Nicoletta mi ha lasciato

Cambia anche le coordinate dell'accredito delle stipendio... se fossi in te aprirei un conto in Euro presso la Banca di Stato svizzera.
 
Ma smettila di dire cazzate (non Samir)

Se fa così, in caso lei abbia sporto querela, denunciando anche la mancanza di autonomia nello spendere i soldi di famiglia, se a323109 fa così, non fa altro che tirarsi la zappa sui piedi

Lui deve muoversi con un avvocato, dimostrarsi disposto a parlare con maturità.
Fare, certo, il suo interesse. Ma occhio che radicalizzarsi peggiora la situazione.
 
I tuoi parenti tendono ad aizzarti e a spingerti a rinfacciare le cose Tu devi tutelarti legalmente ma anche capire cosa non ha funzionato ed in cosa hai pur in buona fede sbagliato.
Qualche segnale lei lo avrà dato, magari non diretto ed esplicito come avrebbe dovuto, ma sicuramente una fuga del genere non è una cosa che accade dal nulla dalla sera alla mattina
 
Importante è che non hai fatto la cavolata della comunione dei beni. Se è così e la casa l'hai ereditata tu... anche in comunione... è tua. Ma se vendi casa tua e ne compri un'altra con gli stessi soldi senza annotare sul rogito la provenienza del denaro come smobilizzo di patriomonio ereditato... la casa che compri in comunione anche se lei è via dal tetto coniugale... diventa anche sua. Anche se intestata paradossalmente solo a te.
 
I rapporti lunghi con forte investimento emotivo non sono un do ut des di denaro e benefici e basta.
C'è anche quello, ma in misura variabile e per certi versi trascurabile almeno oggi in cui le unioni non sono per convenienza, ma per amore.

Di amore, di rapporto, di investimento emotivo, di costruzione del progetto comune bisogna anche saper parlare.
Riformulare il progetto di costruzione della vita di coppia (cosa che i figli, la vita, il tempo che passa costringe a fare) richiede ANCHE una certa maturità emotiva e, soprattutto, la capacità di discutere con maturità, da adulti e da posizioni di potere pari o quasi.

Io credo che la mancanza di "litigio" non sia positiva.
Il litigio costringe a parlare delle proprie posizioni, idee, difficoltà, confusioni ma anche di ricostruire.
E credo anche che Nicoletta, pur senza, forse, avere gli "strumenti" per dirtelo, si sia sentita priva di potere, subordinata, dipendente.
Questo l'ha posta in una situazione di frustrazione che lei ha sbagliato a non comunicarti ma che mi sembra abbastanza scontata.
Forse, con una figlia dalla vita più "tranquillizzante", il fiammifero non si sarebbe mai acceso.

Adesso è il momento della maturità e della riflessione.
Con amici accanto e una tutela legale che faccia l'interesse migliore di una famiglia seppure in forte conflitto.
Che non butti benzina sul fuoco, che sappia mediare e costruire.

miiiiinchia che du' coglioniiii!!!
e il progetto, e la ricostruzione, e l'investimento, e le trattative, le mediazioni e le confessioni
pare di sta' a lavora'
ma non vi basta il lavoro normale? anche in famiglia, a casa, sempre a lavora'!! :clap: :clap: :d: :d:
 
Sicuramente Fantom... non devi perdere tempo! Ormai il fatto è accaduto e bisogna metabolizzarlo velocemente. Non è qualcosa che si cancella come se nulla fosse anche se questa sera dovesse rientrare a casa come se nulla fosse. Tutelati. Tutelati. Tutelati. E qualunque cosa tu faccia, tienitela per te. Non svelare la strategia che adotterai, o che l'avvocato ti consiglierà. A nessuno.
 

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