NON HO TEMPO DI ODIARE CHI MI ODIA... (1 Viewer)

Val

Torniamo alla LIRA
Aspettiamo per domani le decisioni finali, ma queste sono le anticipazioni.
Naturalmente è il giornale del regime a darle.
E ci prospetta 3 sieraggi all'anno....FANTASTICO.


La variante omicron ormai domina in tutta Europa, oltre che negli Stati Uniti.

In Italia è probabilmente già presente in grandi quantità,
ma il sequenziamento del nuovo ceppo del Coronavirus viene fatto solo a campione
e quindi non si conosce il dato reale della diffusione.

Di fronte a una curva epidemiologica che si impenna e alle strutture sanitarie che rischiano di andare in affanno,
- si legge sul Corriere della Sera - il governo decide per una stretta rigorosa.

Senza escludere misure drastiche per i non vaccinati, compreso il coprifuoco.

Si valutano divieti e restrizioni per le feste diCapodanno,
mascherine obbligatorie all’aperto in tutta Italia,
terza dose anticipata da cinque a quattro mesi dopo l’ultima inoculazione,
Green Pass valido soltanto sei mesi.

Le prime evidenze sulla presenza della variante Omicron in Italia
consegnate a Draghi dagli scienziati del Cts - prosegue il Corriere -
confermano la contagiosità del virus mutato e fanno presumere
che entro la metà di gennaio possa esserci un nuovo picco.

Di fronte ad una situazione di massima allerta,
gli esperti chiedono una spinta ulteriore alla vaccinazione
riducendo i tempi di intervallo per il richiamo e il booster.

Come già sta accadendo in altri Stati, il decreto potrebbe contenere il via libera
ad effettuare la terza dose quattro mesi dopo la seconda,
in modo da ridurre il rischio per la mancata copertura vaccinale.
 

Val

Torniamo alla LIRA
La scienza si è messa al servizio della politica

ed i media mainstream assomigliano a megafoni delle case farmaceutiche.



Una presa di posizione molto dura, che non arriva da un alfiere del fronte No Vax,
ma da un medico molto stimato come Vittorio Agnoletto,
docente di Globalizzazione e Politiche della Salute all’Università degli Studi di Milano.

Già presidente nazionale di LILA (Lega Italiana per la Lotta contro l’AIDS),
nonché portavoce del Genoa Social Forum al G8 del 2001,
Agnoletto è anche conduttore di “37, 2°”, che va in onda su Radio Popolare.

Proprio nel corso di una diretta sull’emittente milanese,
Agnoletto ha parlato del complesso rapporto tra politica, scienza e informazione nell’era del Covid-19:

“Il primo errore è stato confondere le aree di intervento dell’informazione, della scienza e della politica.

La scienza è importante, ma deve rimanere nel suo ruolo.

Deve dire:
‘Fino a qui abbiamo delle certezze,

da qui in poi abbiamo delle ipotesi da verificare,

oltre abbiamo dei punti di domanda ancora da esplorare totalmente’.

A quel punto la comunicazione deve fare un lavoro molto complesso:
trasformare queste informazioni tecnico-scientifiche in un linguaggio comprensibile da tutti,
stabilendo certamente quali sono le notizie da dare per prime, quelle in secondo e quelle in terzo piano,
ma cercare di passare tutte quelle fondamentali.

La politica, di fronte a quei dati scientifici, deve assumersi le responsabilità,
il diritto e dovere di decidere senza piegare la scienza ai propri desiderata.

E la scienza non deve farsi piegare ai desiderata della politica”.



Alla domanda se effettivamente la scienza si sia piegata alla politica dallo scoppio della pandemia ad oggi, Agnoletto ha risposto:

Totalmente!

È questo il punto: la scienza (in gran parte, poi ci sono sempre le eccezioni)
si è lasciata andare a dire quello che la politica in quel momento voleva sentirsi dire”.


Agnoletto ha citato anche alcuni casi nei quali ciò è successo:

“Ad esempio dicendo che saremmo arrivati all’immunità di gregge,

oppure che con il vaccino avremmo potuto tutti fare una vita tranquilla,

oppure ancora l’esaltazione degli Open Day di Astrazeneca.


Per chiunque si occupi di sanità pubblica,

gli Open Day di Astrazeneca sono un controsenso,

perché gli interventi di sanità sono rivolti alla singola persona:

per ognuno bisogna valutare se un vaccino va bene oppure no,

che patologie pregresse abbia, che allergie abbia e via dicendo.


Non sono una festa popolare nella quale la gente si mette in coda, ‘avanti uno e dietro quell’altro’!


