Nuove_emissioni, collocamenti Nuove Emissioni (1 Viewer)

Imark

Forumer storico
Comunque, se parte effettivamente una nuova fase di debito, potrebbero esserci delle discrete opportunità anche sull'HY europeo... ad es, per l'acquisto della divisione pharma di Solvay pareva avesse la meglio la svizzera Nycomed con un LBO per il quale era preventivata un'emissione HY nel pharma da 2 mld euro... con un leverage neanche particolarmente elevato ed in un comparto piuttosto conservativo... poi purtroppo la cosa è sfumata per il rilancio al rialzo di Abbot Lab, ma queste sono situazioni da tenere d'occhio, per il futuro...

Comparto difensivo, leverage non eccessivo, premio al rischio per le nuove emissioni HY interessante, specie nel contesto europeo...

Recentemente c'è stato un caso interessante di questo tipo, ma solo bond in USD...

illuminaci .....

:lol: :lol:

Ma in banca, quando gli dici del tuo profilo di rischio, come commentano ?

L'emittente in questione é Warner Chilcott... il solo bond acquistabile ad oggi per il retail è in USD... il bond non è una nuova emissione, il caso interessante riguarda l'andamento del processo di deleverage, ma come rating è basso...

E' atteso un bond di nuova emissione, sempre in USD
...

E invece niente: hanno preferito attingere ulteriormente al credito bancario secured, e le banche glielo hanno erogato volentieri, nonostante il rating ampiamente speculativo... ;)

Moody's lowers Warner Chilcott's bank rating to B1; affirms CFR
Rating action reflects revised capital structure with sr. unsecured notes replaced with sr. secured bank debt.

New York, October 09, 2009 -- Moody's Investors Service lowered the recently assigned rating on the recently rated senior secured credit facilities of Warner Chilcott Corporation, Warner Chilcott Company, LLC and WC Luxco S.à r.l. (subsidiaries of Warner Chilcott plc, collectively referred to as "Warner Chilcott") to B1 from Ba3. At the same time, Moody's affirmed Warner Chilcott's B1 Corporate Family Rating, B1 Probability of Default Rating, B3 senior subordinated rating and SGL-1 speculative grade liquidity rating. The rating outlook remains stable.

This rating action reflects a change in Warner Chilcott's proposed capital structure rated by Moody's on September 28, 2009. Following the change, $450 million of senior unsecured notes will be replaced with incremental senior secured bank debt of $450 million.

The change in Warner Chilcott's capital structure results in a higher proportion of senior secured debt and a lower portion of senior unsecured debt. Based on application of Moody's Loss Given Default Rating Methodology, the senior secured debt is now rated the same as Warner Chilcott's B1 Corporate Family Rating. Moody's believes it is possible that rapid reduction of senior secured debt could result in an upgrade of the rating on the credit facilities. However, the pace and timing of debt reduction is not yet certain enough to maintain the Ba3 rating on the senior secured credit facilities.


Ratings lowered:

Warner Chilcott Corporation, Warner Chilcott Company, LLC and WC Luxco S.à r.l. (Borrowers)

Senior secured Term Loan A of $1.0 billion due 2014 to B1 [LGD4, 44%] from Ba3 [LGD3, 37%]
Ba3 [LGD3, 37%]

Senior secured Term Loan B of $1.95 billion due 2015 to B1 [LGD4, 44%] from Ba3 [LGD3, 37%], with commitment size increased to $1.95 billion from $1.5 billion

Senior secured revolving credit facility of $250 million due 2014 to B1 [LGD4, 44%] from Ba3 [LGD3, 37%]


Rating withdrawn:

Warner Chilcott Company, LLC and Warner Chilcott Finance LLC (Co-Issuers)

B3 [LGD5, 85%] senior unsecured notes of $450 million due 2017


Rating affirmed with LGD point estimate revisions:

Warner Chilcott Corporation

B3 [LGD6, 93%] senior subordinated notes of $380 million due 2015

Moody's last rating action on Warner Chilcott was assignment of ratings to proposed senior secured credit facilities and senior unsecured notes on September 28, 2009.

The principal methodology used in rating Warner Chilcott was Moody's Global Pharmaceutical Rating Methodology, published in November 2004 and available on OpenDNS in the Rating Methodologies sub-directory under the Research & Ratings tab. Other methodologies and factors that may have been considered in the process of rating this issuer can also be found in the Rating Methodologies sub-directory on Moody's website.

