NEO_99
Forumer storico
Neo pensavo fossi sparito, dai non ci lasciare, promettimi che cambi piatta e lasci stare tutto quello che non e' GAS
ed io ti daro' una mano te lo prometto (insomma ci provero' ovviamente)
ho detto che vi seguo, poi qualcosa posto.....ma saro' spettatore del mercato..
Tu si nu bravo quaglione, ottimo il tuo aggiornamento sui grafi, come ottimi sono sempre gli interventi di tutti, che siano notizie, domande o riflessioni, sono la forza del 3D..
leggetevi questo articolo
Berlusconi e la Merkel e le volgarità irripetibili
di Federico Pace — 15 settembre 2011 — 3 commenti
A un'edicola del centro, il tabloid tedesco Bild è già esaurito. “Quelle poche copie che avevo se le sono comprate tutte!”, si giustifica l'edicolante. I turisti tedeschi, probabilmente, ma anche i curiosi italiani. Il giornate tedesco, spiega l'edicolante, aveva parlato di Berlusconi e della Merkel. Il tabloid si sarebbe chiesto se è vero o meno che Berlusconi abbia offeso la cancelliera Angela Merkel con volgarità irripetibili. Non succede spesso che un primo ministro tratti così un suo pari.
Le parole sarebbero state pronunciate in una delle tante telefonate intercettate che lui e l'imprenditore barese Gianpaolo Tarantini, condannato a due anni e due mesi per detenzione ai fini di spaccio di cocaina, si sono scambiati nel tempo. D'altronde che male c'è a scambiarsi fitte telefonate con un tipo del genere? Che male c'è se la segretaria di Silvio Berlusconi parla in codice cifrato (“le foto da stampare”) per parlare di soldi? Che male c'è se si tratta di concordare il rilascio della “generosità in contanti” del Faraone? Ognuno fa quello che vuole. Ma è davvero così?
Poco più in là, all'edicola di via del Corso, quella proprio dalle parti della presidenza del Consiglio hanno la Frankfurter Allgemeine Zeitung. “Die Kanzlerin und der Sündenbock”, si parla del partito della Merkel e del dibattito sulla crisi dell'Euro. Pare che anche Die Welt abbia riportato le voci (“Italiens Premier Berlusconi soll auf vulgärste Weise über Merkel gesprochen haben”, più o meno “Il primo ministro italiano Berlusconi, si dice abbia parlato nel modo più volgare della Merkel”) ma ha evitato di ripetere le volgarità che avrebbe pronunciato il Faraone allo sbando. Anche in questo caso, si è giustificato il giornale, perché davvero troppo oltre il buon senso.
I bus risalgono su via del Tritone lasciando la loro scia di smog. I taxi si affollano nelle loro file bianche e le berline girano in tondo con i loro vetri bruniti. Cominciano a passare i portaborse degli uomini di potere con le loro mazzette sotto il braccio. Lenti i palazzi cominciano a aprire le finestre. I giornali italiani invece, quelli che si vendono all'edicola, e le loro versioni online, l'offesa l'hanno riportata (la Merkel sarebbe stata appellata con il termine “culona inchiavabile”). Al Faraone, si sa, piace la volgarità, lo scherzo greve. In fondo, dicono quelli che hanno il pelo sullo stomaco e non fanno più caso a nulla, è un male italiano.
Un uomo, nel mezzo di via del Corso, proprio davanti a Galleria Colonna, comincia a gridare: “Io sono una pecora! Io sono una pecora! Vaffanculo!”. Tiene le braccia in alto e sembra chiaramente in difficoltà. Qualcuno sorride, altri sembrano infastiditi. I vigili si affrettano verso l'uomo e lo fermano. Uno di loro lo prende per il braccio, e si allontana con lui verso una delle vetture parcheggiate lì vicino. L'uomo in divisa sembra prendersi cura di lui. Con chi perde la testa, di solito, ci si comporta così.