In più: è vero che avevamo dei residui forti di Astrazeneca,

ma questo non era sufficiente per dire che andavano utilizzati su una popolazione

rispetto alla quale erano già uscite delle ricerche che dicevano che non era il vaccino più adatto.


E la scienza su tutto questo ha taciuto, è stata zitta, e questo non va assolutamente bene”.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Vaccini, il rebus della necessità della prescrizione medica

La maggior parte dei contagiati sono tra i vaccinati

Oslo, cena di Natale: 107 positivi su 117 partecipanti erano vaccinati

Un medico cita quali esami dovrebbero essere assolutamente fatti prima di sottoporsi al vaccino e quali valori attenzionare per chi ha scelto comunque di farsi fare l’iniezione

Usa, i quesiti sulla sicurezza della terza dose per gli adolescenti: come li ha valutati FDA?

La dottoressa Loretta Bolgan sull’autorizzazione di Ema a Novavax: “stessi rischi altri vaccini proteici e comunque criticità legata alla Spike come per gli altri sieri già utilizzati”

Il fondatore di Contiamoci Dario Giacomini ricostruisce quanto accaduto durante l’assemblea dei medici a Roma. Poi sulla situazione dice: “l’emergenza perenne sta diventando la nuova normalità”

Il ministro Cingolani in una intervista al Financial Times rivela che senza eolico e solare in città, c’è il rischio di doversi sbarazzare di auto, cellulare e aria condizionata

https://www.affaritaliani.it/#facebook
 

Val

Torniamo alla LIRA
Di tutto e dippiù per dare un contentino a tutti.


Gli emendamenti alla manovra presentati dal governo
sono stati approvati dalla commissione Bilancio,
nel corso delle votazioni che sono iniziate nella nottata e proseguire per 12 ore consecutivamente.


Le proposte di modifica contengono ben due decreti legge:

'Misure urgenti per il contrasto alle frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche' e

'Misure urgenti finanziarie e fiscali'


con 3,2 miliardi di risorse aggiuntive.

Il provvedimento, dopo il via libera con mandato al relatore, è passato all'esame dell'aula.


Per quanto riguarda la nuova Irpef, vi sono quattro aliquote (23%, 25%, 35%, 43%)
e nuovo metodo di calcolo delle detrazioni,
con il bonus 100 euro che resta per i redditi fino a 15.000 euro (primo scaglione Irpef).

Il bonus di 1.200 euro l'anno può essere riconosciuto anche
per i redditi tra 15.000 euro e 28.000 euro (secondo scaglione) ma a determinate condizioni.

In termini di indebitamento netto l'intervento complessivo comporta una maggiore spesa di 6,4 miliardi di euro.


La nuova Irpef dovrà essere utilizzata per le addizionali che comuni e regioni applicheranno il prossimo anno,
quindi avranno tre mesi di tempo in più rispetto al normale termine per fissare le aliquote (31 marzo 2022 invece della 31 dicembre 2021).

La modifica, si legge nella relazione tecnica,
''è necessaria al fine di consentire di adeguare le legislazioni'' degli enti locali e territoriali,
alle modifiche in materia di irpef previste con la legge di bilancio 2022.


Addio all'Irap per 1,2 milioni attività, per un costo di 1,1 miliardi di euro.

Nella relazione tecnica si ricorda poi che, grazie all'introduzione dei regime dei minimi,
''sono comunque esclusi dall'Irap le imprese individuali e lavoratori autonomi che si avvalgono del regime forfetario o del regime di vantaggio''.

Di conseguenza i soggetti non più tenuti al pagamento dell'imposta sono 835.000 su una platea di 2.028.888, pari al 41,2% della totale.

Quindi a poter beneficiare dell'esclusione dell'irap sarà il 58,8% pari a 1,2 milioni di attività (1.193.000).

Dalle tabelle si evince, inoltre che la spesa per l'operazione ammonta a circa 1,1 miliardi di euro (1.075 mln).


Cambia la disciplina del patent box,
con la variazione in diminuzione del reddito d'impresa che passa dal 90% al 110% delle spese per ricerca e sviluppo (per alcune categorie di beni immateriali).
La misure si concentra in particolare su beni oggetto di brevetto mentre sono esclusi i marchi d'impresa.

Viene inoltre eliminato il divieto di cumulo tra l'agevolazione del 110% e il credito di imposta 'ricerca e sviluppo'.


Sul tavolo anche la grande partita delle delocalizzazioni.
Le aziende con almeno 250 dipendenti che intendono chiudere parti dell'azienda
che portino al licenziamento minimo di 50 dipendenti dovranno dare comunicazione per iscritto
ai sindacati di categoria, alle regioni interessate, al ministero del Lavoro,
al ministero dello Sviluppo economico e all'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro.

