Grafici Main Trend e Swing Chart. Significato ed esempi.
Gann ha lasciato due tipologie di
indicatori di trend.
Uno è basato sul prezzo-tempo ed è il
grafico a 3 giorni (da alcuni software chiamato
Main Trend o zig-zag a tre giorni) ed uno basato sulle variazioni di prezzo che è lo
Swing Chart.
Main Trend
Il
Main Trend, o grafico a 3 giorni, prevede una linea orientata verso l'alto o verso il basso a seconda che il prezzo faccia un massimo superiore o un minimo inferiore per almeno 3 giorni nella stessa direzione. Quindi devono essere tre nuovi massimi o tre nuovi minimi. Le giornate con massimo e minimo interamente contenuti nel range della seduta precedente (Gann le chiamava inside bar) vengono trascurate.
Invece le outside bar (giornate con massimo e minimo entrambi esterni al range della seduta precedente) sono molto importanti, e Gann poneva la massima attenzione alla direzione di uscita, fornita dal valore di chiusura.
Il grafico a 3 giorni di Gann o grafico MainTrend (o zig-zag a 3 giorni) è quindi un grafico che, partendo ad esempio da un pivot di minimo, traccia una linea al rialzo invertendo il trend solo dopo
TRE massimi in successione rialzista (non necessariamente consecuitivi) e si aggiorna al rialzo ad ogni massimo superiore; viceversa dopo un pivot di massimo inverte al ribasso dopo
TRE minimi in successione ribassista (non necessariamente consecuitivi) aggiornandosi al ribasso ad ogni minimo inferiore.
Nelle sedute in cui non si aggiorna il MT resta in stand by, ancorato all'ultima barra sulla quale si è aggiornato: per questo motivo esso non è
MAI orizzontale.
Swing Chart
Lo
Swing chart invece è legato solamente alle variazioni di prezzo, e viene disegnato verso l'alto o verso il basso a seconda che il prezzo superi il precedente swing di un certo numero di punti. Si può utilizzare 9 7 o 5 punti, o 1 punto o frazioni di punto, a seconda del mercato analizzato.
Descrizione di W.D. Gann
La descrizione del grafico a 3 giorni scritta da W.D. GANN e questa :
Regola per Compilare un Grafico a 3 Giorni.
A questo punto, se l’Indice registrasse reazioni al ribasso per 2 giorni, non dovresti riportarle sul grafico, ma dovresti aspettare che l’Indice superi il Primo Massimo e continuare a spostare la linea in base al massimo di ogni giorno, finché non ci saranno tre giorni di Minimi inferiori.
A questo punto dovrai spostare la linea sul minimo del terzo giorno e proseguire in questo modo finché i prezzi non smettono di scendere.
Quando il mercato è in rialzo e registra per 3 giorni consecutivi una serie di Minimi e Massimi crescenti rispetto a un minimo, il Grafico continua a salire fino a raggiungere il massimo del terzo giorno.
Se nel frattempo dovessero verificarsi rialzi a 2 giorni, dovresti sempre ignorarli, se non quando il mercato si avvicina ai prezzi massimi e minimi estremi, nel qual caso dovresti registrarli, soprattutto se le fluttuazioni fossero molto ampie.
Quando un mercato reduce da un lungo periodo positivo registra un Doppio o Triplo Massimo e supera al ribasso l’ultimo minimo sul Grafico a 3 Giorni, significa che almeno le tendenze minori sono diventate negative.
Quando un mercato con tendenza al ribasso supera al rialzo l’ultimo Massimo sul Grafico a 3 giorni, significa che la tendenza è diventata positiva, almeno per il momento.
Un’abitudine molto utile è quella di applicare tutte le regole insieme alle indicazioni del grafico a 3 Giorni.
Naturalmente si parla di grafico a 3 giorni perchè stiamo trattando un grafico con frame daily. Ma è possibile costruire un grafico del genere (ecco perchè io preferisco utilizzare la dizione Main trend) anche su grafici orari o weekly o addirittura mensili.
Quindi MT settato a 3 vuol dire :3 minuti, 3 ore, 3 giorni 3 settimane 3 mesi 3 anni etc., a seconda del frame visualizzato.
Più in generale io considero il mercato come un'entità a tre dimensioni, che in ordine di importanza sono:
I Volumi di scambio, il
Fattore Tempo ed il
Prezzo.
Il
prezzo, pur essendo il parametro sul quale si concentra la maggior parte di investitori e traders, è quello meno importante.
Il
tempo non va inteso come il senso comune ci porta a fare, e cioè come una funzione unidirezionale, ma va inteso come ricorrenze cicliche.
I
volumi di scambio rappresentano l'ordine di grandezza delle forze in campo, e sono il parametro più importante.
Vediamo ora come considero il
calcolo dei volumi sul grafico a tre giorni.
I volumi devono essere considerati con il loro segno.
Il segno dei volumi sul grafico daily è dato dal segno della differenza tra prezzo di chiusura e prezzo di apertura.
Il segno dei volumi sul grafico a tre giorni è un'altra cosa.
Innanzitutto si deve stabilire il segno del trend. Assegno il segno negativo al trend down e il segno positivo al trend up.
Allora, durante il periodo up del grafico a tre giorni, tutte le sedute che hanno segno positivo nei volumi sul daily vengono considerate sedute a contributo positivo nel main trend, ed i volumi corrispondenti vengono sommati, mentre le sedute che hanno segno negativo nel grafico daily vengono considerate sedute a contributo negativo, ed i volumi corrispondenti vengono sottratti. Alla fine del trend up la somma algebrica dei volumi così ottenuta, opportunamente normalizzata ad un valore di soglia (che naturalmente cambia a seconda del mercato o titolo che considero -per il Nasdaq uso la soglia dei 2B in modo da ottenere dei numeri non eccessivamente grandi-), viene moltiplicata per la differenza max - min del grafico a tre giorni e per il numero delle sedute che hanno interessato il trend up (area del rettangolo rialzizta). Ottengo così quella che ho chiamato
energia del trend rialzista.
Invece durante il periodo down del grafico a tre giorni, tutte le sedute che hanno segno positivo nei volumi sul daily vengono considerate sedute a contributo negativo nel main trend, ed i volumi corrispondenti vengono sottratti, mentre le sedute che hanno segno negativo nel grafico daily vengono considerate sedute a contributo positivo, ed i volumi corrispondenti vengono sommati. Alla fine del trend down la somma algebrica dei volumi così ottenuta , sempre opportunamente normalizzata allo stesso valore di soglia, viene moltiplicata per la differenza max - min del grafico a tre giorni e per il numero delle sedute che hanno interessato il trend down (area del rettangolo ribassista). Ottengo così quella che ho chiamato
energia del trend ribassista.
Alcuni esempi
Allego due grafici con Main Trend giornaliero e settimanale relativi al Nasdaq Composite: