ETC Natural Gas (6 lettori)

Unqualified

Gas maledetto!Pagherai!
A corollario posso dire la mia sulla situazione generale per vedere se può aiutare.
Il problema macroeconomico mondiale deve essere letto come una crisi di sovraproduzione checche se ne dica, nel senso che gli impianti possono produrre più di quanto assorbe il mercato. Questo è conseguenza di circa un ventennio di ridistribuzione del reddito dalle fascie medio e medio basse alle fasce alte. Poichè le fascie di reddito medie e medio basse hanno una propensione al consumo alto, questo trasferimento si è trasformato nei paesi industrializzati in una diminuizione della domanda o a domanda praticamente costante in un indebitamento delle famiglie. Lo sviluppo (quel poco che c'è stato) e il mantenimento di certi livelli di protezione sociale ha aumentato i debiti pubblici. L'attuale crisi è ppoi cominciata, aggravata e irrisolta per colpa delle regole finanziarie introdotte negli ultimi anni dai governi america da Regan fino a Bush. Dopo i problemi del 2008 si è chiaccherato tanto sulla regolamentazione ma non si è fatto praticamente nulla. Le piazze finanziarie ostili alla regolamentazione sono guarda caso New York e Londra. Londra gioca un ruolo chiave anche se silenzioso e misconosciuto sulle questioni della finanza, anche quella "allegra". Vi ricordo che la RBS è stata salvata dalla Bank of England come le maggiori banche e istituti di credito americane dalla Federal Reserve.
Il problema del debito pubblico europeo è un falso problema (esiste certo ma era così anche 6 mesi fa.... perchè adesso) . Fondamentalmente credo che sia stato pianificato un attacco all'euro da parte anglosassone per riportare la centralità della moneta di riferimento sul dollaro. Questa politica ha l'avallo dei cinesi (che posseggono cospicue riserve di titoli US) degli inglesi (che non hanno mai nascosto di non amare l'euro) e dagli stati arabi produttori di petrolio (che sono abbondantemente legati alla valuta del dollaro). Quindi appena si è aperta una piccola falla nella diga (vedi Grecia e poi Portogallo, Irlanda ecc) è stato facile entrare . Quindi l'Italia e adesso guarda caso la Francia. E' semplicemente una ridistribuzione della ricchezza mondiale sulla base di pressioni finanziarie e monetarie. La soluzione era semplice se eseguita immediatamente ma evidentemente gli interessi di ogni singola nazione ha impedito una scelta comune. Ah ... non è finita quì ,perchè secondo me comunque la gracia è già fuori e sarà seguita da altri .... ne vedremo delle belle state in campana.
 

rompicapo

Forumer attivo
grazie foo della risposta ma forse non mi sono spiegato bene .ho detto che uni nel dopo borsa ha fatto meno 3.5 ma non che le ho in carico .inportafoglio ho 2000 sort mib a 4o,05 come la vedi la partenza lunedi con tutti i declassamenti e cosa faresti tu grazie
 

gipango

Forumer storico
Premetto che non sono un analista ne un graficista e mi fido di più delle condizioni macroeconomiche generali anche se sono convinto che le turbative di mercato siano ampiamente declinate da manovre speculative. Forse preferirei essere completamente privo di elementi e guadagnare che ragionare con la mia testa e perdere. Ora ragionando con la mia testa osservo che i contratti futures in essere sono i seguenti.

