2015 in USD (subordinato) è rimasto a zero, non essendo passibile di ulteriori discese.
Con tutto questo, viene da dire che - permanendo questo livello di sostegno da parte dei sauditi, con 160 mln del Cell C 2012 in mano alla casa madre - la possibilità che Cell C sia fatta defaultare su questa scadenza è praticamente pari a zero, nonostante lo stato dei conti dell'emittente.
S&P ha messo dunque il rating di Cell C in creditwatch positivo, riservandosi di valutare una serie di fattori, fra i quali l'esito della tender offer, in vista di un possibile incremento di un livello.