Il gioco in borsa è un gioco senza memoria . Siccome si comporta come un sistema è in pratica un automa senza memoria, le sue variabili di comportamento sono quindi solo lo stato e gli input .
Quello che è successo nel dicembre 2009 non significa nulla (potrebbe ripetere lo stesso andamento o averne uno completamente diverso con pari probabilità). Gli unici dati oggettivi sono domanda e offerta (quindi anche produzione, metodi di estrazione, riserve stimate) , cioè lo stato. Ma più che i dati oggettivi credo che risenta sopratutto dei movimenti degli agenti (speculativi e non) quindi quello che bisogna fare è cercare di comprendere i movimenti speculativi o degli agenti, cioè l'input.
In sintesi, se la speculazione ha già accumulato abbastanza e gli agenti acquistano più che vendere questo farà salire il titolo; se gli stessi cercheranno di accumulare ancora e a prezzi inferiori il titolo scenderà per poi ripartire. L'unico dato che ci permetta di capire questo è l'analisi dei volumi e i "pacchetti" dei volumi in acquisto e vendita.
Cosi credo. E scusate le banalità (ma qualche volta è proprio quello che è sotto gli occhi che sfugge...)