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Scusate ma secondo voi è logico che Ansaldo Energia, che dovrebbe essere leader del nucleare in italia, abbia ceduto alla famiglia Malacalza la divisione che si occupa del nucleare pulito:


Gauss Fusion: l'azienda greentech che concorre per realizzare nucleare pulito
28/02/2023 15:40 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--Gauss Fusion e'' un''azienda greentech di diritto tedesco fondata nel 2022 da imprese e investitori europei provenienti da Germania, Francia, Italia e Spagna con una vasta esperienza nella tecnologia della fusione. L''obiettivo della societa'' e'' quello di accelerare drasticamente gli sviluppi piu'' avanzati nella fusione magnetica ad alto campo e successivamente le prime centrali a fusione in rete. Le aziende fondatrici e i partner strategici del settore della tecnologia di fusione sono Alcen (Francia), Asg Superconductors (Italia), Bruker Eas (Germania), Idom (Spagna) e Ri Research Instruments (Germania). Per quanto riguarda il partner italiano, Asg (ex divisione di Ansaldo Energia) e'' controllato dalla famiglia Malacalza. Cofondatore e presidente esecutivo di Gauss e'' Frank Laukien, anche presidente e ad di Bruker. Oltre a un comitato consultivo, composto da rappresentanti dei fondatori, un comitato consultivo strategico e scientifico (Ssab) composto da rinomati scienziati europei ed esperti supportera'' lo sviluppo della tecnologia di fusione e della centrale a fusione di Gauss.
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Ansaldo E.: vince contratto ammodernamento centrale nucleare Cernavoda in Romania
Oggi 12:25 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--Ansaldo Nucleare ha firmato con Snc-Lavalin un contratto per la fornitura di servizi di ingegneria per l''estensione della vita dell''Unita'' 1 della centrale nucleare di Cernavoda, Romania. Il progetto si inserisce nelle attivita'' preparatorie per l''ammodernamento assegnate da Nuclearelectrica, la societa'' per l''energia nucleare romena, a Snc-Lavalin, per un valore totale di circa 45 milioni di euro. L''Unita'' 1 della centrale nucleare di Cernavoda, spiega una nota, raggiungera'' a fine 2026 i trent''anni di vita e, per estendere il funzionamento dell''impianto (Plant Life Extention, ''Plex'') di altrettanti anni, sono necessari importanti lavori di ammodernamento che porteranno a una fermata dell''impianto per circa due anni e mezzo. Ansaldo Nucleare, in quanto Original Designer, avra'' dunque un ruolo chiave e di responsabilita'' nell''esecuzione delle attivita'' relative al Balance of Plant del progetto: infatti l''ingegneria e la raccolta di informazioni e dati che sara'' realizzata in questa fase, consentira'' di definire correttamente le attivita'' necessarie per l''estensione della vita dell''impianto. Dopo i recenti contratti per la valutazione delle condizioni dell''impianto (Condition Assesment) e quello delle modifiche della progettazione (Design Modifications), per Ansaldo Nucleare questo nuovo contratto rappresenta un ulteriore tassello nella storica collaborazione italo-romena: negli ultimi trent''anni, infatti, l''azienda genovese ha contribuito al completamento e all''entrata in esercizio delle Unita'' 1 e 2 di Cernavoda e oggi pone le basi per lo sviluppo del programma nucleare romeno del futuro. L''esperienza maturata e la stretta collaborazione con tutti i player coinvolti aprono la strada a progetti futuri, quali la realizzazione delle Unita'' 3 e 4 della centrale. "Essere parte di questo progetto ci rende particolarmente orgogliosi e dimostra la fiducia che i partner hanno in noi e nelle nostre capacita''. Cosi'' come gia'' avvenuto in passato, Ansaldo Nucleare si pone come capofila dell''industria italiana in Romania, portando non solo il proprio contributo al progetto, ma quello di tutte le realta'' della filiera nucleare Italiana, capaci di fornire servizi e prodotti dotati di un elevato grado di tecnologia", ha affermato Riccardo Casale, Amministratore Delegato di Ansaldo Nucleare. "Siamo felici di proseguire la partnership strategica che abbiamo con Snc-Lavalin e Ansaldo Nucleare, assoluti professionisti del settore, che conoscono molto bene il nostro impianto di Cernavoda Npp e gli standard di eccellenza richiesti dal settore nucleare", ha spiegato Cosmin Ghita, Ceo di Nuclearelectrica, aggiungendo che "la ristrutturazione dell''unita'' 1 continuera'' ad apportare numerosi benefici alla Romania: un''energia pulita, accessibile e sicura, la salvaguardia di posti di lavoro di alta qualita'' oltre alla creazione di nuovi investimenti nella comunita'' e un importante contributo al bilancio locale e nazionale: lo stesso per i progetti dedicati alla catena di approvvigionamento locale, come parte della nostra visione per creare un futuro sostenibile per le prossime generazioni". L''estensione della vita dell''Unita'' 1 e'' fondamentale per garantire che l''impianto continui a contribuire alla produzione di energia elettrica per il paese, in quanto questa unita'' soddisfa il 10% del fabbisogno di energia elettrica romena, contribuendo sostanzialmente all''abbattimento di CO2 del settore.
