Maino
Senior Member
fonte: Reuters
Trichet, forte incertezza ma economia zona euro è solida
mercoledì 18 marzo 2009 20:26
Stampa quest’articolo | Pagina singola
[-] Testo [+]
1 / 1Schermo intero
MILANO (Reuters) - La ripresa economica potrebbe arrivare l'anno prossimo ma la Banca Centrale Europea è pronta, se necessario, ad adottare misure aggiuntive per dare slancio all'economia. Il tasso zero però non è una panacea contro tutti i mali ma, al contrario, si porta dietro molti svantaggi.
Lo ha detto oggi il presidente della Bce Jean-Claude Trichet nel corso di due interviste rilasciate a radio Europe 1 e alla fondazione Robert Schuman.
"Il 2009 sarà molto, molto difficile", ha detto Trichet. "Allo stesso tempo, c'è un consenso piuttosto generale tra tutte le istituzioni pubbliche e private che il 2010 potrebbe essere l'anno di una moderata ripresa della crescita", ha aggiunto.
"Continuiamo a prevedere una persistente debolezza nell'attività economica della zona euro nei prossimi trimestri", ha detto il presidente, ma "l'economia è estremamente solida".
"La crisi finanziaria ha mostrato che, in acque turbolente, è meglio navigare su una nave solida e grande che su un piccolo vascello", ha sostenuto. Certo, la debolezza continuerà nei prossimi trimestri e la crescita del Pil, nelle ultime proiezioni, è vista tra -3,2% e -2,2% nel 2009 e tra -0,7% e +0,7% nel 2010.
"La contrazione della domanda esterna danneggerà esportazioni e investimenti, mentre il deterioramento del mercato del lavoro e il calo della fiducia colpiranno i consumi", dice Trichet. Di conseguenza "la ripresa nel 2010 sarà moderata" e "l'attuale situazione è particolarmente difficile visto l'alto grado di incertezza".
Non vanno tuttavia dimenticati i fattori positivi, come il calo del prezzo delle commodities e le misure prese dalla stessa Bce.
SVANTAGGI DEL TASSO ZERO E MISURE ALTERNATIVE
Trichet ha sostenuto che la Bce non ha ancora deciso se l'attuale livello dei tassi sia il più basso possibile, ma che "c'è un certo numero di svantaggi associato al tasso zero"
a banca centrale ha già tagliato i tassi al minimo storico all'1,5%, ma analisti e trader si aspettano un'ulteriore riduzione all'1% entro metà anno. Le autorità Bce si sono però affrettate a calmare gli animi, sostenendo che lo spazio per procedere ai tagli è limitato, dal momento che portare i tassi allo zero potrebbe ridurre l'efficacia della politica monetaria. Interrogato se la Bce potrebbe seguire Stati Uniti e Inghilterra nell'acquisto diretto di asset, tra cui titoli di stato, per sostenere l'economia, Trichet ha risposto:
"Al momento stiamo considerando se è appropriato prendere misure complementari che non necessariamente devono essere identiche a quelle prese dai nostri colleghi".
Trichet, forte incertezza ma economia zona euro è solida
mercoledì 18 marzo 2009 20:26
Stampa quest’articolo | Pagina singola
[-] Testo [+]
1 / 1Schermo intero
MILANO (Reuters) - La ripresa economica potrebbe arrivare l'anno prossimo ma la Banca Centrale Europea è pronta, se necessario, ad adottare misure aggiuntive per dare slancio all'economia. Il tasso zero però non è una panacea contro tutti i mali ma, al contrario, si porta dietro molti svantaggi.
Lo ha detto oggi il presidente della Bce Jean-Claude Trichet nel corso di due interviste rilasciate a radio Europe 1 e alla fondazione Robert Schuman.
"Il 2009 sarà molto, molto difficile", ha detto Trichet. "Allo stesso tempo, c'è un consenso piuttosto generale tra tutte le istituzioni pubbliche e private che il 2010 potrebbe essere l'anno di una moderata ripresa della crescita", ha aggiunto.
"Continuiamo a prevedere una persistente debolezza nell'attività economica della zona euro nei prossimi trimestri", ha detto il presidente, ma "l'economia è estremamente solida".
"La crisi finanziaria ha mostrato che, in acque turbolente, è meglio navigare su una nave solida e grande che su un piccolo vascello", ha sostenuto. Certo, la debolezza continuerà nei prossimi trimestri e la crescita del Pil, nelle ultime proiezioni, è vista tra -3,2% e -2,2% nel 2009 e tra -0,7% e +0,7% nel 2010.
"La contrazione della domanda esterna danneggerà esportazioni e investimenti, mentre il deterioramento del mercato del lavoro e il calo della fiducia colpiranno i consumi", dice Trichet. Di conseguenza "la ripresa nel 2010 sarà moderata" e "l'attuale situazione è particolarmente difficile visto l'alto grado di incertezza".
Non vanno tuttavia dimenticati i fattori positivi, come il calo del prezzo delle commodities e le misure prese dalla stessa Bce.
SVANTAGGI DEL TASSO ZERO E MISURE ALTERNATIVE
Trichet ha sostenuto che la Bce non ha ancora deciso se l'attuale livello dei tassi sia il più basso possibile, ma che "c'è un certo numero di svantaggi associato al tasso zero"
a banca centrale ha già tagliato i tassi al minimo storico all'1,5%, ma analisti e trader si aspettano un'ulteriore riduzione all'1% entro metà anno. Le autorità Bce si sono però affrettate a calmare gli animi, sostenendo che lo spazio per procedere ai tagli è limitato, dal momento che portare i tassi allo zero potrebbe ridurre l'efficacia della politica monetaria. Interrogato se la Bce potrebbe seguire Stati Uniti e Inghilterra nell'acquisto diretto di asset, tra cui titoli di stato, per sostenere l'economia, Trichet ha risposto:
"Al momento stiamo considerando se è appropriato prendere misure complementari che non necessariamente devono essere identiche a quelle prese dai nostri colleghi".