Headquartered in Ardee, Ireland, Warner Chilcott plc (NASDAQ: WCRX) is a specialty pharmaceutical company currently focused on the women's healthcare and dermatology segments of the U.S. pharmaceuticals market. For the first six months of 2009, the company reported total revenue of approximately $497 million.
 

azetaelle

investitore(s)qualificato
nuovi bond in vista...

ROMA (MF-DJ)--Campari ha dimostrato a tutti che anche senza un rating si puo' raccogliere una domanda di quasi 3 miliardi di euro tra gli investitori istituzionali di tutta Europa, per cui si e' aperta una vera e propria corsa ai corporate bond.
Lo scrive il Sole 24 Ore che sottolinea che le banche li propongono, il mercato li accoglie, le aziende trovano una fonte di finanziamento in tempi di credit crunch. Nei prossimi giorni potrebbe essere il turno di Finmeccanica. Indiscrezioni di mercato aprono poi a ipotesi per Mediaset, Mondadori, Benetton e Autogrill.
 

vais

Forumer storico
Probabili nuove emissioni societarie

wsi_small.jpg




















E VAI COL CORPORATE BOND ALL'ITALIANA
di Simone Filippetti e Morya Longo
Dopo Campari, tanti altri big di Piazza Affari e nomi noti del made in Italy stanno pensando di sfruttare la fase di grazia dei mercati finanziari per emettere un prestito obbligazionario. Si parla di Mediaset, Mondadori, Autogrill, Benetton.


Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell' autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

(WSI) – Nei prossimi giorni sarà il turno di Finmeccanica. Ma, dietro le quinte, tanti altri big di Piazza Affari e nomi noti del made in Italy stanno pensando di sfruttare la fase di grazia dei mercati finanziari per emettere un prestito obbligazionario: le voci raccolte dal Sole-24 Ore indicano gruppi del calibro di Mediaset, Mondadori, Autogrill e Benetton. Dopo che Campari ha dimostrato a tutti che anche senza un rating si può raccogliere una domanda di quasi 3 miliardi di euro tra gli investitori istituzionali di tutta Europa, si è aperta una corsa ai corporate bond. Le banche li propongono, il mercato li accoglie e le aziende trovano una fonte di finanziamento in tempi di credit crunch. Un boom che oggi fa comodo a tutti. Ma che domani potrebbe portare nuovi rischi di bolla.

Il prossimo bond in arrivo, sostengono gli operatori del mercato, dovrebbe essere quello di Finmeccanica. Il colosso aerospaziale non è certo un nome nuovo sul mercato: solo quest'anno, forte di tre rating non speculativi (A3/BBB/BBB), ha raccolto sul mercato circa 2 miliardi di euro. Ora dovrebbe tornare in campo: sul mercato si parla di una possibile emissione da 500 milioni di euro circa, per una scadenza compresa tra i 10 e i 15 anni. Ma non è questa la vera novità. L'elemento nuovo è che – per la prima volta dopo i default di Cirio, Giacomelli e Parmalat – sono tornati a pensare al mercato obbligazionario anche tante società italiane senza un rating. Quelle che fino a pochi mesi fa sarebbero state escluse dal mercato dei capitali. In campo potrebbero arrivare bond di Mediaset, Mondadori e Autogrill: non è escluso che già entro la fine dell'anno alcune operazioni, stimate sul mercato per importi non inferiori ai 300-400 milioni di euro ciascuna, possano concretizzarsi. '
Le aziende – tutte chiamate dal Sole-24 Ore – da un lato hanno confermato di essere state contattate dalle banche le quali hanno proposto possibili emissioni obbligazionarie. Dall'altro, però, hanno anche dichiarato che nulla è deciso e che per ora si tratta solo di ipotesi. Anche perché per Autogrill le prime linee di finanziamento scadranno nel 2011: quindi, fanno sapere dalla società, non c'è nessuna fretta o necessità immediata. Una situazione analoga è quella di Mondadori: la casa editrice ha linee di credito committed (cioè garantite) a medio periodo pari al doppio del debito. Quindi nessun bisogno a breve. Secondo alcune voci di mercato il candidato più papabile per un eventuale bond sarebbe Mediaset, il cui conto economico e stato patrimoniale renderebbero assolutamente sopportabile l'emissione. Non è stato invece possibile avere un riscontro da Benetton.

