Val
Torniamo alla LIRA
Mi raccomando...andate a votarlo
"Oggi, nella palude di questo Stivale, amato e dannato, abbiamo un altro toscano, Renzi, che guida il Governo. Lui, megalomane, vuole 1000 giorni, contro i 100 di Napoleone. Per entrambi alla fine ci fu e ci sarà Waterloo. E per Renzi i segni ci sono già, a saperli leggere. I grandi giornali hanno cambiato atteggiamento nei suoi confronti. La luna di miele è finita. Renzi – “Napoleone” continua a proclami, ad annunci, a gelati. Improponibile.
Nell’Italietta del dopoguerra gli uomini di Stato, a tutti i livelli, avevano il senso della dignità, il decoro della funzione, la sobrietà del comportamento. Comunque la pensassero, ovunque militassero. Ma avevano la schiena diritta e lo sguardo limpido: c’era da ricostruire una Nazione. Occupata, per di più. Bene o male, c’era almeno la speranza per i figli. Mio Padre fu uno di loro. Mai ricco (non approfittò delle occasioni), mi trasmise un’eredità importante. Amore per il lavoro. Non rubare. Le regole sono regole. E ad undici anni, mi portò a lavorare alla Fiera Campionaria di Milano nelle vacanze di Pasqua, quando gli altri andavano in montagna. Gliene sono grato ancora oggi che sono vecchio.
Oggi stiamo assistendo a sceneggiate che faranno rivoltare nella tomba Mario Merola, il re della sceneggiata napoletana. Non c’è nessuno che abbia gli attributi di dire come stanno le cose e come uscirne: non sarebbe politicamente corretto e ci vorrebbe un coraggio da leoni ad ammettere settanta anni di menzogne, di fallimenti, di corruzione, di prevaricazione, di malaffare, di alleanze pubblicamente negate ed indissolubilmente incatenate sottobanco. Non ce la faranno mai, per mancanza di senso dello Stato, di morale sdrucita, di coraggio assente, di dignità perduta, di interesse personale trionfante.
E Renzi vuole 1000 giorni? Per fare che?
Forse per attuare la strategia scelta sul panfilo di Elisabetta II, quando fu deciso di svendere tutto il meglio dello Stivale (l’industria alimentare è quasi tutta in mani straniere, ma è solo un pallido esempio), e di cinesizzare l’Italia. Stipendi da mala sopravvivenza, circa 7/800 euro al mese, e livellamento al basso della vita sociale. Esattamente quello che sta avvenendo e che Renzi si è incaricato di portare a compimento.
1000 giorni? Waterloo!"
"Oggi, nella palude di questo Stivale, amato e dannato, abbiamo un altro toscano, Renzi, che guida il Governo. Lui, megalomane, vuole 1000 giorni, contro i 100 di Napoleone. Per entrambi alla fine ci fu e ci sarà Waterloo. E per Renzi i segni ci sono già, a saperli leggere. I grandi giornali hanno cambiato atteggiamento nei suoi confronti. La luna di miele è finita. Renzi – “Napoleone” continua a proclami, ad annunci, a gelati. Improponibile.
Nell’Italietta del dopoguerra gli uomini di Stato, a tutti i livelli, avevano il senso della dignità, il decoro della funzione, la sobrietà del comportamento. Comunque la pensassero, ovunque militassero. Ma avevano la schiena diritta e lo sguardo limpido: c’era da ricostruire una Nazione. Occupata, per di più. Bene o male, c’era almeno la speranza per i figli. Mio Padre fu uno di loro. Mai ricco (non approfittò delle occasioni), mi trasmise un’eredità importante. Amore per il lavoro. Non rubare. Le regole sono regole. E ad undici anni, mi portò a lavorare alla Fiera Campionaria di Milano nelle vacanze di Pasqua, quando gli altri andavano in montagna. Gliene sono grato ancora oggi che sono vecchio.
Oggi stiamo assistendo a sceneggiate che faranno rivoltare nella tomba Mario Merola, il re della sceneggiata napoletana. Non c’è nessuno che abbia gli attributi di dire come stanno le cose e come uscirne: non sarebbe politicamente corretto e ci vorrebbe un coraggio da leoni ad ammettere settanta anni di menzogne, di fallimenti, di corruzione, di prevaricazione, di malaffare, di alleanze pubblicamente negate ed indissolubilmente incatenate sottobanco. Non ce la faranno mai, per mancanza di senso dello Stato, di morale sdrucita, di coraggio assente, di dignità perduta, di interesse personale trionfante.
E Renzi vuole 1000 giorni? Per fare che?
Forse per attuare la strategia scelta sul panfilo di Elisabetta II, quando fu deciso di svendere tutto il meglio dello Stivale (l’industria alimentare è quasi tutta in mani straniere, ma è solo un pallido esempio), e di cinesizzare l’Italia. Stipendi da mala sopravvivenza, circa 7/800 euro al mese, e livellamento al basso della vita sociale. Esattamente quello che sta avvenendo e che Renzi si è incaricato di portare a compimento.
1000 giorni? Waterloo!"