I datori di lavoro avranno 60 giorni di tempo per elaborare un piano
per limitare le ricadute occupazionali ed economiche e lo presenti ai sindacati, alle Regioni, ai ministeri e all'Anpal.

E se un'azienda risulta inadempiente rispetto al piano di ristrutturazione del sito
sara' chiamata a pagare il contributo previsto per il finanziamento dell'Aspi, oggi Naspi, in misura doppia.


In arrivo 68 milioni per il finanziamento del bonus tv e decoder.
Il contributo andrà a finanziare ''l'acquisto di apparecchi tv idonei agli standard trasmissivi vigenti e di decoder'', si legge nella proposta.
E' prevista anche la consegna a casa per gli over 70 che hanno diritto al bonus.


Arrivano 1,8 miliardi di euro per ''il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi
del settore elettrico e del gas naturale e rafforzamento del bonus sociale e del gas''.

Le bollette potranno anche essere pagate in 10 rate dalle famiglie in difficoltà.

La norma ha l'obiettivo di ''contenere per il primo trimestre 2022 gli effetti su famiglie e imprese
derivanti dagli aumenti dei prezzi del gas che hanno raggiunto livelli senza precedenti
e determinato consistenti incrementi dei prezzi dell'energia elettrica'', si legge nella relazione tecnica.

Le risorse aggiuntive si vanno a sommare ai 2 miliardi già previsti dalla manovra, per un budget totale che sale a 3,8 miliardi di euro.


Arrivano 150 milioni di euro, destinati ai comuni sede di città metropolitane
che presentano un disavanzo procapite superiore a 700 euro risultate dai rendiconti del 2020.
Il riparto è previsto entro il 31 marzo 2022.


''In via eccezionale'' per i periodi di paga dal primo gennaio al 31 dicembre 2022,
i lavoratori dipendenti con redditi bassi (fino a 2.692 euro lordi al mese)
potranno beneficiare di uno 'sconto' dei contributi previdenziali di 0,8 punti percentuali.


100 milioni andranno alla scuola, in particolare per il personale Ata,
60 milioni per la valorizzazione del personale docente
e 20 milioni per le scuole dell'infanzia paritarie, per un totale di 180 milioni.
Sono le risorse aggiuntive che il governo stanzia per la scuola.


Inoltre, è anche previsto il riconoscimento delle garanzie del lavoratore ordinario,
per i magistrati onorari in servizio al momento dell'entrata in vigore della legge Orlando 2017.


Sono in arrivo disposizioni per semplificare il 'Funzionamento della
Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici'.
In particolare il provvedimento ''reca disposizioni di semplificazione delle attività di competenza della commissione''
di cui ''l'emergenza covid ha ulteriormente evidenziato l'esigenza''.


Viene introdotto l'obbligo del visto di conformità anche per la fruizione diretta del Superbonus e per gli altri bonus edilizi,
in caso di cessione del credito d'imposta o dello sconto in fattura.
L'attestazione di congruità delle spese viene estesa a tutti i casi di cessione credito o sconto in fattura, anche per i bonus minori.
Inoltre sono previste nuove ipotesi di concorso in violazione da parte del fornitore che concede lo sconto o del cessionario.


La Manovra approderà poi nell'Aula della Camera martedi' 28 dicembre, con l'avvio della discussione generale alle 14.

Le votazioni non avranno inizio prima delle 18.

I lavori proseguiranno nelle giornate del 29, 30 e c'e' anche l'ipotesi del 31 dicembre.

Sempre in capigruppo, viene riferito, e' stata avanzata l'ipotesi che il governo possa mettere la fiducia sulla legge di Bilancio, per il via libera definitivo.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Qual'è il risultato al quale vogliono giungere ?
ELIMINARE LA PERSONALITA' DELL'INDIVIDUO.

Tutto standardizzato. Tutto controllato.
La decrescita felice dell'IO

SOLO IL VIRTUALE.
Probabilmente varrà anche per il sesso.
E DA QUI IL CONTROLLO DELLE NASCITE.

RIPUGNANTE.

  • Il metaverso è un mondo virtuale che fonde in un unicum
  • l’intero spettro delle funzionalità offerte dalle tecnologie digitali
  • tra cui videoconferenze, giochi come Minecraft o Roblox,
  • l’uso di criptovalute, e-mail, realtà virtuale, social media e live-streaming

  • Il modo in cui questi tasselli del mosaico si incastreranno è un lavoro in corso,
  • ma investitori e grandi aziende sono già interessati al potenziale commerciale del metaverso
  • e all’elevato tasso di redditività e di produttività che promette.

