ETC Natural Gas (57 lettori)

gipango

Forumer storico
Caro amico gip (non so che età puoi avere) ... c'è una cosa che ha un valore inestimabile di cui ci accorgiamo quando la perdiamo .... la salute. Se avete la salute siete già re del mondo


52 classe 59 (come i famosi ragazzi del 99 ) ,,,a parte colesterolo e triglicerdidi (appena sopra la media) ,,,per resto toccandomi gli zebedei ,,,,,,,per adesso da quel lato sono in gain ,,,,,,,ma e' anche vero che ho fatto sport da quando son nato ,,,,,,,quindi spero di vivere ancora di rndita per un po ,,,,,

Quoto comunque la tua osservazione ,,,,,,,nella vita si rischia troppo spesso di perdere o invertire le cose piu' importanti ,,,,,,,specialmente quando le hai e non ti accorgi del loro valore perche lo dai per scontato ,,:rolleyes:
 

mavtop

Forumer storico
tornando in topic, questo e' il conteggio di cui parlavo

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Unqualified

Gas maledetto!Pagherai!
A proposito di IMU ho una catapecchia i toscana (con mio fratello) che era dei miei. E' in mezzo alla campagna, non ha acqua , ci si arriva per strada sterrata .... era censita come casa colonica ovviamente. Tre anni fa è arrivato quello del comune la girata un po e dice "la accatastiamo come casa civile ai margini del paese (4 km)" - L'anno dopo ovviamente ci arriva un ICI che ci strizza le palle (2' casa) - Non vorremmo venderla per questioni affettive però spero proprio che l'IMU la consideri Villa in contesto turistico naturalistico e ci t riplichi l'ICI :D
 

simone rosso

Forumer attivo
mercoledì, dicembre 21st, 2011 | Posted by FunnyKing
Niente Picco del Petrolio, Arriva lo Shale Oil.


I trader del Gas Naturale sanno molto bene quale impatto abbia avuto lo Shale Gas in termini di produzione e prezzo. Sta succedendo di nuovo e questa volta sul petrolio. Le stesse tecniche di estrazione, solo leggermente modificate, usate per il Gas Naturale possono essere utilizzate per estrarre petrolio, questo solo fatto ha generato una tremenda economia di scala e il proliferare di società che sperimentano nuove tecnologie per rendere il processo più veloce ed economico.
Siamo di fronte ad una spece di new economy della perforazione ed estrazione del petrolio.
Ecco il risultato:
north-dakota-oil-production.gif

In 5 anni la produzione di petrolio del Nord Dakota è quintuplicata e le nuove stime uscite la settimana scorsa parlano realisticamente di 750.000 barili al giorno entro il 2015… e stiamo parlando del solo Nord Dakota.
da Investment U.com
…..All that drilling has created a backlog on the back end of the process. North Dakota Department of Mineral Resources (DMR) data currently indicated there are over 350 drilled wells awaiting fracturing services.
As more and more wells are fractured, oil production will continue to increase. The DMR is forecasting an oil production jump of 100 percent to as much as 750,000 bbl/d by 2015. This is higher than the 700,000-bbl/d estimate it gave earlier this year.
Che qualcosa di enorme stia accadendo in america per quello che riguarda l’industria estrattiva del petrolio ce lo testimoniano la quantità di trivelle in attività “contate” ogni settimana dalla società di consulenza Baker Huges:

Sono cifre mostruose, e riguardano per la gran parte sistemi di estrazione di tipo “orizzontale” cioè capaci di esplorare e estrarre petrolio su terreni molto vasti e lontani dal punto in cui la trivella entra nel terreno.
E’ evidente che l’impatto dello shale oil ha tutte le carte in regola per dare un gigantesco calcio al barattolo alla questione del picco del petrolio, ogni tanto leggo con un certo divertimento articoli di blog (su cui scrivono persone preparatissime… ogni riferimento a The Oil Drum è voluto…..) in cui ci si arrampica letteralmente sugli specchi per dimostrare che limpatto dello shale oil è solo un illusione temporanea.( leggete questo, io lo trovo un pezzo quasi tenero)
Ovviamente ci si “dimentica” di mettere la produzione di petrolio da scisti americano nel contesto: La zona delle Bakken Shale:
Bakken_Lodgepole_Petroleum_System.png

