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Main Trend Analysis
NASDAQ COMPOSITE 1 ottobre 2004
NASDAQ COMPOSITE 1 ottobre 2004
Il segnale fornito dall'outside bar del 29 settembre (al quale Gann attribuiva grande importanza) trova ulteriore conferma nella prima seduta del mese di ottobre, che vede l'indice Nasdaq Composite chiudere sui nuovi massimi di periodo a 1942,2.
Le operazioni long, incrementate in apertura con l'inversione al rialzo del MT daily, si sono rivelate molto remunerative. Nel corso della seduta si è avuto anche l'aggiornamento del MT weekly, che era ancorato al valore massimo 1925,85.
Tale valore sarà adesso il livello a cui è stato alzato il trailing stop delle operazioni long in essere.
L'apertura di un gap up tra i valori 1902,25 e 1908,57 per ora è valutata come un segnale di forza, e non desta alcuna preoccupazione di sorta.
Un possibile primo target di questo movimento è in area 1960, che è il livello che tra il 7 e il 9 luglio ha sancito il definitivo abbandono del trading range, con l'avvio della fase ribassista, che ha portato l'indice sul livello 1750 a metà agosto.
Le operazioni controtrend saranno prese in considerazione solo in ottica veloce. I volumi, in netto aumento rispetto alle sedute precedenti, conferiscono forza al movimento al rialzo.
Un mese fa, commentando la seduta del 1 settembre, segnalai una singolare diversità di movimenti intraday tra l'indice Nasdaq Composite e l'indice Nasdaq100. All'apertura di quella seduta (il Nasdaq quotava 1833) ci furono massicci acquisti sulle small e medium cap, che fecero subito salire l'indice Composite, senza avere nessuna conseguenza sul Nasdaq100 e sul future.
Segnalai che episodi del genere erano già accaduti in passato, come sa chi segue il Nasdaq da molti anni, e sono sempre stati il preludio di sostanziosi rialzi nelle settimane successive. Gli eventi di queste settimane confermano questa ipotesi, siamo già oltre i 100 punti di rialzo dall'apertura del 1 settembre. Naturalmente il discorso inverso vale quando si verifica una massiccia vendita di small e medium cap che non viene recepita dai future ma che spesso anticipa una discesa generalizzata degli indici. Questo è uno dei tanti motivi per il quale preferisco condurre le analisi e lo studio sull'Indice Nasdaq Composite e non sul Nasdaq100 o sul suo Future.
NASDAQ COMPOSITE 1 ottobre 2004
Il segnale fornito dall'outside bar del 29 settembre (al quale Gann attribuiva grande importanza) trova ulteriore conferma nella prima seduta del mese di ottobre, che vede l'indice Nasdaq Composite chiudere sui nuovi massimi di periodo a 1942,2.
Le operazioni long, incrementate in apertura con l'inversione al rialzo del MT daily, si sono rivelate molto remunerative. Nel corso della seduta si è avuto anche l'aggiornamento del MT weekly, che era ancorato al valore massimo 1925,85.
Tale valore sarà adesso il livello a cui è stato alzato il trailing stop delle operazioni long in essere.
L'apertura di un gap up tra i valori 1902,25 e 1908,57 per ora è valutata come un segnale di forza, e non desta alcuna preoccupazione di sorta.
Un possibile primo target di questo movimento è in area 1960, che è il livello che tra il 7 e il 9 luglio ha sancito il definitivo abbandono del trading range, con l'avvio della fase ribassista, che ha portato l'indice sul livello 1750 a metà agosto.
Le operazioni controtrend saranno prese in considerazione solo in ottica veloce. I volumi, in netto aumento rispetto alle sedute precedenti, conferiscono forza al movimento al rialzo.
Un mese fa, commentando la seduta del 1 settembre, segnalai una singolare diversità di movimenti intraday tra l'indice Nasdaq Composite e l'indice Nasdaq100. All'apertura di quella seduta (il Nasdaq quotava 1833) ci furono massicci acquisti sulle small e medium cap, che fecero subito salire l'indice Composite, senza avere nessuna conseguenza sul Nasdaq100 e sul future.
Segnalai che episodi del genere erano già accaduti in passato, come sa chi segue il Nasdaq da molti anni, e sono sempre stati il preludio di sostanziosi rialzi nelle settimane successive. Gli eventi di queste settimane confermano questa ipotesi, siamo già oltre i 100 punti di rialzo dall'apertura del 1 settembre. Naturalmente il discorso inverso vale quando si verifica una massiccia vendita di small e medium cap che non viene recepita dai future ma che spesso anticipa una discesa generalizzata degli indici. Questo è uno dei tanti motivi per il quale preferisco condurre le analisi e lo studio sull'Indice Nasdaq Composite e non sul Nasdaq100 o sul suo Future.