Mps: "Converto a patto che..." (12 lettori)

Sig. Ernesto

Vivace Impertinenza
Ci deve pedere un po' d tempo, ce ne è uno uscito subito dopo il decreto che titolava propro "l'Italia prende in giro le norme comunitarie sul bail in" , in spagnolo ovviamente.

Questo è divertente..(e vero.... :D)

Rescate a la romana
 

Jackrussel

Forumer storico
Un utile riassuntino delle dichiarazioni "ufficiali" dell'anno su MPS a futura memoria...
Molti sono poi gli stessi che hanno pensato-concordato-stilato il decreto.

tratto da qua:
MPS: quando si dice ”portare sfiga” | IntermarketAndMore
...
Gennaio, Renzi: «Chi investe in Mps fa un affare»
Fabrizio Viola, allora ad di Mps: «Dal preconsuntivo si conferma che la banca è solida, sia dal punto di vista patrimoniale, con l’indice Cet1 stabile al 12%, ben sopra il livello richiesto dalla Bce, sia della liquidità, che a dicembre era a 24 miliardi, ai massimi da 4 anni e tale da consentirci di assorbire gli effetti negativi della recente volatilità sui mercati».

Matteo Renzi, allora presidente del Consiglio: «Il Monte dei Paschi oggi è a prezzi incredibili. Penso che la soluzione migliore sarà quella che il mercato deciderà. Mi piacerebbe tanto fosse italiana, ma chiunque verrà farà un ottimo affare».

Davide Serra, finanziere: «Per la prima volta sto iniziando a investire su Mps, sui subordinati e sul debito senior. Dopo tutti gli aumenti la banca è solida, lo dice la Bce».

Massimo Tononi, presidente di Mps: «Non abbiamo alcuna intenzione di muoverci verso un aumento di capitale e nessuno ci ha chiesto di farlo. I coefficienti sono ampiamente al di sopra delle soglie richieste, di conseguenza questa banca non ha bisogno di aumento, né oggi né dopo i risultati».

Febbraio, Viola: «La nuova fase può essere gestita»
Fabrizio Viola: «Devo dire che qui la rete ha fatto un lavoro straordinario di informazione e che è stato reso possibile anche con la pubblicazione dei dati e negli ultimi giorni abbiamo, diciamo, registrato un deciso cambiamento nel mood e anche nei flussi che ci porta sostanzialmente a dire che, anche con la disponibilità di liquidità che avevamo all’inizio dell’anno, questa fase possa essere gestita».

Marzo, La Via: «Per Mps soluzioni di mercato»
Vincenzo La Via, direttore generale del Tesoro: «Per il futuro di Mps la nostra strategia è di creare le condizioni perché ci sia una soluzione di mercato. Serve il buon andamento dell’economia e che si riduca l’incertezza. Dopo l’elevata volatilità dei mercati delle scorse settimane adesso ci vuole il tempo necessario perché la polvere si depositi».

Aprile, Tononi: «Mps non è una banca da barzelletta»
Massimo Tononi: « Mps è una banca molto seria, non certo una banca da barzelletta. Il nostro è un bilancio veritiero e io me ne assumo tutta la responsabilità. Io sono qui da poco ma ho visto come lo abbia dimostrato in questi ultimi mesi con tanti dei nostri dipendenti, che hanno affrontato e gestito con formidabile dedizione, con professionalità e senso di attaccamento all’istituto, la preoccupazione di molti clienti in una fase di mercato estremamente difficile. Una banca del genere certamente non è una banca da barzelletta».

Maggio, Tononi: «Ripresa dopo anni difficili»
Massimo Tononi: «Dopo anni difficili si sta riprendendo bene. Da quando c’e’ l’amministratore delegato Fabrizio Viola e la squadra interamente rinnovata rispetto alla precedente gestione, la performance della banca è cambiata».

Luglio, Renzi: «I correntisti possono dormire tranquilli»
Pier Carlo Padoan, ministro dell’Economia: «Il governo prende atto con grande soddisfazione dell’operazione lanciata oggi dalla Banca Monte dei Paschi di Siena. Si tratta di una operazione di mercato che consentirà di rafforzare la posizione patrimoniale della banca e di liberarla completamente dai crediti in sofferenza. L’operazione permetterà inoltre alla banca di sviluppare un solido piano industriale grazie al quale aumenterà il sostegno all’economia reale attraverso l’erogazione di credito a famiglie e imprese».

