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Ecco un estratto della NL free Economia e Finanza
Commento di chiusura
Giornata tutta al rialzo quella in Europa, dove dopo una partenza leggermente positiva abbiamo assistito ad un ottimo incremento subito dopo l'uscita del dato ISM non manufatturiero che a sorpresa è stato di 50.7 contro il 47.7 di marzo: le attese erano per un dato inferiore a 50. Successivamente abbiamo assistito ad un livellamento generale ma tutte le Borse hanno chiuso con il segno nero: Parigi +1.12%, Madrid +0.40% e Francoforte +0,91% che ha visto la rottura della fortissima resistenza dei 3000 punti.
In italia l'andamento è stato simile, con una chiusura molto vicina al valore diapertura: l'indice Mib30 ha chiuso a 24512 (+0.78%), l'indice Mibtel a 17844 (+0.64%), il Numtel è risultato il fanalino di coda a +0.56%
Tra i titoli del Mib30 vanno segnalati sicuramente BNL che chiude a 1.547 (+5.67%) rompendo la fortissima resistenza a 1.48/1.49 e MPS con chiusura a 2.77 (+6.17%) con volumi veramente forti. Il mercato scommette ancora sull'integrazione tra queste due.
Spiccano, al contrario, i segni rossi di Telecom (-2.09%), Olivetti (-1.38%) e Pirelli (-1.99%) in seguito ai risultati trimestrali non bellissimi.
Tra i titoli minori si fanno interessante Cremonini ad un passo dalla rottura di 1.15, Schiapparelli vera star degli ultimi 3 giorni e Coin che rompe 2.80 con volumi discreti anche se non eccezionali.
La settimana macroeconomica si è aperta con una sorpresa positiva; l'indice Ism del comparto non manifatturiero in aprile è balzato a 50.7, sfondando l'importante soglia dei 50 punti che divide la fase espansiva da quella recessiva. Sono così state brillantemente superate le attese che limitavano
il recupero a quota 50.
Analisi e Commento FIB 30
l'Inverted Hammer di oggi pur disegnando nuovi massimi relativi non riesce a riportare ancora quella chiusura superiore ai 24.300 punti necessaria sopratutto per alimentare la fase rialzista e quindi per raggiungere i 24.600 punti che rappresentano il prossimo target di una certa importanza grafica. Volumi ancora troppo bassi rispetto alla media rendono ancora il trend rialzista poco alimentato ed effettivamente la scarsa liquidità in ingresso si è evidenziata più di una volta come la principale causa determinate uno "sgonfiamento" delle quotazioni dell'indice a fine giornata; in particolare ci riferiamo alla seduta del 29/04, che a livello daily presenta vari punti in comune con quella odierna. A livello di indicatori la situazione rimane praticamente immutata ad eccezione di una lieve ripresa per quanto riguarda il MACD e sopratutto per lo Stocastico di Momento, che di fatto taglia al rialzo la sua signal line pur non accelerando vistosamente. Continua a preoccupare la configurazione del Volume Momentum, che evidenzia in maniera implacabile il problema della scarsa alimentazione del rialzo e che in chiave del possibile, ma non ancora probabile, cuneo ribassista in formazione non è affatto da sottovalutare. Data la mancanza di nuovi slanci rialzisti o comunque di una ritrovata forza del trend rialzista, continuiamo a lasciare immutata la nostra strategia che prevede di sfruttare il trend moderatamente rialzista di breve, unente i minimi dal 10/04, ma che altresì evita di aprire posizionamenti sulla forza, poiché la mancanza di volumi può incrementare le possibilità di falsi segnali. Quindi, andremo ad operare sulla base della dinamica di breve periodo, aprendo operazioni rialziste a 23.720 punti per puntare ai 24.270 punti di obiettivo minimo, impostando lo stop loss sotto i 23.500 punti.
Dati societari
Telecom Italia
Telecom Italia ha chiuso il trimestre con ricavi in lieve calo e utile operativo in rialzo, nonostante il ridursi del perimetro di consolidamento e la debolezza dei cambi in Sudamerica. I dati, diffusi della società, si sono rivelati tutto sommato in linea con le attese degli analisti. nella nota si sottolinea che il dato non comprende le plusvalenze nette (339 milioni di euro) relative alle dismissioni di partecipazioni in Bouygues Decaux Telecom e Lottomatica. I ricavi sono scesi dell'1,9% a 7,125 miliardi, il Mol è aumentato dello 0,9% a 3,303 miliardi, l'utile operativo ha segnato più 7,8% a 1,866 miliardi. Secondo un sondaggio gli analisti prevedevano fatturato a 7,204 miliardi, Ebitda a 3,333 miliardi, Ebit a 1,828 miliardi. Il risultato netto sale del 27% a 356 milioni.