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Io ritengo che il costo di estrazione dello shales gas sia superiore a 4$, quello di pozzo classico sia tra i 3$ e 4$. La produzione di gas da pozzo petrolifero che è basso (attenzione nessun prodotto ha costo nullo, neppure nelle cosidette produzioni congiunte). La stima di costo quindi potrebbe essere di circa 2,65$ a cui bisogna aggiungere le royalties che non so quantificare. Come potete vedere se i produttori vogliono coprirsi con i futures devono comperare contratti dal giugno 2013 in avanti. Quello che estraggono probabilmente lo consegnano con contratti futures precedenti, ma attenzione per tutto il 2011 il contratto massimo è stato di 4,85$ e il contratto medio annuale di 4,02$, quindi non siamo su livelli esaltanti. Ritengo che le compagnie di estrazione non possano coprirsi a questi prezzi del futures, quindi hanno davanti due scelte, o diminuire l'offerta drasticamente o fare contratti di consegna molto lunghi che però potrebbero lascirle senza consegna per un certo periodo a meno di vemdere il prodotto in perdita. Infatti i titoli delle società di estrazione sono intensione e hanno iniziato trend di discesa, gli azionisti non saranno contenti. Inoltre (notizia non confermabile) sembra che le due più grandi società di estrazione abbiano fatto cospicui investimenti e non si sono potute ricoprire molto con contratti futures.
Mia conclusione personale; può darsi che lo portino a 2,5$ e forse anche a 2,1$ ma ritengo non solo assai improbabile che vada sotto 2$ e che in ogni caso il prezzo medio per il 2012 debba comunque essere tra 3,1$/3,3 e questo significa che anche se lo fa per in periodo breve deve superare almeno 3,5$.


QUotato alla grande
 

gipango

Forumer storico
A corollario posso dire la mia sulla situazione generale per vedere se può aiutare.
Il problema macroeconomico mondiale deve essere letto come una crisi di sovraproduzione checche se ne dica, nel senso che gli impianti possono produrre più di quanto assorbe il mercato. Questo è conseguenza di circa un ventennio di ridistribuzione del reddito dalle fascie medio e medio basse alle fasce alte. Poichè le fascie di reddito medie e medio basse hanno una propensione al consumo alto, questo trasferimento si è trasformato nei paesi industrializzati in una diminuizione della domanda o a domanda praticamente costante in un indebitamento delle famiglie. Lo sviluppo (quel poco che c'è stato) e il mantenimento di certi livelli di protezione sociale ha aumentato i debiti pubblici. L'attuale crisi è ppoi cominciata, aggravata e irrisolta per colpa delle regole finanziarie introdotte negli ultimi anni dai governi america da Regan fino a Bush. Dopo i problemi del 2008 si è chiaccherato tanto sulla regolamentazione ma non si è fatto praticamente nulla. Le piazze finanziarie ostili alla regolamentazione sono guarda caso New York e Londra. Londra gioca un ruolo chiave anche se silenzioso e misconosciuto sulle questioni della finanza, anche quella "allegra". Vi ricordo che la RBS è stata salvata dalla Bank of England come le maggiori banche e istituti di credito americane dalla Federal Reserve.
Il problema del debito pubblico europeo è un falso problema (esiste certo ma era così anche 6 mesi fa.... perchè adesso) . Fondamentalmente credo che sia stato pianificato un attacco all'euro da parte anglosassone per riportare la centralità della moneta di riferimento sul dollaro. Questa politica ha l'avallo dei cinesi (che posseggono cospicue riserve di titoli US) degli inglesi (che non hanno mai nascosto di non amare l'euro) e dagli stati arabi produttori di petrolio (che sono abbondantemente legati alla valuta del dollaro). Quindi appena si è aperta una piccola falla nella diga (vedi Grecia e poi Portogallo, Irlanda ecc) è stato facile entrare . Quindi l'Italia e adesso guarda caso la Francia. E' semplicemente una ridistribuzione della ricchezza mondiale sulla base di pressioni finanziarie e monetarie. La soluzione era semplice se eseguita immediatamente ma evidentemente gli interessi di ogni singola nazione ha impedito una scelta comune. Ah ... non è finita quì ,perchè secondo me comunque la gracia è già fuori e sarà seguita da altri .... ne vedremo delle belle state in campana.


Riquoto anche questo ragionamento ,,,,,per me è cristallino.... complimenti
 

maxgas

SonLoss
Hola Max......lunedi ,,sei gia' in gain con lo short..
ciao Contango,forse 10/15 euro :lol::lol:,me lo tengo a copertura finche' non ci saranno segnali forti di inversione a costo di rischiare il Loss....mi son rotto i koglioni di stare a guardare la bestia mangiarsi il mio grano senza potere fare niente
 

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