NASDAQ COMPOSITE (5 lettori)

gipa69

collegio dei patafisici
robom1 ha scritto:
Ciao Celeron, ti volevo rivolgere la seguente domanda:

Ai tempi di Gann come sistema monetario esisteva il Gold Standard che imponeva una correlazione tra quantità di oro e quantità di denaro in circolazione.
Utilizzando tale tipo di sistema nel caso di crisi sono soprattutto aperti scenari di carattere deflazionistico.

A partire dal 1971 il dollaro non ha utilizzato piu' il Gold Standard e quindi, a partire da tale data è partita l'inflazione. Oltretutto i dati americani, come da piu' parti sottolineato, sono taroccati e non esprimono la reale inflazione.

Se tale concetto fosse vero, i listini compresi quelli azionari incorporano un tot di inflazione non esistente ai tempi di Gann.

Quindi sono assolutamente convinto che vi sia un rimbalzo e addirittura non escluderei il ritocco dei massimi del 2007 (proprio per il fatto che anche se nominalmente piu' elevati sono in realtà di meno).

A questo punto cosa ne pensi in merito a questo? Quale sarebbe il punto di vista di Gann.

Per quanto riguarda Gann ti risponderà chi è più competente di me.
Sul discorso invece del gold standard e del dollar standard tieni conto che le politiche monetarie di qualunque nazione in qualsiasi epoca hanno teso abitualmente ad inflazionare l'economia, succedeva nell'antica Roma, lo hanno fatto gli inglesi quando era la sterlina la valuta di riferimento e così anche gli USA ed altri.
Finchè l'inflazione è strutturale alla crescita del paese nessun problema ma quando questa è legata a fattori esogeni (economia di guerra) od endogeni (economia del debito) le conseguenze sono tendenzialmente un inflazione che nel lungo è deleteria.

Giusto per rendere l'idea il picco del rapporto dedito/gdp negli USA prima di adesso si è avuto nel 1929 cosi' come svalutazioni valutarie contro l'oro ce ne sono state molte dopo la prima guerra mondiale.
Segno che politiche inflazionistiche (in termini monetari sono sempre esistite).
I romani riducevano la quantità d'oro nelle monete ma il risultato era lo stesso.

Cicli di lunghissimo periodo indicano un possibile picco nominale degli indici azionari nel 2008/2009 per cui il tuo scenario è plausibile ma una copertura hedge con l'oro delle posizioni potrebbe avere un senso.
 

w_fib

Forumer storico
Il problema sollevato da Robom è sentito anche da me, ovvero vorrei capire come depurare i dati di borsa dall'inflazione.

Penso che i grafici esprimerebbero tutti altri andamenti e ne migliorerebbe notevolmente l'analisi.
Una possibile soluzione sarebbe dividere il valore dell'indice o della valuta per il valore dell'oro? Secondo voi?
 
Re: NASDAQ COMPOSITE 18 GENNAIO 2008

celeron ha scritto:
NASDAQ COMPOSITE 18 GENNAIO 2008

ha portato l'indice su un altro importante livello di supporto, individuato dal minimo fuori conteggio sul frame daily

innanzitutto bentornato!
scusa la domanda sciocca ma il minimo f.c. è riferito a marzo o ce n'è un altro nell'ultima giornata? chiedo perchè mi era parso di capire dalle tue notazioni che quando inserisci nel grafico la singola freccia blu si riferisce ad un minimo f.c. ma se è così non capisco perchè. in questo caso non ci sarebbe dovuta essere un'inversione del MT?.

inoltre, sarei ansioso di conoscere le prossime date in base a SQ9

grazie di tutto
 

celeron

Main Trend Analysis
Re: NASDAQ COMPOSITE 18 GENNAIO 2008

robom1 ha scritto:
Ciao Celeron, ti volevo rivolgere la seguente domanda:

Ai tempi di Gann come sistema monetario esisteva il Gold Standard che imponeva una correlazione tra quantità di oro e quantità di denaro in circolazione.
Utilizzando tale tipo di sistema nel caso di crisi sono soprattutto aperti scenari di carattere deflazionistico.