Il fenomeno è ormai innescato e in pieno boom. Mai, dai tempi del crack di Cirio nel 2002, aziende senza rating che non fossero colossi come Eni, Enel o Telecom Italia avevano più pensato di emettere obbligazioni. Ma quando Campari ha rotto questo "tabù", settimana scorsa, quello che sembrava un mercato estinto per il made in Italy è magicamente rinato. Eppure tanti addetti ai lavori storcono il naso di fronte a questo boom. Perchè da un lato la fame degli investitori istituzionali per le obbligazioni aziendali è attualmente "drogata" dall'enorme liquidità che le banche centrali hanno iniettato sul sistema. Dall'altro tra le aziende che hanno allo studio l'emissione di bond, non tutte hanno conti così solidi da poterselo veramente permettere. Insomma: gli investitori comprano, le società emettono le le banche – più zelanti a proporre bond che a erogare credito – ci guadagnano. Sembra la quadratura del cerchio. Finché dura.

Copyright © Il Sole 24 Ore. All rights reserved
index.asp
 

ginopelo

Moving to PeloPonneso
Finmeccanica/ Al via bond da 600 milioni di euro

Mercoledí 14.10.2009 15:52
Successo ampiamente preannunciato per il bond di Finmeccanica, che secondo le ultime notizie avrebbe raccolto ordini per oltre 5 miliardi di euro a fronte di un’offerta che, salvo sorprese dell’ultimo secondo (peraltro giudicate dagli operatori di Piazza Affari poco probabili), si limiterà a 600 milioni di euro sulla insolita scadenza dei 12 anni (21 gennaio 2022).
Un successo che ha consentito, come già accaduto ad altri emittenti corporate italiani quali Eni, Enel, Generali, Fiat, Bulgari o Campari, solo per citare alcuni dei più recenti, di ridurre gli spread sopra il tasso Midswap dai 175-180 punti inizialmente previsto a soli 170 punti base. Un risultato dovuto da un lato all’abilità dei collocatori (Banca Imi, Bnp Paribas, Deutsche Bank, SocGen e Unicredit), dall’altra al buon rating di cui gode il gruppo guidato da Pier Francesco Guarguaglini (rating “A3” per Moody’s e “BBB” per Standard & Poor’s).
A titolo di confronto, lo spread del bond a 7 anni di Campari (emittente privo di rating), collocato per 350 milioni di euro la scorsa settimana, era di 245 punti base (contro una forchetta indicativa iniziale di 250-260 punti), mentre quello a 5 anni di Fiat(“BB+” per Moody’s), collocato ai primi di settembre, aveva visto uno spread di 505 punti (peraltro già in calo rispetto all’emissione triennale di luglio sempre del Lingotto).
La stessa Finmeccanica aveva già approfittato a luglio del miglioramento dei mercati finanziari per collocare due bond a 10 e 30 anni, di 500 e 300 milioni di dollari rispettivamente, con rendimenti in quel caso pari al 6,4% e al 7,6%. Operazione completata dunque dal successo e che consente al gruppo di ridurre ulteriormente l’onerosità del debito allungandone al tempo stesso la scadenza. Al momento Finmeccanica ha infatti 2,3 miliardi di debito oltre i 10 anni (su 4,6 miliardi di indebitamento netto che il gruppo registrava a fine giugno), per una vita media residua attorno agli 8 anni e con un costo medio pari a circa il 5,5% annuo.

copio da redditofisso sul fol
*** PRICED € € FINMECCANICA ***
Issuer : Finmeccanica Finance SA
Guarantor : Finmeccanica SpA
Rating : A3/BBB both stable
Size : €600m
Maturity : 21 Jan 2022
Pay date : 21 Oct 2009
1st Coupon : 21 Jan 2011
Coupon : 5.250%
Spread : MS + 170bp
Reoffer : 99.191% Yield 5.337%
Benchmark : DBR3 1/2 07/04/19 + 212.4 bp (102.34)
Hedge Ratio : 1.05
Leads : IMI / BNP/ DB / SGCIB/Unicredit (HVB)
B&D : DB
 

ginopelo

Moving to PeloPonneso
Air France-KLM plans 500 mln euro 7-yr bond -lead

Wed Oct 14, 2009 3:15am EDT

LONDON, Oct 14 (Reuters) - Air France-KLM (AIRF.PA) plans to issue a seven-year bond, with an expected size of 500 million euros ($744.4 million), an official at one of the banks managing the sale said on Wednesday.
Yield guidance for the bond maturing October 2016 is around 7 percent, the official said.
BNP Paribas, Calyon, HSBC, Natixis and SG CIB are managing the deal.
The airline has no credit rating. ($1=.6717 Euro)
 

azetaelle

investitore(s)qualificato
le schede di finmeccanica e air france
 

Allegati

  • sg2009101527481.gif
    sg2009101527481.gif
    37,8 KB · Visite: 547
  • sg2009101529050.gif
    sg2009101529050.gif
    37,1 KB · Visite: 552

Users who are viewing this thread

Alto