Massimo Tononi: «Determinante il sostegno della Bce, non è un salvataggio. Dopo i sacrifici gli azionisti avranno grande soddisfazione».

Pier Carlo Padoan: «Il sistema bancario italiano non ha bisogno di un intervento diretto dello Stato ma è perfettamente in grado di implementare soluzioni di mercato sostenibili ed efficaci».

Matteo Renzi: «I correntisti di Mps possono dormire tranquilli, è una questione che risale a una gestione molto discutibile del passato, ma ora i correntisti dormano tranquilli, magari qualche banchiere un po’ meno».

Agosto, Visco: «Con le nuove misure aumenteranno i profitti»
Matteo Renzi: «Abbiamo lavorato molto forte a una soluzione privata, una soluzione di mercato, che desse una prospettiva e un’opportunità nei prossimi mesi alle banche molto grandi. Pertanto sono soddisfatto del risultato».

Ignazio Visco, governatore di Bankitalia: «Le misure prese dalla banca sono volte a superare una volta per tutte l’attuale situazione. Vendendo tutte le sue “sofferenze”, aumentando il tasso di copertura sugli altri prestiti non performanti e rivolgendosi al mercato per raccogliere i capitali necessari a finanziare queste misure, la banca si troverà nelle condizioni di aumentare i profitti (grazie anche ai costi più bassi dei fondi) e la sua capacità di essere competitiva in termini economici».

Settembre, Padoan: «L’aumento di Mps sarà un successo»
Pier Carlo Padoan: «Il segnale di discontinuità faciliterà la realizzazione del nuovo piano industriale, la finalizzazione ottimale della più grande operazione di cartolarizzazione di sofferenze avvenuta in Italia e lo sviluppo di una banca rinnovata e sostenibile».

Pier Carlo Padoan: «L’aumento di Mps sarà un successo, non ci sarà alcun piano B».

Ottobre, Padoan: «Non vedo necessità di nazionalizzare»
Pier Carlo Padoan: «Io non vedo la necessità né di nazionalizzare, né di alimentare idee strane (il riferimento è al bail-in, ndr) che suscitino posizioni perentorie».

Novembre, Renzi: «Penso ancora che bisognerebbe investire in Mps»
Matteo Renzi: «Penso tutt’ora e credo che se ci sia un investitore italiano o straniero che voglia investire nella banca sia un affare».

Pier Carlo Padoan: «il piano funziona, è chiaro che siamo in una fase incertezza, ma i mercati hanno già dato un prezzo all’incertezza e danno segnali meno preoccupanti di quanto possa sembrare». (Lettera43)
 

acinorev

Forumer attivo
Buongiorno a tutti. A parte il titolo a sensazione, mi pare che riporti solo le dichiarazioni dello Schmidt tedesco.
Saluti
Italia burla las normas comunitarias para rescatar a Monte dei Paschi - elEconomista.es

questo argentino

El rescate del estado italiano al banco Monte dei Paschi dispara alarmas en Bruselas y Berlín

ce ne sono molti (era prevedibile..è una forzatura..lo sapevamo e lo sappiamo..)

Un saluto signori..esco che a Roma è una giornata splendida


::)
 

actarus69

Nuovo forumer
Penso di si ,che lo Stato te le ricompri .... a che l'unico investimento in borsa fatto nella tua vita sia stato quello di comperare azioni Mps.......naturalmente al prezzo di riapertura dell'azione dopo qualche minuto ..... e con dei buoni inps da riscuotere a partire dal 2069
Io non ne ho, se hai letto. Sto cercando di capire come funzionerà.
 

actarus69

Nuovo forumer
Ciao Ernesto,
buon SS a tutti.
Grazie per il contributo.
Purtroppo Google Espana è stato chiuso dagli spagnoli (motivi di copyright) non sono riuscito bene a filtrare .
Oggi è uscito un articolo di un giornale economico non critico (diciamo a-critico) sull'operazione :
Italia rescata a Monte dei Paschi

Ma di altro non sono riuscito a trovare niente.
Saresti così gentile da linkarmi qualche articolo ?
Anche sulla stampa inglese (ok che siamo per le Feste) non ho visto articoli particolari che mettessero in dubbio l'operazione.
Nel mio piccolo mi sembra impossibile che non vi siano stati contatti prima del DL, ma la prudenza è necessaria.

