Nuove_emissioni, collocamenti Nuove Emissioni

oggi Eruopcar 2017 B2/B+ Sen Secured Notes 50K + 1 K -- 9.5% :eek: High Yieldone col cedolone padulo ? Anche una Renault Ba1/BB 2015 5.75% / resa in leggera salita dalla recente uscita del 2017 al 5.625% .

Hai l'occhio clinico ... :-o

Tanto padulo che l'8.25% Europcar 2014 subordinato XS0254144115 rende il 10,6% lordo... tu dirai: ma l'altro è secured... sì, ma scade nel 2017... e poi voglio vedere cosa realmente si può ipoteizzare te ne venga in più in termine di recovery...
 
Ciao Mark , al mom mi sento secured in poche zone ! :D Ho il "leggero" sentimento che si viaggi sul filo del rasoio col cero in mano !
Forse, stessi Squaloni si sono resi conto di essersi spinti un attimo oltre ?
Questa volta , il dare il via alla rumba lascera diversi morti sul campo .


Hai l'occhio clinico ... :-o

Tanto padulo che l'8.25% Europcar 2014 subordinato XS0254144115 rende il 10,6% lordo... tu dirai: ma l'altro è secured... sì, ma scade nel 2017... e poi voglio vedere cosa realmente si può ipoteizzare te ne venga in più in termine di recovery...
 
Ciao Mark , al mom mi sento secured in poche zone ! :D Ho il "leggero" sentimento che si viaggi sul filo del rasoio col cero in mano !
Forse, stessi Squaloni si sono resi conto di essersi spinti un attimo oltre ?
Questa volta , il dare il via alla rumba lascera diversi morti sul campo .

io mi sento secured solo con le mutande in lamiera zincata, se munite di apposito rinforzo, che non si sa mai...

Direi che stanno facendo il loro lavoro, lo stesso che portano avanti da un anno a questa parte: emettono bond e con i proventi ripagano anticipatamente debito bancario

Chissà poi le banche che fretta avranno di avere indietro in anticipo i propri soldi, visto che l'HY è avviato a fantastiche prospettive in virtù della formidabile ripresa che sta scaldando i motori...

So' misteri, roba per menti raffinatissime...:-o io purtroppo non ci arrivo...
 
eh E' una bella polveriera , tra piigs , euri , banche , giapponesi e confederati , se tirano la miccia la ripresa ce la fanno ai fondelli :D

io mi sento secured solo con le mutande in lamiera zincata, se munite di apposito rinforzo, che non si sa mai...

Direi che stanno facendo il loro lavoro, lo stesso che portano avanti da un anno a questa parte: emettono bond e con i proventi ripagano anticipatamente debito bancario

Chissà poi le banche che fretta avranno di avere indietro in anticipo i propri soldi, visto che l'HY è avviato a fantastiche prospettive in virtù della formidabile ripresa che sta scaldando i motori...

So' misteri, roba per menti raffinatissime...:-o io purtroppo non ci arrivo...
 
Non si è fermato è il mercato primario con
molte aziende che hanno approfittato di quest’ultima
finestra di opportunità pre-estiva
per collocare sul mercato nuove obbligazioni.
È ancora il settore auto a farla da padrone
con la francese Renault che ha collocato 400
milioni di bond quinquennali (Ba1/BB) prezzati
a 99,39 e con cedola fissata al 5,625%.
Nuove operazioni sono state annunciate anche
per i due grandi operatori del noleggio auto:
Europcar (B2/B+) sta chiudendo in questi
giorni un collocamento di 250 milioni di euro
di bond a sette anni il cui rendimento dovrebbe
attestarsi intorno al 10%. Nei corridoi si
parla invece di un 8,5% per i 400 milioni di
nuove obbligazioni a cinque anni targate Hertz
(B1/B). Ai blocchi di partenza anche una
doppia emissione per British American Tobacco,
che si appresta a emettere nuove obbligazioni
in una tranche a dieci anni e un’altra
più piccola con scadenza trentennale. Tra le
operazioni appena concluse ricordiamo un
bond a cinque anni da 650 milioni di euro della
tedesca Heidelberg Cement (B1/BB-) collocata
a un prezzo di 99,444 e una cedola del
6,75%. Anche Eni ha approfittato del momento
di mercato favorevole per raccogliere sul
mercato un miliardo di finanziamenti con un
bond decennale (Aa2/A+) prezzato con una
cedola del 4% e un prezzo di emissione appena
sotto la parità fissato a 99,83%.
Da inizio anno siamo arrivati a 60 miliardi di
bond non finanziari collocati sul mercato: per
il settore industriale continua quindi il circolo
virtuoso che permette alle aziende di raccogliere
finanziamenti allungando le scadenze
del proprio profilo di debito. Tutto ciò va letto
anche alla luce di uno strutturale processo di
disintermediazione del credito che vede il settore
finanziario impegnato in una vera e propria
cura dimagrante sul fronte degli attivi, volta
a poter rientrare nell’abito molto più stretto
che i regolator globali stanno «cucendo». Continua
a essere infatti la nuova regolamentazione
del sistema finanziario il vero driver di medio
periodo dei mercati, con complesse discussioni
tra le parti coinvolte per cercare di trovare
un compromesso tra le diverse esigenze in
campo: se la tendenza appare indirizzata a un
maggiore rigore e controllo per il contenimento
dei rischi, la difficile situazione contingente
dell’economia fa pensare a una versione finale
in qualche modo meno dura e stringente rispetto
alle prime ipotesi circolate inizialmente. Il
sistema finanziario riveste un ruolo strategico
anche come veicolo di trasmissione della politica
monetaria e in un momento così delicato
è indispensabile mediare le esigenze volte a
rinforzare la stabilità delle istituzioni finanziarie
rispetto alle esigenze di non far venire meno
l’ossigeno indispensabile per sostenere la
ripresa dell’economia reale.
 
In arrivo altri nuovi bond FIAT

Accordo rifinanziamento entro giugno, Fiat valuta lancio bond

(Milano Finanza) - Fiat sarebbe in trattative con sei istituti bancari per perfezionare l'accordo su un rifinanziamento da 4 miliardi di euro in vista dell'imminente scorporo. I colloqui, come riferiscono alcune fonti, riguardano facilitazioni sul credito rotativo per 1,5 miliardi di euro e fino a 2,2 miliardi di prestito ponte a un bond che potrà essere emesso dal gruppo nei prossimi mesi.
Secondo una fonte, citata dall'agenzia Mf-Dow Jones, la casa torinese vorrebbe una scadenza a cinque anni sulla revolving facility, mentre le banche punterebbero a una scadenza a tre anni. "Alcuni dettagli devono essere ancora definiti", ha spiegato la fonte.
Il prestito ponte da 2,2 miliardi avrebbe invece una scadenza a un anno con l'opzione di estensione di un altro anno, per dare tempo al Lingotto di entrare nel mercato dei bond, attualmente molto volatile a causa dei timori sulla crisi del debito sovrano.
Fiat punta a concludere le trattative sul rifinanziamento entro giugno, per annunciare l'accordo il 21 luglio, quando il Cda approverà i conti semestrali a Detroit. Le banche coinvolte nelle trattative, hanno detto le fonti, sono Intesa Sanpaolo, Unicredit, Bnp Paribas, Credit Agricole, Citigroup e Rbs. A piazza Affari il titolo cede il 2,09% a 8,89 euro, in linea con il comparto auto europeo.
 

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