Aspetta Maino, se investi in un titolo può essere, ma per il solo forex non esiste di fatto, in Italia, una legislazione specifica su questo tipo di guadagni derivati dal semplice scambio di valute, tuttavia è possibile dedurre il trattamento fiscale di tali guadagni a partire da alcune leggi che citeremo in questo articolo. Ecco cosa recita la legislazione riguardo al tema di nostro interesse: ‘ La tassazione delle cessioni di valute rinvenienti da depositi o conti correnti si verifica soltanto nel caso in cui la giacenza massima dei depositi e conti correnti intrattenuti sia superiore a 51.6645,69 euro (100 milioni di lire) per almeno 7 giorni lavorativi continui.’ (i-ter art.67 D.P.R. 917/86)
All’apertura di una posizione Forex, anche in marginazione, acquistiamo di fatto una certa quantità di valuta che teniamo su un conto a noi intestato fino a chiusura della posizione. Nel trading in Forex abbiamo inoltre la chiusura e riapertura automatica delle posizioni ogni 24 ore. Non esistono quindi posizioni Forex aperte per più giorni. Le posizioni multiday senza delivery fisico della valuta comportano la chiusura della posizione e la sua riapertura automatica. Il controvalore relativo a queste posizioni non figura quindi come giacenza presente in forma continuativa sul conto corrente.
Inoltre se il D. Lgs. 461/97, prevede la tassazione su capital gain (guadagni provenienti dalla vendita di strumenti finanziari), con un’aliquota del 12,50%, dal DLG 24 FEB 98 NR 58, si rileva che l’intermediazione nei cambi non è strumento finanziario ma strumento accessorio. ’ E’ quindi totalmente lecito non dichiarare eventuali guadagni tratti dall’attività di trading in Forex.
Ovviamente dal momento che non esiste tassazione sul capitali gain non si potranno portare a deduzione eventuali perdite…