Mi sarebbe piaciuto che i titoli (salvo le azioni ) non fossero stati sospesi.
Concorderai che domani si sarebbero impennati. O no ?
Non è detto che si sarebbero impennati ma è probabile. Non è detto che non vengano riammessi presto. Concordo infine sul fatto che siano già d'accordo. Inoltre persino la Germania può poco, forse nemmeno vuole davvero. Era prima del BRRD ma anche loro hanno una certa Commerzbank nell'armadio..
 

Sig. Ernesto

Vivace Impertinenza
Buona sera, eccomi di ritorno da Bruxelles..no, scherzo.

Di cosa si parlava questa mattina?

Lei nn deve essere sciocco.

Innanzitutto buon S.Stefano;

Mi corre l'obbligo di ribadirle quanto segue.

Il 6 ottobre (ma effetivamente da prima, dopo aver ragionato e chiesto pareri autorevoli), veniva pubblicizzato sul blog "Noise from Amerika", l'oramai mitico "Piano E"

Era il 6 ottobre, 9 della mattina..e prima di quella data, può verificare, non troverà nulla che possa solo assomigliare alla soluzione in esso contenuta;

" Sig.Ernesto 6/10/2016 - 09:13

Quello che vorrei è che qualcuno mi spiegasse, norme alla mano, perchè:

etc..etc..etc...


Ora, fatto salvo quanto sopra, e fatto salvo che il "piano E" è stato applicato in toto..e siamo stati bravi a farlo arrivare sotto gli occhi giusti..(da Chicago a Roma via Bruxelles...internet è magica per questo..), lei deve capire che non non scriviamo agli IR, non mandiamo MP grotteschi, non facciamo bannare le idee, ma tentiamo di ragionare e trovare soluzioni..e il web in questo è molto utile, fatto salvo quanto sopra diicevo, abbiamo accusato un mese circa di ritardo.

Questo mese di ritardo ha acuito talune criticità, prima tra tutte quella che le ho anticipato l'8 novembre qui :https://www.investireoggi.it/forums/threads/mps-converto-a-patto-che.88630/page-3#post-1045031579 quando gli altri (quelli che vanno in web tv) le dicevano "la banca è solida e non ha problemi di liquidità".

Queste criticità hanno due effetti principali; il primo è che si traducono in più soldi da mettere in gioco, il secondo è che sbilanciano le forze in campo. Se lei ha dato un'occhiata ai giornali spagnoli, spagnoli che hanno ricapitalizzato bankia, ad es, tramite il fondo salvastati, hanno titolato pressapoco "l'Italia prende in giro le norme europee".

Traduco: il decreto legge del Premier Gentiloni è niente altro che il piano per un aumento di capitale; questo aumento di capitale "via Stato" e non "via Privati" ha i medesimi rischi di esecuzione del piano fallito recentemente poichè necessita di approvazione.

Lei lo vede scritto in un decreto legge che è l'unica forma possibile(concessa al Governo) per strutturarlo, ma deve essere approvato dalla Vigilanza per la concorrenza (Vestager) e dal Meccanismo di Vigilanza Unico (Nouvy)

La prima potrebbe ravvisare(e ci sono) violazioni nel rimborso "tout court" ed imporre dei filtri(data di possesso, modalità di acquisto, profilazione, parimonio personale, etc..etc..etc..) onde scongiurare che "la stessa banca dsponga che comprare subordinate nei giorni precedenti un credit event" sia un affare...eliminando il rischio espresso dai prezzi e dalla normativa"

La seconda, il cui CV trova qui, Danièle Nouy, è quella che aspetterà i risultati dell'ispezione sui crediti (che dovrebbe essere conclusa), rifà i conti e decide quello che deve essere messo sul tavolo e come deve essere messo sul tavolo.

Il peso di entrambe, dal momento in cui MpS ha dichiarato di essere sprovvista della liquidità necessaria per far fronte ad un orizzonte temporale cosono, è aumentato esponenzialmente.

Il tempo perso si è tradotto in una perdita di soldi e potere contrattuale.

Ora, poichè la faccenda l'ho pensata e ragionata prima di lei, caro ferdo, mi dia retta: raffreddi i facili entusiasmi e, facendo tesoro della lezione passata, prenda in considerazione uno scenario "critico" relegando quello ottimistico in un cassetto lontano.

