NEO_99
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non tengono buone le accise della guerra di Abissinia ??
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maxgas
SonLoss
speravo offrisse una delle sue scatole cinesi la famiglia Agnelli....
gipango
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sabato mentre facevano le prove di F1 a Montecarlo ..gli si piomba davanti al giornalista, Lapo... camicia rossa, occhiali rossi ma completamente rossi...e per fortuna nn si vedevano gli occhi..
sicuramente è uscito dal tunnel della cocaina
NEO_99
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Bpm; arresto Ponzellini per Gip creo' struttura parallela
Ora: 29/05/2012 19:01
Testo:
MILANO (MF-DJ)--Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza
di Milano ha eseguito, tre ordinanze di custodia cautelare, una delle
quali in carcere e due agli arresti domiciliari, emesse dal Gip del
Tribunale di Milano, Cristina Di Censo, nei confronti dell'ex presidente
di B.P.Milano, Massimo Ponzellini, del collaboratore Antonio Cannalire e
di Francesco Corallo, latitante, indagati, a vario titolo, per i reati di
infedelta' patrimoniale e di associazione a delinquere, finalizzata alla
commissione di pia' delitti quali corruzione, corruzione privata,
appropriazione indebita, violazione del divieto degli esponenti bancari di
contrarre obbligazioni, emissione di fatture per operazioni inesistenti,
riciclaggio.
L'attivita' investigativa, svolta su delega dei Pm Roberto Pellicano e
Mauro Clerici, e' stata rivolta ad accertare fatti illeciti commessi nella
gestione del credito da parte dei vertici di un primario istituto
bancario. Secondo l'ipotesi accusatoria, in particolare, sarebbero stati
erogati ingentissimi finanziamenti, indebitamente concessi anche grazie
alla falsificazione dei procedimenti valutativi degli organi della Banca,
in favore di diverse societa', i cui amministratori avrebbero corrisposto
e promesso somme di denaro, quantificabili in circa 5,7 milioni di euro,
al fine di ricevere favori nei procedimenti di concessione e mantenimento
del credito bancario.
Secondo una fonte vicina alla vicenda l'inchiesta verte principalmente
su un finanziamento sospetto da 148 mln erogato in favore della societa'
Atlantis riferibile a Francesco Corallo.
Ponzellini risulta indagato dallo scorso novembre proprio in relazione
al finanziamento concesso dalla B.P.Milano alla fine del 2009. Atlantis
nel 2004 era stata riconosciuta dai Monopoli di Stato come concessionaria
per i giochi d'azzardo, e secondo gli inquirenti con i soldi del
finanziamento Bpm avrebbe acquistato slot-machine e videopoker.
Il reato ipotizzato dai Pm Pellicano e Clerici e' quello di corruzione
privata in quanto Ponzellini non e' pubblico ufficiale e avrebbe tenuto un
comportamento infedele ai danni della societa', spiega ancora la fonte che
precisa come nell'inchiesta sarebbero indagati anche l'ex d.g. di
B.P.Milano, Enzo Chiesa, e Marco Milanese, stretto collaboratore di Giulio
Tremonti.
Secondo quanto emerge dall'odinanza di custodia cautelare emessa dal Gip
Cristina Di Censo Milanese avrebbe corrotto una disciplina normativa a
favore di Francesco Corallo, in particolare riguardo alla normativa sui
giochi del 2010 per introdurre le macchinette di seconda generazione. Fu
una norma introdotta nei giorni della tematica riguardante il Terremoto
dell'Abruzzo che serviva per reperire fondi da destinare alla
ricostruzione. all'interno della B.P.Milano esisteva una struttura
parallela che erogava credito a propria discrezione facendo pressioni su
alcune istruttorie. Ponzellini, sempre secondo l'accusa riceveva
personalmente alcune segnalazioni che poi veicolava in prima persona
attraverso Cannalire che faceva forti pressioni affinche' alcune pratiche
fossero evase anche senza avere tutte le caratteristiche richieste dalle
normative. Nel caso del finanziamento alla societa' Atlantis da 148 mln,
di cui 100 mln cash, l'accusa e' di corruzione privata perche', secondo
l'ordinanza Corallo avrebbe corrotto Ponzellini per concedere tale
prestito. L'ex presidente di B.P.Milano avrebbe ricevuto versamenti o
promesse di versamenti per un totale di 5,7 mln. Da Corallo avrebbe
ricevuto 1 mln euro mentre 3,5 mln di sterline sarebbero emersi da un
contratto riferibile ai due. Inoltre Ponzellini avrebbe pure ricevuto
promesse o versamenti da Sisal, per 860.000 euro, Capgemini, Energreed e
Prc(Almaviva).
Dall'ordinanza del Gip emerge inoltre che tra i soggetti che chiedevano
finanziamenti alla B.P.Milano, tramite Antonio Cannalire a Massimo
Ponzellini, c'era anche Paolo Berlusconi. il fratello dell'ex premier si
era rivolto alla Bpm per un finanziamento, ma l'area divisione crediti
aveva espresso perplessita' dato che Paolo Berlusconi secondo quanto
dichiarato da un funzionario, chiedeva "una cosa che fatta cosi' sta un
po' sull'impossibile".