Non è affatto per caso che Facebook Inc. abbia annunciato il 28 ottobre di aver cambiato nome in Meta,
confermando parte di un cambiamento non semplicemente di enfasi ma di contenuti e di offerta.

E non è nemmeno un caso se oggi le migliori imprese si stanno sempre di più concentrando sul cd. “metaverso”.

Dopo Facebook anche le aziende e gli studi professionali sono sempre più interessati a questo nuovo “mondo”.

Sembra come un film di fantascienza del 1999, The Matrix.

Ma il metaverso è reale e grandi multinazionali come Facebook, Nvidia e Roblox Corporation stanno scommettendo su di esso.


Dunque, cos'è il metaverso?

Cos’è il metaverso e perché sempre più aziende sono interessate a questo nuovo mondo?
Che cos'è il metaverso, chi c'è dentro e perché è importante?

Bene, partiamo da una possibile definizione:

il metaverso si riferisce a una varietà di esperienze,
ambienti e risorse e concetti virtuali non più segmentati o intermittenti ma “fusi” insieme.

In realtà, potrebbe essere più facile afferrare il concetto dicendo prima cosa non è:

non è un singolo prodotto,

non è un gioco

e non è stato creato da un'unica azienda.

Piuttosto, è simile a un world wide web in 3D,

in cui le aziende, ma anche attività abitualmente svolte in ufficio,

canali e mezzi di informazione e comunicazione sono immersivi e interoperabili.


In un certo senso è un facsimile digitale di come viviamo, lavoriamo, operiamo nel mondo fisico
.


Dunque, proprio come potremmo creare un documento in Microsoft Word
ed inviarlo tramite Gmail a un collega per leggerlo su un iPad,
gli elementi nel metaverso potrebbero permetterci di fare lo stesso virtualmente,
poiché in grado di muoversi attraverso un ecosistema di prodotti concorrenti,
mantenendo il loro valore e la loro funzione e risultato.

Un'opera d'arte virtuale acquistata come "token non fungibile" dall'azienda A, ad esempio,
potrebbe in questo modo essere visualizzabile sul muro digitale di una casa in un gioco realizzato dall'azienda B.


Ma passiamo all’operatività effettiva e all’utilità offerta dal metaverso.

Gli esempi forniti da Nvidia e dalla stessa BMW offrono riscontri reali
su come il metaverso potrebbe riscrivere l’intero spettro del mondo del lavoro interessando tutti i suoi attori, grandi e piccoli.

Metaverso sì ma reale, funzionale e altamente produttivo

Per iniziare questo viaggio nella concretezza del metaverso
è sufficiente fornire un breve elenco delle aziende che già ne fanno uso:

la società produttrice di videogiochi Roblox Corporation (RBLX) sta già utilizzando il concetto di metaverso per la realizzazione dei suoi videogiochi;

Nvidia Corporation (NVDA), società leader nella progettazione, sviluppo e commercializzazione di processori grafici programmabili, ha sviluppato l'Omniverse.
In sostanza, si tratta d’un prodotto frutto del metaverso espressamente disegnato per gli ingegneri.
Si presenta come una piattaforma aperta, facilmente espandibile, progettata per la collaborazione virtuale e la simulazione fisicamente accurata di attività e realizzazioni reali.
In pratica, creativi, designer e ingegneri possono interagire con strumenti di design, risorse e progetti
per collaborare e replicare azioni, elaborazioni e creazioni in uno spazio virtuale condiviso.
E ancora, sviluppatori e i fornitori di software possono anch’essi facilmente sviluppare strumenti potenti sulla piattaforma modulare per espanderne le funzionalità.

E continuiamo con Facebook, Inc (FB) - Get Facebook, Inc. che ha acquistato Oculus VR e ha sviluppato lo spazio di incontro Horizon/mondo virtuale con il concetto di metaverso ben delineato;

e ancora, Fastly (FSLY), società di rete di distribuzione di contenuti in tempo reale e fornitrice di servizi nei settori della consegna, sicurezza, streaming media, e-commerce.
Mettendo in pratica il concetto di metaverso anche questa azienda ha riprogrammato un servizio di cloud computing.


Risultato:
collaborazione in tempo reale tra utenti e applicazioni,
aumento della produttività
e massimizzazione dell’interscambio di know how
abbandonando la necessità dell’ufficio fisico o il contatto fisico reale.

Con una tale piattaforma sarà possibile, già lo è,
elaborare, progettare e avviare la realizzazione ad esempio d’una nuova infrastruttura,
un porto, una nuova area urbana, una ferrovia super-veloce o un sistema di rete a basso consumo di emissione di CO2.