a livello mondiale è un francobollo su un mappamondo, semplicemente il laboratorio di quello che accadrà nel resto del globo.
Il problema serio dello shale oil (come dello shale gas) non è evidentemente il suo costo di estrazione (ne il suo EROEI, altrimenti avrebbero già smesso di investirci su a questi ritmi cinesi), il problemma semmai è di tipo ambientale. Le tecniche di estrazione con frantumazione, iniettano quantità notevoli di prodotti chimici nocivi nel sottosuolo, agenti cancerogeni e tossici che facilmente possono finire in falde acquifere e comunque avvelenare vastissime regioni. S
Gli analisti sono concordi nel ritenere quello ambientale il vero problema per lo sviluppo a livello mondiale di questo tipo di industria. Sia come sia, sono concorde nel ritenere che il picco del petrolio facile da estrarre e con costi bassi (anche ambientali) sia stato superato. Ma nella mia opinione di umile analista finanziario il picco del petrolio, quello vero, è ancora molto ma molto di la da venire.
E’ presto per vedere un impatto dello shale oil sul prezzo del petrolio, ci sono anzitutto problemi di trasporto da risolvere per stare dietro all’impetuoso aumento di produzione in nuove zone degli Stati Uniti e in prospettiva del mondo. Prezzi alti però stanno favorendo un flusso di investimenti senza precedenti in questa direzione, le conseguenze le stiamo osservando oggi sul Gas Naturale americano.


 

Unqualified

Gas maledetto!Pagherai!
mercoledì, dicembre 21st, 2011 | Posted by FunnyKing
Niente Picco del Petrolio, Arriva lo Shale Oil.


I trader del Gas Naturale sanno molto bene quale impatto abbia avuto lo Shale Gas in termini di produzione e prezzo. Sta succedendo di nuovo e questa volta sul petrolio. Le stesse tecniche di estrazione, solo leggermente modificate, usate per il Gas Naturale possono essere utilizzate per estrarre petrolio, questo solo fatto ha generato una tremenda economia di scala e il proliferare di società che sperimentano nuove tecnologie per rendere il processo più veloce ed economico.
Siamo di fronte ad una spece di new economy della perforazione ed estrazione del petrolio.
Ecco il risultato:
north-dakota-oil-production.gif

In 5 anni la produzione di petrolio del Nord Dakota è quintuplicata e le nuove stime uscite la settimana scorsa parlano realisticamente di 750.000 barili al giorno entro il 2015… e stiamo parlando del solo Nord Dakota.
da Investment U.com
…..All that drilling has created a backlog on the back end of the process. North Dakota Department of Mineral Resources (DMR) data currently indicated there are over 350 drilled wells awaiting fracturing services.
As more and more wells are fractured, oil production will continue to increase. The DMR is forecasting an oil production jump of 100 percent to as much as 750,000 bbl/d by 2015. This is higher than the 700,000-bbl/d estimate it gave earlier this year.
Che qualcosa di enorme stia accadendo in america per quello che riguarda l’industria estrattiva del petrolio ce lo testimoniano la quantità di trivelle in attività “contate” ogni settimana dalla società di consulenza Baker Huges:

Sono cifre mostruose, e riguardano per la gran parte sistemi di estrazione di tipo “orizzontale” cioè capaci di esplorare e estrarre petrolio su terreni molto vasti e lontani dal punto in cui la trivella entra nel terreno.
E’ evidente che l’impatto dello shale oil ha tutte le carte in regola per dare un gigantesco calcio al barattolo alla questione del picco del petrolio, ogni tanto leggo con un certo divertimento articoli di blog (su cui scrivono persone preparatissime… ogni riferimento a The Oil Drum è voluto…..) in cui ci si arrampica letteralmente sugli specchi per dimostrare che limpatto dello shale oil è solo un illusione temporanea.( leggete questo, io lo trovo un pezzo quasi tenero)
Ovviamente ci si “dimentica” di mettere la produzione di petrolio da scisti americano nel contesto: La zona delle Bakken Shale:
Bakken_Lodgepole_Petroleum_System.png

a livello mondiale è un francobollo su un mappamondo, semplicemente il laboratorio di quello che accadrà nel resto del globo.
Il problema serio dello shale oil (come dello shale gas) non è evidentemente il suo costo di estrazione (ne il suo EROEI, altrimenti avrebbero già smesso di investirci su a questi ritmi cinesi), il problemma semmai è di tipo ambientale. Le tecniche di estrazione con frantumazione, iniettano quantità notevoli di prodotti chimici nocivi nel sottosuolo, agenti cancerogeni e tossici che facilmente possono finire in falde acquifere e comunque avvelenare vastissime regioni. S
Gli analisti sono concordi nel ritenere quello ambientale il vero problema per lo sviluppo a livello mondiale di questo tipo di industria. Sia come sia, sono concorde nel ritenere che il picco del petrolio facile da estrarre e con costi bassi (anche ambientali) sia stato superato. Ma nella mia opinione di umile analista finanziario il picco del petrolio, quello vero, è ancora molto ma molto di la da venire.
E’ presto per vedere un impatto dello shale oil sul prezzo del petrolio, ci sono anzitutto problemi di trasporto da risolvere per stare dietro all’impetuoso aumento di produzione in nuove zone degli Stati Uniti e in prospettiva del mondo. Prezzi alti però stanno favorendo un flusso di investimenti senza precedenti in questa direzione, le conseguenze le stiamo osservando oggi sul Gas Naturale americano.



Doppio guadagno ..... chissà cosa costerà l'acqua potabile!!!
 

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