Una fonte giudiziaria ha infine precisato che l'inchiesta della Procura
di Milano che ha portato oggi agli arresti domiciliari l'ex presidente di
B.P.Milano, Massimo Ponzellini, e' partita dalle segnalazioni di
Bankitalia che ha collaborato da subito con gli inquirenti del capoluogo
lombardo. fin dai primi riscontri emersi dall'ispezione che palazzo Kock
aveva in corso nella Bpm si e' attivata la collaborazione tra Procura e
Bankitalia. L'ispezione aveva infatti rivelato diverse 'mancanze' e
problematiche proprio nel settore dell'erogazione del credito. Anche la
Bpm aveva presentato una querela dopo le notizie emerse sulla stampa
riguardanti il tema del credito
Ora: 29/05/2012 19:01
Testo:
MILANO (MF-DJ)--Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza
di Milano ha eseguito, tre ordinanze di custodia cautelare, una delle
quali in carcere e due agli arresti domiciliari, emesse dal Gip del
Tribunale di Milano, Cristina Di Censo, nei confronti dell'ex presidente
di B.P.Milano, Massimo Ponzellini, del collaboratore Antonio Cannalire e
di Francesco Corallo, latitante, indagati, a vario titolo, per i reati di
infedelta' patrimoniale e di associazione a delinquere, finalizzata alla
commissione di pia' delitti quali corruzione, corruzione privata,
appropriazione indebita, violazione del divieto degli esponenti bancari di
contrarre obbligazioni, emissione di fatture per operazioni inesistenti,
riciclaggio.
L'attivita' investigativa, svolta su delega dei Pm Roberto Pellicano e
Mauro Clerici, e' stata rivolta ad accertare fatti illeciti commessi nella
gestione del credito da parte dei vertici di un primario istituto
bancario. Secondo l'ipotesi accusatoria, in particolare, sarebbero stati
erogati ingentissimi finanziamenti, indebitamente concessi anche grazie
alla falsificazione dei procedimenti valutativi degli organi della Banca,
in favore di diverse societa', i cui amministratori avrebbero corrisposto
e promesso somme di denaro, quantificabili in circa 5,7 milioni di euro,
al fine di ricevere favori nei procedimenti di concessione e mantenimento
del credito bancario.
Secondo una fonte vicina alla vicenda l'inchiesta verte principalmente
su un finanziamento sospetto da 148 mln erogato in favore della societa'
Atlantis riferibile a Francesco Corallo.
Ponzellini risulta indagato dallo scorso novembre proprio in relazione
al finanziamento concesso dalla B.P.Milano alla fine del 2009. Atlantis
nel 2004 era stata riconosciuta dai Monopoli di Stato come concessionaria
per i giochi d'azzardo, e secondo gli inquirenti con i soldi del
finanziamento Bpm avrebbe acquistato slot-machine e videopoker.
Il reato ipotizzato dai Pm Pellicano e Clerici e' quello di corruzione
privata in quanto Ponzellini non e' pubblico ufficiale e avrebbe tenuto un
comportamento infedele ai danni della societa', spiega ancora la fonte che
precisa come nell'inchiesta sarebbero indagati anche l'ex d.g. di
B.P.Milano, Enzo Chiesa, e Marco Milanese, stretto collaboratore di Giulio
Tremonti.
Secondo quanto emerge dall'odinanza di custodia cautelare emessa dal Gip
Cristina Di Censo Milanese avrebbe corrotto una disciplina normativa a
favore di Francesco Corallo, in particolare riguardo alla normativa sui
giochi del 2010 per introdurre le macchinette di seconda generazione. Fu
una norma introdotta nei giorni della tematica riguardante il Terremoto
dell'Abruzzo che serviva per reperire fondi da destinare alla
ricostruzione. all'interno della B.P.Milano esisteva una struttura
parallela che erogava credito a propria discrezione facendo pressioni su
alcune istruttorie. Ponzellini, sempre secondo l'accusa riceveva
personalmente alcune segnalazioni che poi veicolava in prima persona
attraverso Cannalire che faceva forti pressioni affinche' alcune pratiche
fossero evase anche senza avere tutte le caratteristiche richieste dalle
normative. Nel caso del finanziamento alla societa' Atlantis da 148 mln,
di cui 100 mln cash, l'accusa e' di corruzione privata perche', secondo
l'ordinanza Corallo avrebbe corrotto Ponzellini per concedere tale
prestito. L'ex presidente di B.P.Milano avrebbe ricevuto versamenti o
promesse di versamenti per un totale di 5,7 mln. Da Corallo avrebbe
ricevuto 1 mln euro mentre 3,5 mln di sterline sarebbero emersi da un
contratto riferibile ai due. Inoltre Ponzellini avrebbe pure ricevuto
promesse o versamenti da Sisal, per 860.000 euro, Capgemini, Energreed e
Prc(Almaviva).
Dall'ordinanza del Gip emerge inoltre che tra i soggetti che chiedevano
finanziamenti alla B.P.Milano, tramite Antonio Cannalire a Massimo
Ponzellini, c'era anche Paolo Berlusconi. il fratello dell'ex premier si
era rivolto alla Bpm per un finanziamento, ma l'area divisione crediti
aveva espresso perplessita' dato che Paolo Berlusconi secondo quanto
dichiarato da un funzionario, chiedeva "una cosa che fatta cosi' sta un
po' sull'impossibile".
Una fonte giudiziaria ha infine precisato che l'inchiesta della Procura
di Milano che ha portato oggi agli arresti domiciliari l'ex presidente di
B.P.Milano, Massimo Ponzellini, e' partita dalle segnalazioni di
Bankitalia che ha collaborato da subito con gli inquirenti del capoluogo
lombardo. fin dai primi riscontri emersi dall'ispezione che palazzo Kock
aveva in corso nella Bpm si e' attivata la collaborazione tra Procura e
Bankitalia. L'ispezione aveva infatti rivelato diverse 'mancanze' e
problematiche proprio nel settore dell'erogazione del credito. Anche la
Bpm aveva presentato una querela dopo le notizie emerse sulla stampa
riguardanti il tema del credito
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