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L'infezione riguarderebbe già migliaia di pc. Il virus è un grado di modificare il beneficiario di un bonifico. Al momento il fenomeno limitato alle utenze Bancoposta.
ROMA - Migliaia di computer sarebbero già stati infettati in Italia da un software progettato per aggirare le misure di sicurezza implementate dagli istituti di credito. A segnalarlo è il Gat (Nucleo speciale frodi telematiche) della Guardia di Finanza, che sta sta indagando sotto il coordinamento di Nello Rossi e Nicola Maiorano della procura di Roma. Il fenomeno, al momento, riguarda titolari di conti e carte di BancoPosta.
Cavallo di *****. Il minuscolo programma informatico, rilevano le Fiamme Gialle, è in grado di modificare le operazioni via internet di utenti di conti online, andando a cambiare il beneficiario e l'importo della somma da bonificare. I computer infetti - all'insaputa e contro la volontà dei legittimi utilizzatori - vengono gestiti da una sorta di sistema di controllo (cui sono inconsapevolmente collegati via internet) che riceve le segnalazioni delle operazioni andate a buon fine e che archivia comunque tutti i codici identificativi e le parole chiave necessari per accedere alle operazioni. Coinvolti sia i conti bancari che le carte ricaricabili.
Il 'cavallo di *****' interverrebbe in una fase successiva a quella dell'autenticazione dell'utente con password o Pin, vanificando così l'efficacia delle procedure di sicurezza.
Conti web, minaccia "trojan" e la Finanza lancia l'allarme - Repubblica.it