ETC Natural Gas (20 lettori)

mavtop

Forumer storico
cmq uno dei punti nodali sara' la rottura di questa tline e il mantenimento sopra quel valore

ma io credo che dovremmo arrivarci a ridosso nel breve

Li potremmo avere il primo rimbalzo forte giu
 

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Donzauker

Forumer attivo
Provo a tener botta ,,,fino ai 2.80 ....:)
Gipango, Anche sencondo il mio modestissimo parere, ora che sei dentro non sommare errore a errore...Come ti hanno detto tutti fermati un attimo (soprattutto ferma la mente) e osserva l'andamento prima di agire....guarda che mavtop l'aveva detto che era mooolto probabile una discesa perchè eravamo a fine mensile ecc.ecc.
Cmq, se ti può consolare, anch'io che stamattina avevo venduto bene a 0,0374 l'ho ripreso troppo presto nel pomeriggio, senza lasciargli fare la sua strada....
Ma siamo ancora dentro il canale rialzista. Penso che domani si vedrà meglio. Se rompe quello, pace: si va giù di nuovo per un pò. In tal caso, stai attento al cambio future di fine mese (contango alto!).
 

NEO_99

Forumer storico
08:29 UPDATE: Moody's taglia 26 banche, outlook rimane negativo
Testo:
(Aggiunge dettagli su singole banche)

MILANO (MF-DJ)--Moody's ha tagliato da uno a quattro notch il rating sul
debito di lungo termine di 26 banche italiane, comprese cinque delle
maggiori.
Nella maggior parte dei casi, informa una nota, il declassamento, che
peraltro conclude il processo di revisione avviato il 15 febbraio scorso,
riflette un peggioramento della valutazione dei parametri di credito
stand-alone delle banche piuttosto che un cambiamento delle assunzioni sui
livelli di supporto di terze parti, come il Governo. In particolare la
revisione di un notch ha riguardato 10 banche, di due notch otto istituti,
di tre sei, di quattro due. Il rating di breve termine di 21 banche e'
stato inoltre declassato di uno o due tacche, mentre l'outlook sui giudizi
rimane negativo.
Il giudizio per le banche italiane, si legge ancora nella nota, e' ora
tra i piu' bassi in Europa, a causa della loro suscettibilita' al contesto
operativo avverso in Italia e nel Vecchio Continente. In funzione delle
diverse banche, il declassamento riflette inoltre le crescenti difficolta'
operative con il ritorno alla recessione dell'economia e le misure di
austerita' del governo che stanno riducendo la domanda nel breve termine;
le crescenti sfide sul fronte della qualita' degli attivi e
l'indebolimento dell'utile netto a causa dei prestiti in sofferenza e dei
relativi accantonamenti; le restrizioni nell'accesso al mercato del
finanziamento, che, se persistente, esercitera' una pressione
supplementare sulle banche affinche' riducano le attivita' ponendo cosi'
rischi alle reti distributivi e alla generazione degli utili.
Inoltre recenti eventi evidenziano i rischi per i creditori provenienti
dalla potenziale debolezza della governance, dei controlli, della gestione
rischi, in particolare negli istituti piu' piccoli.
Moody's fa comunque presente come recenti eventi abbiano limitato la
dimensione del declassamento, a partire dal supporto fornito dalla Bce per
arrivare al rafforzamento patrimoniale effettuato da alcune banche.
Nondimeno, alla luce dei gia' elevati problemi sui prestiti e della
debolezza degli utili, le banche italiane sono particolarmente vulnerabili
alle condizioni operative avverse, che potrebbero causare un ulteriore
deterioramento della qualita' dell'attivo, pressione sulla redditivita' e
restrizioni all'accesso al mercato del funding. Tali rischi sono peraltro
amplificati dalla preoccupazioni degli investitori sulla sostenibilita'
del debito pubblico, che ha contribuito alle difficili condizioni del
mercato interbancario affrontate dalla banche.
Moody's precisa inoltre che l'outlook ancora negativo riflette gli
attuali rischi attesi, anche se i giudizi dovrebbero resistere a tutta una
serie di ulteriori stress. Ulteriori revisioni potrebbero essere causate
da ulteriori aggiustamenti al ribasso come crescenti stress nel
finanziamento, una prolungata recessione, una cristallizzazione della
debolezza della corporate governance, dei controlli e della gestione
rischi e un'ulteriore indebolimento dei conti pubblici.
L'agenzia conclude sottolineando che un miglioramento del rating e'
improbabile nel breve termine, a causa dei fattori alla base dell'outlook
negativo.
Moody's fornisce anche una valutazione per ogni singola banca con alcune
specifiche particolari. Unicredit, di cui riduce da Baa1 a Baa2 la
valutazione del credito stand-alone a causa per esempio della debolezza
della redditivita' e dell'asset quality, viene declassata da A2/Prime-1 ad
A3/Prime-2. Su Intesa Sanpaolo viene abbassato a C- il giudizio di
solidita' finanziaria, mentre il rating sul debito di breve e lungo
termine viene declassato da A2/Prime-1 ad A3/Prime-2 a causa del
deterioramento del contesto operativo. Anche le controllate Banca Imi,
Banca Cr Firenze e Banca Monte Parma subiscono conseguentemente un
declassamento del rating.
Moody's ha poi declassato vari rating di B.Mps: da D+ a D il giudizio
sulla forza finanziaria standalone, con una valutazione del credito
ridotta da Baa3 a ba2, a Baa3 a Baa1 il rating di lungo termine e da
Prime-2 a Prime-3 quello di breve. Per B.Popolare il rating viene ridotto
a Baa3/Prime-3 da Baa2/Prime-2, mentre per Ubi B. viene declassato il
giudizio sulla solidita' finanziaria a D+ da C-. Il declassamento ha
riguardato anche B.P.Milano, Credem, B.Carige, CreVal, Banca delle Marche,
Iccrea, C.R.Bolzano, C.R.Ferrara, BancApulia, B.P.Alto Adige, C.R.Cesena,
B.p.Cividale, C.R.della Provincia di Chieti, B.P.Spoleto, Banca Padovana
di Credito Cooperativo, B.P.Marostica, Banca della Marca Credito
Cooperativo, Mediocredito Alto Adige.
 

mavtop

Forumer storico
uscito da SSIL a 11,345 ero SHORT da ottobre 2011 persi 14 euro

EDIT: mi ero scordato che qualcosa recuperavo dalle minusvalenze
 
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