Questo esempio, ci aiuta a comprendere le potenzialità del metaverso.

Il metaverso resta come concetto virtuale ma nella sua realizzazione è decisamente reale.


Cosa fare una volta dentro il metaverso?

All’interno del metaverso si può fare tutto quello che ci è concesso nella vita reale, come lavorare e giocare.

Ad esempio, "Stef", giornalista o architetto, crea un avatar 3D all'interno di Facebook o Microsoft Teams
e lo utilizza nelle riunioni virtuali su progetti o elaborazioni editoriali in corso di definizione e che richiedono una pianificazione.

Dopo il lavoro, sempre “Stef” decide di partecipare a uno spettacolo musicale sempre virtuale con gli amici/colleghi
ed i loro avatar appaiono tra le centinaia di testine tra il pubblico.

La musica finisce ma “Stef” ha notato qualcosa che lo incuriosisce
quindi sfoglia i design in una bancarella virtuale proprio come farebbe oggi su Amazon, Asos o Taobao,
paga per un maglione con criptovaluta e lo indossa alla riunione virtuale del giorno successivo.

A questo punto, un collega potrebbe chiederlo in prestito,
chissà per utilizzarlo la sera stessa all'interno di un gioco Roblox, e “Stef” glielo presta.

Questo semplice scenario coinvolge strumenti di comunicazione aziendale,
streaming di eventi live, e-commerce e condivisione di qualcosa di valore.

Ma funziona solo se ogni provider costruisce il proprio sistema in modo da rendere compatibili e trasferibili risorse come avatar.

E comunque, lo stesso schema può essere replicato interamente o esclusivamente in ambiente lavorativo.

Dipende dal provider e dal responsabile dell’azienda o da coloro che sono al timone d’uno studio.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Quando si parla di pubblicità ingannevole, basta leggere il finale


Chi è già azionista del metaverso?

Tra i primi a investire nel metaverso, portandolo alla ribalta, è stato – come già detto - Mark Zuckerberg,
il quale vede così tante promesse nel metaverso che ha ribattezzato la società che ha fondato “Meta”,
oltre ad indirizzare investimenti significativi in prodotti come il visore per realtà virtuale Oculus.

E ancora, come visto sopra, il produttore di chip per computer grafica Nvidia Corp.
Vuole che la sua piattaforma Omniverse alimenti parte della nuova onda lunga del metaverso che ha iniziato a prendere forma,

così come il produttore di software Unity Software.

In particolare, gli sviluppatori di videogiochi come Roblox Corp.
e produttori come Epic Games Inc. e la stessa Microsoft Corp.
vogliono tutti una loro quota nel metaverso.


Questo nuovo modello di virtuale post-Internet è arrivato anche in Cina,
dove Tencent Holdings Ltd. ha di recente registrato una serie di marchi relativi al metaverso per la propria app social QQ.

Anche TikTok ByteDance Ltd. ha investito nella società produttrice di cuffie VR Pico
e nel produttore di giochi per dispositivi mobili Reworld, sempre in vista d’un nuovo orizzonte dominato dal metaverso.

Esistono persino società di consulenza specializzate come Dubit, con sede nel Regno Unito, per aiutare le aziende a entrare nel metaverso.

Naturalmente, c’è posto anche per i fornitori di servizi di pagamento e per le criptovalute
perché qualcuno avrà bisogno di facilitare quelle transazioni transfrontaliere virtuali che comunque si moltiplicheranno nelle piattaforme ispirate al metaverso.


Quali reti gestiranno il metaverso?

A questo punto è corretto fornire la seguente indicazione:

il metaverso, per quanto promettente e ambizioso, non potrà mai raggiungere il suo pieno potenziale,

ovvero, centinaia di milioni di persone che accedono e vivono nel mondo virtuale ovunque, in qualsiasi momento,

senza poter contare su collegamenti Internet ultraveloce.


Basti guardare al caso del mondo online di Second Life.

In realtà, le odierne connessioni di quarta generazione (4G) possono supportare app multiplayer come Fortnite,
ma non possono gestire centinaia di flussi simultanei di dati sensibili al tempo.

Questo è il motivo per cui i gestori di telefonia mobile di tutto il mondo stanno spendendo miliardi di dollari per costruire reti 5G.

Potrebbero aver bisogno anche del 6G per andare oltre.

Lo stesso vale a casa e in ufficio, dove schermi più grandi consumano più larghezza di banda, favorendo le connessioni in fibra ottica cablate direttamente nei locali.

Imprese ma anche studi e uffici, è in arrivo la piattaforma metaverso o post-Internet


Il metaverso è una scommessa?


