il consumatore cerca di pagare il meno possibile il bene di cui ha bisogno, se lo usa è inevitabile che vada long almeno nel bisogno e poi cerca di portare a casa il gas al miglior prezzo per i prossimi mesi.. ma ovviamente nn sai quello che puo' accadere domani..quindi si devono fare delle scelte, perche' ora tutti pensano che potrenno comprarlo basso ..ma ripeto succede qualcosa stanotte e domani quello che oggi era scontato e a buon mercato potrebbe nn esserlo...quindi provate a ragionare come se voi foste dei consumatori..
Anche questo non è facile. Se fossi un consumatore potrei pensare che questo prezzo è buono e quindi compero il contratto. Ma potrei pensare che con tutte le cassandre in giro vada veramente a 2$, quindi aspetto. Ma c'è un'aspetto interessante della vicenda, se compero aiuto il prezzo a rimanere lì, se aspetto aiuto il prezzo a scendere.
Ma il produttore? Se è vero che estrae a 1$, allora non c'è ne può permettersi di vendere contratti anche a questi prezzi. Ma se il suo costo è superiore ai prezzi di mercato dei futures non si può ricoprire, non c'è nulla da fare o si ricopre parzialmente in perdita. Allora ragioniamo così: io sono un produttore che adesso produco 100 e devo venderlo con un contratto a diciamo dicembre 2012 a 3.4. Se taglio la produzione del 20% di quanto sale il gas. E' tutto qui, se sale a 5$ vendo 80x5=480> 100x3,4=340. Allora che faccio, il problema è che non so quanta produzione devo tagliare per far salire il gas.