Commento di chiusura
Giornata tutta al rialzo quella in Europa, dove dopo una partenza leggermente positiva abbiamo assistito ad un ottimo incremento subito dopo l'uscita del dato ISM non manufatturiero che a sorpresa è stato di 50.7 contro il 47.7 di marzo: le attese erano per un dato inferiore a 50. Successivamente abbiamo assistito ad un livellamento generale ma tutte le Borse hanno chiuso con il segno nero: Parigi +1.12%, Madrid +0.40% e Francoforte +0,91% che ha visto la rottura della fortissima resistenza dei 3000 punti.
In italia l'andamento è stato simile, con una chiusura molto vicina al valore diapertura: l'indice Mib30 ha chiuso a 24512 (+0.78%), l'indice Mibtel a 17844 (+0.64%), il Numtel è risultato il fanalino di coda a +0.56%
Tra i titoli del Mib30 vanno segnalati sicuramente BNL che chiude a 1.547 (+5.67%) rompendo la fortissima resistenza a 1.48/1.49 e MPS con chiusura a 2.77 (+6.17%) con volumi veramente forti. Il mercato scommette ancora sull'integrazione tra queste due.
Spiccano, al contrario, i segni rossi di Telecom (-2.09%), Olivetti (-1.38%) e Pirelli (-1.99%) in seguito ai risultati trimestrali non bellissimi.
Tra i titoli minori si fanno interessante Cremonini ad un passo dalla rottura di 1.15, Schiapparelli vera star degli ultimi 3 giorni e Coin che rompe 2.80 con volumi discreti anche se non eccezionali.
La settimana macroeconomica si è aperta con una sorpresa positiva; l'indice Ism del comparto non manifatturiero in aprile è balzato a 50.7, sfondando l'importante soglia dei 50 punti che divide la fase espansiva da quella recessiva. Sono così state brillantemente superate le attese che limitavano
il recupero a quota 50.
Analisi e Commento FIB 30
l'Inverted Hammer di oggi pur disegnando nuovi massimi relativi non riesce a riportare ancora quella chiusura superiore ai 24.300 punti necessaria sopratutto per alimentare la fase rialzista e quindi per raggiungere i 24.600 punti che rappresentano il prossimo target di una certa importanza grafica. Volumi ancora troppo bassi rispetto alla media rendono ancora il trend rialzista poco alimentato ed effettivamente la scarsa liquidità in ingresso si è evidenziata più di una volta come la principale causa determinate uno "sgonfiamento" delle quotazioni dell'indice a fine giornata; in particolare ci riferiamo alla seduta del 29/04, che a livello daily presenta vari punti in comune con quella odierna. A livello di indicatori la situazione rimane praticamente immutata ad eccezione di una lieve ripresa per quanto riguarda il MACD e sopratutto per lo Stocastico di Momento, che di fatto taglia al rialzo la sua signal line pur non accelerando vistosamente. Continua a preoccupare la configurazione del Volume Momentum, che evidenzia in maniera implacabile il problema della scarsa alimentazione del rialzo e che in chiave del possibile, ma non ancora probabile, cuneo ribassista in formazione non è affatto da sottovalutare. Data la mancanza di nuovi slanci rialzisti o comunque di una ritrovata forza del trend rialzista, continuiamo a lasciare immutata la nostra strategia che prevede di sfruttare il trend moderatamente rialzista di breve, unente i minimi dal 10/04, ma che altresì evita di aprire posizionamenti sulla forza, poiché la mancanza di volumi può incrementare le possibilità di falsi segnali. Quindi, andremo ad operare sulla base della dinamica di breve periodo, aprendo operazioni rialziste a 23.720 punti per puntare ai 24.270 punti di obiettivo minimo, impostando lo stop loss sotto i 23.500 punti.
Dati societari
Telecom Italia
Telecom Italia ha chiuso il trimestre con ricavi in lieve calo e utile operativo in rialzo, nonostante il ridursi del perimetro di consolidamento e la debolezza dei cambi in Sudamerica. I dati, diffusi della società, si sono rivelati tutto sommato in linea con le attese degli analisti. nella nota si sottolinea che il dato non comprende le plusvalenze nette (339 milioni di euro) relative alle dismissioni di partecipazioni in Bouygues Decaux Telecom e Lottomatica. I ricavi sono scesi dell'1,9% a 7,125 miliardi, il Mol è aumentato dello 0,9% a 3,303 miliardi, l'utile operativo ha segnato più 7,8% a 1,866 miliardi. Secondo un sondaggio gli analisti prevedevano fatturato a 7,204 miliardi, Ebitda a 3,333 miliardi, Ebit a 1,828 miliardi. Il risultato netto sale del 27% a 356 milioni.