A partire dal 1971 il dollaro non ha utilizzato piu' il Gold Standard e quindi, a partire da tale data è partita l'inflazione. Oltretutto i dati americani, come da piu' parti sottolineato, sono taroccati e non esprimono la reale inflazione.

Se tale concetto fosse vero, i listini compresi quelli azionari incorporano un tot di inflazione non esistente ai tempi di Gann.

Quindi sono assolutamente convinto che vi sia un rimbalzo e addirittura non escluderei il ritocco dei massimi del 2007 (proprio per il fatto che anche se nominalmente piu' elevati sono in realtà di meno).

A questo punto cosa ne pensi in merito a questo? Quale sarebbe il punto di vista di Gann.

Gann è vissuto nel secolo scorso ed è morto il 14 giugno 1955.
Sinceramente non so cosa penserebbe oggi del fatto che la moneta non è più legata al Gold standard, però mi sento di dirti una cosa che sicuramente lui penserebbe anche oggi: i mercati cambiano, come cambiavano ai suoi tempi (si veda il suo discorso sul New Deal), cambia la velocità ed il modo di fare trading e di investire, cambiano tante cose, ma c'è una cosa che non cambia mai, che è una costante in un universo mutevole: la natura umana.

Gann ha il merito di porre questo avanti a tutto.

E' studiando la natura umana, i suoi comportamenti e le leggi (sia economiche sia cosmiche) che li determinano che si possono capire i mercati.

Inflazione o stagflazione, oro o dollaro, saranno sempre l'avidità, la speranza di profitto e la paura di perderlo a far muovere i mercati.

Ciò che è stato, sarà.

Per il discorso tecnico sull'inflazione Gipa69 è più bravo di me e ti ha risposto come io non avrei mai potuto.



gipa69 ha scritto:
...
Cicli di lunghissimo periodo indicano un possibile picco nominale degli indici azionari nel 2008/2009 per cui il tuo scenario è plausibile ma una copertura hedge con l'oro delle posizioni potrebbe avere un senso.

Gipa69, i miei studi mi danno ottobre 2007 come picco per i mercati USA, puoi mostrarmi qualche link o qualche grafico che fa riferimento a questi cilci di lunghissimo periodo?




uncle magilla ha scritto:
innanzitutto bentornato!
scusa la domanda sciocca ma il minimo f.c. è riferito a marzo o ce n'è un altro nell'ultima giornata? chiedo perchè mi era parso di capire dalle tue notazioni che quando inserisci nel grafico la singola freccia blu si riferisce ad un minimo f.c. ma se è così non capisco perchè. in questo caso non ci sarebbe dovuta essere un'inversione del MT?.

inoltre, sarei ansioso di conoscere le prossime date in base a SQ9

grazie di tutto

Il minimo fuori conteggio mensionato nel mio post era quello di marzo 2007.
Nel movimento attuale non ci sono minimi fuori conteggio sul frame daily, nè potrebbero essercene, se non sul frame mensile, nel caso i minimi di gennaio non saranno confermati nei mesi successivi (avremmo una situazione simile al 1987, ma, come ho già detto, mi sembra una possibilità remota).

Solitamente nei grafici evidenzio i pivot fuoti conteggio con un piccolo cerchio azzurro.

Le frecce le uso come indicazioni di livelli di supporto o resistenza, oppure, quando ne metto in numero maggiore di 1, come possibili livelli di accelerazione.

Sotto 2332 ce ne sono tre rosse.

La giornata di oggi con i mercati chiusi e i futures a -4% ci da un'ulteriore conferma della pericolosità di cercare un bottom in un mercato come quello che stiamo vivendo a gennaio. La prudenza deve essere massima.

