ETC Natural Gas (3 lettori)

foo fighter

Forumer storico
GRAZIE FOO COME sempre preciso e molto disponibile con chi come me e molto acerbo su questa materia secondo te iniziata l onda ribassista che sta partendo quanto dovrebbe durare prima di invertire quella della risalita se mai ci sara e che su valori ritieni che arrivera il lev sia in discesa che in salita ,so che la sfera purtroppo non la tieni ma i tuoi calcoli si avvicinano molto alla reata ancora mille grazie

figurati, di nulla, e non fidarti mai di nessuno ciecamente, ma solo di quello che vedi. Se non parte già oggi, dovrebbe ritardare al più un paio di giorni (che vuol dire che il conteggio precedente era errato) ma la sostanza non cambia. DOvrebbe durare un mese circa (parlo della 3 di (5)) e arrivare a quota 3,15 - 3,2 e rotti. Poi ci sarà una altra fase rialzista della durata di circa 15 gg, la 4 di (5) e infine un alttro mesetto di ribasso la 5 di (5)
 

Starchild

Forumer attivo
figurati, di nulla, e non fidarti mai di nessuno ciecamente, ma solo di quello che vedi. Se non parte già oggi, dovrebbe ritardare al più un paio di giorni (che vuol dire che il conteggio precedente era errato) ma la sostanza non cambia. DOvrebbe durare un mese circa (parlo della 3 di (5)) e arrivare a quota 3,15 - 3,2 e rotti. Poi ci sarà una altra fase rialzista della durata di circa 15 gg, la 4 di (5) e infine un alttro mesetto di ribasso la 5 di (5)
grazie foo... anche leggendo i tuoi commenti, sto imparando molto....
 

kleinklepura

Forumer storico
Se non sarà invertto il trend tra un paio di giorni allora comincio a preoccuparmi perchè forse ho sbagliato tutto :sad:
Foo ,dobbiamo marciare per gradi e alla giornata,il lev va' considerato in tale maniera,poi nel lungo convergo mirando l'annuale lo sprint rialzista avverra' ma ora siamo e restiamo nel limbo-range che ho suddiviso in 2 parti ,il maggiore 2,80-6,10 ed il minore 2,80-4,84 solo al passaggio dell'ultimo livello segnalato (6,10 ) ora lontano accadra' la svolta.............:up:
 

foo fighter

Forumer storico
Foo ,dobbiamo marciare per gradi e alla giornata,il lev va' considerato in tale maniera,poi nel lungo convergo mirando l'annuale lo sprint rialzista avverra' ma ora siamo e restiamo nel limbo-range che ho suddiviso in 2 parti ,il maggiore 2,80-6,10 ed il minore 2,80-4,84 solo al passaggio dell'ultimo livello segnalato (6,10 ) ora lontano accadra' la svolta.............:up:

si si, certo.

Mi riferivo al fatto che almeno l'impulso ribassista dopo questa onda (5) è terminato e in più dovrebbe esserci anche una inversione ciclica (ma onestamente non sono esperto di queste cose) di un ciclo di ordine elevato
 

mavtop

Forumer storico
io penso che tra oggi e domani rimbalza (se chiude cosi sta gia rimbalzando) scendendo fino ad arrivare intorno ai 3,90-3,91 poi se rompe (sia il supporto a 3,90-3,91 che la resistenza 4,2) allora il discorso cambia.
 

pierfransis

Forumer storico
Entrato con cippino (1000 pezzi) in short Silver a 10,7550, aspettando short ngas a 110.
Se fa 11,8 in poco tempo esco.
Mi aspetto un forte ritracciamento entro 15-25 gg (di entrambi).
 
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pierfransis

Forumer storico
E se avessero ragione loro:

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ENI Lo stop al nucleare rilancia il gas
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Websim - 18/03/2011 17:22:46
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L'avversione al nucleare che sta montando nel mondo potrebbe portare alla riscoperta del gas, l'unica soluzione credibile come alternativa all'atomo: se lo scenario evolverà in questa direzione, Eni (ENI.MI), Saipem (SPM.MI) e Tenaris (TEN.MI) ne avranno importanti benefici.


Lo stop della Cina alla realizzazione di nuove centrali e la decisione della Germania di chiudere gli impianti più vecchi lascia presagire quali potrebbero essere in futuro le ripercussioni del disastro di Fukushima sulle scelte mondiali di politica energetica.
In Italia, così come in molti altri Paesi, l'opinione pubblica è tornata ad esprimersi con i toni del dopo Chernobyl. Nelle ultime ore, persino il capo riconosciuto della lobby nuclearista italiana, l'ex antinuclearista Chicco Testa, ha ammesso che c'è bisogno di una "serena pausa di riflessione", mentre il governatore della Puglia, Niki Vendola, ha avvertito che quelli che vogliono le centrali nucleari nella sua regione "dovranno venire con i carri armati".

Anche l'ex ministro dell'Agricoltura, Luca Zaia, ora presidente del Veneto, ha ammonito: "Fino a quando ci sarò io, sarà sempre no alle centrali nucleari". Paradossalmente, l'unica regione italiana che ha mostrato una qualche disponibilità ad accettare un impianto atomico è l'Abruzzo, colpita di recente da un rovinoso terremoto.

Anche ipotizzando che i tecnici riescano rapidamente a mettere in sicurezza i reattori impazziti di Fukushima, si può già dire che nei prossimi anni le centrali nucleari non avranno in Europa il peso che ci si poteva prevedere 10 giorni fa. Il solare e l'eolico non sono in questo momento dei sostituti credibili all'energia atomica ed anche il carbone, per quanto sia stato ripulito, resta un'opzione ecologicamente poco accettabile. L'unica alternativa, sia dal punto di vista dei costi che dell'impatto ambientale, sono le centrali a gas.


Le società petrolifere hanno solo da guadagnare da questo evoluzione dello scenario ed Eni (ENI.MI) ci guadagnerà più delle altre perché è tra le major più impegnate nel gas. Negli ultimi due anni la frenata delle economie occidentali e la discesa della domanda hanno spinto all'ingiù i prezzi del gas in Europa,. ma nelle ultime settimane, anche per effetto dello stop delle forniture dalla Libia, i prezzi sono risaliti: oggi il prezzo spot di riferimento è arrivato sui massimi degli ultimi due anni e mezzo.

L'eventuale incremento della domanda di gas dovrebbe portare all'annullamento della situazione di eccesso di offerta che ha gravato sul mercato nel corso degli ultimi due anni: E.On calcola che nel 2010 ci sia stato un eccesso di circa 40 miliardi di metri cubi, circa la metà del consumo annuo in Italia.

La spinta rialzista ai prezzi dovrebbe dare nuovo impulso agli investimenti in ricerca e sviluppo di giacimenti di gas e petrolio. Il ciclo degli utili delle società dei servizi all'industria petrolifera come Saipem (SPM.MI) sono collegati a programmi di investimento delle major, ed un rilancio dell'attività di esplorazione dovrebbe garantire un duraturo e redditizio flusso di commesse sia nell'onshore che nell'offshore.

Allo stesso modo, il rialzo del prezzo del gas potrebbe rendere redditizio anche la sfruttamento degli scisti bituminosi, e se questa procedura estrattiva dovesse prendere piede ne risulterebbe un aumento del fabbisogno di tubazioni, soprattutto delle tubazioni speciali prodotte da Tenaris (TEN.MI).
 
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