Potrebbe essere un salto tecnologico simile agli anni '90,
quando il web è cresciuto da testo statico e immagini su una pagina a un luogo dove comprare un libro o guardare un film,
ed in seguito, dove frequentare lezioni universitarie e progettare prodotti in modo collaborativo.

Nei prossimi due decenni, il lavoro su un metaverso comporterà cambiamenti nel modo in cui percepiamo e costruiamo valore.

Alcuni operatori di telefonia mobile stanno già creando le proprie piattaforme.


Tutti i componenti di un metaverso esistono oggi.

Il pezzo mancante del puzzle è unire gli elementi costitutivi utilizzati da migliaia di aziende e creatori concorrenti.


Gli esempi fatti lo provano, peraltro Facebook Inc. - oggi Meta Platforms Inc. -

sostiene che milioni di utenti sono pronti ad adottare la tecnologia della realtà virtuale,

con le proprie cuffie, e a vivere la propria vita in ambienti online immersivi.


Ciò potrebbe significare partecipare a una riunione di lavoro in una sala riunioni virtuale,

visitare una fabbrica digitale o uscire con amici in un salone simulato.


"Il metaverso è la prossima frontiera", ha dichiarato l'amministratore delegato Mark Zuckerberg.

In realtà, per ora, poche persone hanno anche la strumentazione necessaria per una realtà virtuale così potenziata
ed il concetto di metaverso dovrebbe superare le preoccupazioni sulla privacy e, per alcuni, una certa inquietudine.


Metaverso, il prossimo passo affidato al marketing: ma come cambierà il mondo del lavoro?

Il metaverso di chi utilizza e s’immerge nei giochi online è quello più familiare al pubblico,
alimentato da film come "Ready Player One" che mostrano

mondi distopici in cui l'umanità trascorre la maggior parte del tempo collegata a una macchina.

Quella visione oscura è qualcosa che le aziende devono superare nel presentare
e nel rifare il look al metaverso come un'idea amichevole e mainstream.

E per questo sarà necessaria una grande attività di marketing ben calibrata e senza frontiere, in tutti i sensi.

Il concetto, infatti, dovrà raggiungere una massa critica ragguardevole
prima che le persone meno connesse vogliano provarlo.

Secondo alcuni analisti, ci vorranno almeno tre anni prima che i visori Meta VR ottengano una base installata di 15-20 milioni di utenti.

I prodotti costano centinaia di dollari, quindi non sono qualcosa che i consumatori acquistano per capriccio.


Resta il fatto che le migliori aziende nei prossimi anni saranno basate su mondi connessi, inserite pienamente nel metaverso e nelle sue piattaforme.


L'obiettivo, comunque, è espandere il metaverso ben oltre l'intrattenimento e il gioco,

inserendolo nella vita di tutti i giorni

e soprattutto nelle meccaniche e dinamiche lavorative su scala ampia non riducibile ad alcuni lavori e non ad altri.

Sicuramente, l’adozione del metaverso trasformerà molti aspetti del modo in cui viene svolto il lavoro.

Un esempio esistente è quello di una nuova fabbrica BMW che ha una doppia versione 3D resa digitalmente.

Lavorando nel mondo virtuale, la casa automobilistica è in grado di riorganizzare
la produzione di un nuovo modello in modo più rapido ed economico rispetto alla vita reale.

In sostanza, anche i mondi virtuali fanno parte della spinta per addestrare le auto a guidare da sole.

Le flotte di veicoli di prova che circolano nelle principali città come San Francisco
sono in grado di imparare solo dalle situazioni che incontrano.

Addestrarli in scenari virtuali, versioni totalmente realistiche di città reali, è molto più veloce e sicuro.

E a questo scopo il metaverso s’incontra perfettamente con l’industria dell’automobile.

Il design è un'altra opportunità.

Vedere come appare un mobile in una versione virtuale del proprio salotto aiuterà gli acquirenti a decidere se vogliono acquistarlo.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Ma riuscite a capire cosa vogliono ?
RIPETO L'AZZERAMENTO DELL'IO

Inoltre non sono riusciti a far predominante il regime comunista
e con questo sistema "si dona equità alle persone" ........


I dubbi non mancano, nonostante l’ottimismo

Una nuova era di preziose esperienze umane
nei mondi digitali è quindi alle porte.

Ciò solleva una serie di domande.

Chi possiederà il metaverso?

Quanto vale?


Fa male alla democrazia?

Dovremmo vietarlo?


Ripetiamolo, il termine "metaverso" è una scorciatoia per una serie di mondi virtuali interconnessi.