Per quanto riguarda lo SQ9, in un precedente intervento avevo mostrato come costruirlo. Sia sul tempo che sul prezzo.

Considerato che questo mese di gennaio 2008, probabilmente, non vedrà nessun massimo sul MT daily, lo Square delle sedute lo facciamo partire dalla prima seduta di trading.
Possiamo farne partire anche un altro dal minimo, se si formerà in gennaio.
 

gipa69

collegio dei patafisici
Re: NASDAQ COMPOSITE 18 GENNAIO 2008

celeron ha scritto:
L'ultimo quote non esiste!


Era uno studio di Anatole Kalesky legato ai cicli di Kondratieff che però ho perso con la fine del computer precedente :rolleyes:


questa è una sintesi ma in un altro report indicava con più precisione la data...
 

celeron

Main Trend Analysis
NASDAQ COMPOSITE 22 GENNAIO 2008

NASDAQ COMPOSITE 22 GENNAIO 2008

Il Nasdaq Composite vìola al ribasso anche l'ultima dinamica rialzista di breve, aprendo in gap down a 2221,2 (in corrispondenza di un max del MT daily del 3 agosto 2005) e tentando un recupero nel corso della seduta, non sufficiente a far chiudere il gap.
A gennaio registriamo già 2 gap down.
Il livello di ipervenduto segna qualche eccesso, pertanto si può ipotizzare una reazione, ma come già scritto nei precedenti interventi, deve essere inizialmente considerata solo come un semplice rimbalzo in un trend ribassista definito. Le posizioni long vanno protette da stop rigidi. Il mercato è ribassista.
Ulteriori affondi ribassisti trovano livelli di supporto statici a 2220 e 2190 e dinamici sull'ultima fan di medio, tratteggiata in figura.


1201085944nasdaqcomposite.png



Oggi 23 gennaio è una seduta di setup sullo Sq9 delle sedute di trading, che ha origine il 2 gennaio nella prima seduta di borsa.
Le altre date di gennaio 2008 sono 25 29 e 31.



gipa69 ha scritto:
Era uno studio di Anatole Kalesky legato ai cicli di Kondratieff che però ho perso con la fine del computer precedente :rolleyes:

questa è una sintesi ma in un altro report indicava con più precisione la data...

Grazie Gipa.
 

celeron

Main Trend Analysis
NASDAQ COMPOSITE 23 GENNAIO 2008

NASDAQ COMPOSITE 23 GENNAIO 2008

Nella seduta centrale del setup il Nasdaq Composite fa prima registrare un importante minimo a 2202,54 e poi reagisce in chiusura fin quasi al livello del gap down aperto nella seduta precedente, riconquistando la dinamica di Gann.
Il minimo formatosi ha tutte le caratteristiche di un pivot importante, da cui far partire un rimbalzo.
L'ipervenduto aveva raggiunto livelli di guardia.
Il rimbalzo probabilmente si protrarrà nelle prossime sedute.
Comunque, considerando la direzione ribassista del trend di fondo, è consigliabile seguire il rimbalzo con esposizioni ridotte.
I livelli di attenzione sono posizionati a 2332, 2386, 2471 e 2539.

1201160425nasdaqcomposite.png
 

celeron

Main Trend Analysis
NASDAQ COMPOSITE 24 GENNAIO 2008

NASDAQ COMPOSITE 24 GENNAIO 2008

Il rimbalzo partito nella seduta del 23 gennaio prosegue, ed il Nasdaq Composite chiude la seduta a 2360 punti.
Il minimo formatosi a 2202,54 assume maggiore importanza per la formazione di un'island reversal con gap in esatta corrispondenza della dinamica di Gann. Continuiamo a seguire il rimbalzo con target primario individuato a 2386.
Manteniamo la posizione rialzista di breve, senza incrementare l'esposizione.

1201248086nasdaqcomposite.png
 

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