Se si aprirà quel cassetto saremo tutti felici (lo abbiamo pensato fin dall'inizio) ma..se vede MpS sospesa, vuol dire che le Signore cui sopra hanno preso in mano le redini della situazione e stanno controllando, facendo conti, rivedendo, ragionando.

E Padoan o Morelli, con le Signore cui sopra, poco possono fare. La banca non ha più soldi per fare la banca..si è aspettato troppo.


Un caro saluto, :)






Leggiamo:

Mps, sale a 8,8 miliardi richiesta Bce per l’aumento di capitale
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Foto Ansa

Fallito l' aumento di mercato da 5 miliardi, per il Monte dei Paschi potrebbe avvicinarsi un aumento a carico dello Stato (e degli obbligazionisti) 8,8 miliardi. Secondo quanto appreso da Il Sole 24 Ore da più fonti, è questo il contenuto della lettera inviata nel pomeriggio dalla Vigilanza di Francoforte dopo che la settimana scorsa la banca aveva avviato il processo per la ricapitalizzazione precauzionale prevista dal decreto salva risparmio.

Evidente la differenza rispetto al fabbisogno di 5 miliardi ancora avallato dalla Bce il 23 novembre, alla vigilia dell' assemblea straordinaria del Monte, che aveva approvato l' aumento. L' ammontare sarebbe stato rivisto, si apprende, in base ai risultati degli stress di luglio, valutati però alla luce del trattamento riservato a suo tempo alle banche greche: degli 8, 8 circa 4, 5 sarebbero direttamente a carico dello Stato, gli altri 4, 3 degli obbligazionisti (con circa 2 miliardi rimborsabili però

Mps, la «carica» degli oltre 100 bond sospesi
Proprio oggi in un’anticipazione di un’intervista che sarà pubblicata domani dal quotidiano tedesco Bild, il presidente della Bundesbank Jens Weidmann aveva invitato alla prudenza nel giudizio sul salvataggio di Mps. «Per le misure decise dal governo italiano le banche devono essere finanziariamente sane a livello core. I fondi non possono essere usati per coprire le perdite che sono
già previste». Secondo Weidmann il rischio è che ci siano forti turbolenze economiche. «Tutto questo deve essere attentamente esaminato»'. Weidmann spiega che le norme europee prevedono il salvataggio di Stato come ultima risorsa per aiutare le banche in difficoltà. Queste regole «servono per tutelare i
contribuenti e dare responsabilità agli investitori. I fondi statali sono come ultime risorsa».

Ancora più esplicita Isabel Schnabel, la docente di economia dei mercati finanziari all'Università di Bonn, componente del Sachverstaendigenrat, il
Consiglio di Esperti Economici della Germania, i cosiddetti “Cinque saggi”:
«I problemi di MPS si protraggono da lungo tempo e le soluzioni sono state ritardate per troppo tempo. È molto importante che questo problema sia finalmente affrontato. Visti i problemi profondi di Mps, - prosegue - ci si può
chiedere se una ricapitalizzazione precauzionale sia realmente appropriata. Le autorità di vigilanza dovrebbero verificare attentamente se Mps non debba essere liquidata gradualmente. In caso contrario, il denaro dei contribuenti potrebbe essere sprecato. Inoltre, qualsiasi iniezione di denaro pubblico
dovrebbe prevedere che il governo prenda il controllo e avvii
una profonda ristrutturazione della banca. In ogni caso secondo Schnabel qualsiasi soluzione deve rispettare le regole della direttiva BRRD, tra cui il bail-in dei creditori».

(.........)
 

Piedi a Terra

Forumer storico
La Germania, attraverso uno dei 5 saggi, una donnicciuola non certo tenera il cui nome mai avevo sentito prima d'ora alla notizia che l'aumento di MPS e' salito da 5 miliardi a 8.8 chiede addirittura se non sia il caso di pensare alla liquidazione coatta amministrativa.

Non sono sicuro che finira' in bail out a questo punto...crescono le possibilita' di un bail in.

Peraltro tutti i titoli saranno sospesi per almeno tre mesi, procedura che determina un precedente non incoraggiante per lo sviluppo di ulteriori crisi bancarie.
 

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