Il metaverso è per questi ambienti digitali ciò che Internet è per i siti web.

Inizialmente apparirà come qualcosa di più elaborato di un videogioco ma meno del mondo fisico.

Eppure la sua raffinatezza crescerà rapidamente.


Il metaverso conterrà ambienti in cui guadagneremo soldi veri,

in cui lavoreremo,

creeremo relazioni profonde

de avremo esperienze che arricchiranno le nostre vite.



Ciò avrà un profondo effetto su come funzionano le società e su come funzionano le economie e le democrazie del mondo.


I promotori del metaverso potrebbero sembrare religiosi nelle loro convinzioni.

I cinici potrebbero obiettare che Meta ha lo scopo di distrarre l'attenzione dai problemi di Facebook
su antitrust, disinformazione, algoritmi che massimizzano l'attenzione e rallentamento della crescita.

Tuttavia, l'idea di un metaverso è in qualche modo più antica di quanto la maggior parte delle persone immagini.

Nel metaverso, le persone non stanno semplicemente leggendo o guardando un mondo immaginario ma interagiscono in esso.

È un nuovo dominio con reali opportunità sociali, economiche e politiche.

Questo è il vero potenziale.


Nonostante i motivi di ottimismo, anche il metaverso deve essere però affrontato con cautela.

I sostenitori del primo web hanno sottovalutato gli incentivi
che hanno spinto una manciata di aziende ad agire come padroni dei nostri dati ed esperienze,
cosa che i regolatori stanno ora notando.

Se questo dovesse accadere con il metaverso, sarebbe catastrofico.

Consentire a una o poche aziende di controllare le nostre vite virtuali finirà sicuramente in un disastro.

Per prevenire una concentrazione di potere, il metaverso può basarsi sulla tecnologia blockchain.

Ciò consentirebbe alle organizzazioni di condividere le informazioni in modo sicuro
senza doversi fidare l'una dell'altra ed evitare un gatekeeper centrale.

Sebbene difettosi nell'impatto ambientale e nella scalabilità, i sistemi stanno migliorando rapidamente.

Un metaverso decentralizzato renderebbe il valore delle aziende costruite su di esso molto più interessante per gli investitori e gli utenti.


Certo, ci sono ostacoli.

Il metaverso avrà bisogno di governance

. Il comportamento tossico deve essere controllato

e gli incentivi dovranno passare da un'economia dell'attenzione che valorizzi l'indignazione a qualcosa di meno estremo.

Al riguardo, gli incentivi economici dei mondi virtuali potrebbero essere allineati con risultati positivi per gli utenti.


Resta il fatto che il metaverso ha il potenziale per portare realizzazione personale e sul lavoro,

opportunità economiche

ed equità alle persone.



Se si impedisce a una manciata di aziende di dominarlo,
il mondo virtuale potrebbe persino superare le carenze di quello fisico,
una speranza nata dal riconoscimento che gli ambienti digitali sono in realtà luoghi reali.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Questi sono DATI UFFICIALI diffusi oggi dal nostro ospedale
in una conferenza stampa :

"Ad oggi i ricoverati per covid, nonostante la ripresa della pandemia a livello mondiale, dal mese di settembre,

sono 62 di cui 54 in posti per acuti ed 8 in terapia intensiva.

Di questi ultimi solo uno è lecchese.

Sempre di questi otto, sei sono persone non vaccinate, senza particolari patologie,

mentre due sono soggetti con morbosità pregresse e arrivate alla fine del secondo ciclo vaccinale. "


" Nei prossimi giorni il Manzoni si prepara ad allestire altri 10 posti per acuti eventualmente inviati dalla regione
e ne saranno a disposizione altri due in rianimazione. "


Pertanto la finiscano di dare notizie false :
il vaccino non ti immunizza ;
il virus lo puoi prendere ugualmente ;
se prendi il virus anche da vaccinato, lo puoi trasmettere agli altri ;
nel nostro caso, il 25% dei ricoverati sono sierati 2 volte.

Basta con la storia del passaporto verde, che - oltretutto -
l'unione europea ha stabilito che abbia validità 9 mesi ed ora
i nostri soloni - dopo averlo esteso ai 12 mesi -
riportato a 9 mesi, ora lo vogliono portare a 6 mesi.
 

Val

Torniamo alla LIRA
La corretta informazione come un “bene necessario” che “va difeso, tutelato, sostenuto e magari aiutato a crescere”.

È di questo avviso Giuseppe Moles, sottosegretario all’Editoria,
nel corso della presentazione dello studio “Il sostegno all’editoria nei principali Paesi d’Europa”.

Dove il messaggio è stato chiaro:

“Tutti gli strumenti che noi possiamo mettere a disposizione non possono che partire dalla tutela dell’occupazione.
La mia speranza che non solo si possano tutelare ma consentire alle imprese di creare nuova occupazione”.


Informazione bene primario


Moles, pertanto, ha affermato:

“Soltanto una corretta informazione fatta da chi si assume la responsabilità è fatta con professionalità, è un bene primario per la democrazia”.

Proprio per questo “necessita del dovuto sostegno”.

Inoltre, ha sottolineato: “L’introduzione di un fondo straordinario per l’editoria nella legge di Bilancio significa che il Governo vuole tornare a investire”.


Agenzie di stampa


Sul capitolo relativo alle agenzie di stampa, il sottosegretario Giuseppe Moles ha chiarito:

“La scelta che ho fatto è stata quella di prorogare brevissimamente l’attuale sistema per istituire una commissione a Palazzo Chigi,
che possa in tempi brevi e in maniera assolutamente condivisa individuare la soluzione che tutti gli attori interessati
possano ritenere utile e consona per la tutela dei livelli occupazionali”.

Con una precisazione:

“Superare la gara per le agenzie? Non posso dire oggi se il sistema delle gare è superato o meno, perché esprimerei una mia opinione.
Tendo a mettere da parte la mia opinione, considerando che il mio ruolo deve essere super partes”.


Eppure “tutto il percorso fatto a sostegno e tutela credo denoti quella che è la mia linea: non trovo che sia giusto né corretto danneggiare alcuno”.


Tavolo tecnico dell’Inpgi


“Grazie al risultato utile ottenuto attraverso il tavolo tecnico dell’Inpgi penso sia giusta la scelta di fare qualcosa di simile,
che possa valutare quella che possa essere la soluzione migliore e più utile,
fermo restando che la situazione rispetto al triennio precedente è mutata – ha detto Moles –
nei prossimi giorni formalizzeremo il tutto, non credo che saranno tempi lunghissimi, no alle calende greche.
Quando parlo di breve proroga non possono essere tre anni: parliamo di due o tre mesi”.

Quindi “i tavoli sono una mia iniziativa di tipo informale, che vogliono essere un momento dove ognuno degli attori del sistema
possa esprimere la sua opinione e contributo di idee insieme al Dipartimento. Creare un modo informale e più diretto di confronto”.
 

Val

Torniamo alla LIRA
Se la piantassero quei cojoni della ue con la faccenda russa e quanto mai
quei poveri dementi non hanno aderito al gasdotto mediterraneo verso l'Italia.


Il freddo, la crisi ucraina e i ritardi nella certificazione del gasdotto Nord Stream 2.

Sono alcune tra le cause dell’aumento del prezzo del gas.

Infatti, restano sui massimi livelli i prezzi europei del gas dopo il record assoluto toccato oggi,
quando il benchmark Ttf ha toccato i 180,5 euro/Mwh in rialzo del 22 per cento.



L’impennata ha riguardato anche il benchmark britannico (+21,2 per cento) a 4,5 sterline per therm.


Stamani il prezzo del gas all’hub olandese, riferimento per l’Europa, ha raggiunto i 180,2 euro per megawattora,
mentre il benchmark britannico ha toccato le 4,5 sterline per therm.

Il forte rialzo del costo del gas naturale europeo

è dovuto alla riduzione delle spedizioni russe verso la Germania

attraverso il gasdotto Yamal-Europe, in pieno inverno.



Frattanto, la produzione di energia eolica in Germania è scesa ai minimi da cinque settimane,
il che, combinato con le interruzioni delle centrali nucleari francesi, i ritardi nel gasdotto Nord Stream 2
ed i rischi geopolitici in Bielorussia e Ucraina, ha contribuito a innescare una delle più gravi crisi del gas naturale nella storia d’Europa.

Con le importazioni in calo e le scorte in esaurimento, gli investitori temono ora che la crisi duri per tutto l’inverno.

Sono in lieve rialzo sui mercati asiatici dopo il balzo di ieri.

Il dollaro è scivolato ed i prezzi del greggio in genere si muovono inversamente alla valuta Usa.


A dare forza alle quotazioni, il ritorno della propensione al rischio degli investitori,
confortati dal fatto che la maggioranza dei governi ha scelto di non imporre lockdown
per frenare la diffusione della variante Omicron del Covid-19
e grazie alla Cina che ha affermato di essere in grado di sostenere la crescita economica.

I futures sul greggio West Texas Intermediate salgono dello 0,32 per cento a 71,35 dollari al barile, dopo aver guadagnato il 3,7 per cento ieri.
 

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