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Nucleare: Mottura (Edison), momento per costruire competenze filiera italiana
16/03/2023 12:55 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--"Oggi e'' il momento, oltre che di interrogarsi se il nucleare sia necessario per la transizione energetica, e'' anche il momento per costruire le competenze della filiera nucleare italiana, che in parte esistono gia'' ma vanno rinforzate. Abbiamo diverse leve per rafforzare le competenze che ci serviranno per la transizione e il futuro". Lo ha detto Lorenzo Mottura, Evp Strategy, Corporate Development & Innovation di Edison, intervenendo all''evento ''Energy Forum 2023 - Nucleare: perche'' no?''. "La prima leva, e qui vengo all''accordo siglato con Edf, Ansaldo Energia, Ansaldo Nucleare ed Edison. L''obiettivo di questo accordo e'' far lavorare fin da subito la supply chain italiana sullo sviluppo del nucleare europeo. Il nucleare europeo sta ripartendo con forza e utilizzare le competenze di grande valore in Italia sul nucleare europeo e'' una leva per accumulare competenze. Poi non possiamo aspettare i tempi di quello che e'' il nucleare del futuro. Potrebbero volerci molti anni per mettere in campo il nucleare del futuro, come la fusione nucleare. Quindi adesso dobbiamo iniziare a creare la condizione per iniziare a sfruttare il nuovo nucleare che deriva dall''evoluzione della tecnologia esistente", ha aggiunto.
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Eni, Enel, Edison e Ansaldo così l'Italia torna al nucleare
25 Marzo 2023 - 06:00
Negli ultimi mesi si sono moltiplicate le iniziative su progetti di reattori di nuova generazione nella fusione
Avatar di Sofia FraschiniSofia Fraschini
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La grande industria energetica italiana torna a investire sul nucleare e lo fa alla luce del sole dopo anni di studi e analisi sottotraccia, con una filiera che si è sviluppata al servizio del mercato estero. Eni, Enel, Ansaldo Nucleare, Ansaldo Energia, Edison hanno annunciato in questi giorni importanti progetti e l'avvio di nuove collaborazioni provando a dare forma a una nuova industria dell'atomo, azzoppata dal referendum del 1987. Merito anche delle aperture del governo di centro-destra con la premier Giorgia Meloni che proprio ieri, su nuove polemiche politiche accese dalle dichiarazioni di Carlo Calenda, si è detta favorevole come la Francia alla neutralità tecnologica. Dal canto suo il rappresentante del Terzo Polo ha scatenato la forte reazione della sinistra (e del suo stesso partito) dopo aver aperto al nucleare dicendosi, sul tema, più vicino al centrodestra che al Pd di Schlein.
Ma di quale nucleare si parla? Dal 1987 a oggi questa tecnologia non è più la stessa e al di là delle dispute politiche non ci vorrà meno di un decennio per far ripartire un business tricolore. Sul nucleare c'è chi guarda alla cosiddetta quarta generazione, come Enel, Ansaldo ed Edison. Ma anche chi, come l'Eni di Claudio Descalzi, punta alla fusione e i suoi sviluppi.
Ma quali sono le differenze e lo senario? In sintesi, «il nucleare di quarta generazione spiega a il Giornale il presidente dell'Associazione Italiana Nucleare Umberto Minopoli - usa uranio e si basa sulla fissione (la scissione di un nucleo atomico pesante come quello dell'uranio che genera energia), mentre la fusione magnetica usa idrogeno e si basa sulla fusione (l'unione di due nuclei atomici leggeri di idrogeno sempre allo scopo di generare energia)». Entrambe producono una reazione nucleare. Ma se nel primo caso si tratta di una evoluzione del primo nucleare, la fusione è una strada tutta nuova, in fase di studio e sperimentazione.
«La maggiore difficoltà sul fronte della fusione è quella di riuscire a gestire l'energia liberata contenendola attraverso l'azione dei magneti», spiega Minopoli plaudendo ai grandi passi avanti avvenuti in questo campo, ma ricordando che ci vorrà tempo prima che ne venga dimostrata la «fattibilità elettrica». Al lavoro su questo c'è l'Eni che con il Mit (Massachusetts Institute of Technology) ha un obiettivo ambizioso: realizzare nel 2025 il primo impianto pilota a confinamento magnetico, ed entro il 2035, costruire la prima centrale elettrica industriale in grado di immettere elettricità nella rete.
Guardando invece alla quarta generazione va ricordato che si tratta di una evoluzione a tendere delle prime tre che derivano da progetti nati alla fine degli anni '40. Al momento ci sono in costruzione 54 reattori di terza generazione, 29 in Europa.
La quarta generazione promette di superare alcune delle principali criticità del passato nucleare: per esempio, non utilizza uranio-235 bensì uranio naturale che non viene trasformato in rifiuto radioattivo. Aspetto che permette di eliminare il 99% delle scorie. Inoltre, questi reattori sono dotati di sistemi molto più sicuri. Per escludere che possa verificarsi una nuova Chernobyl.
I tempi sono anche qui lunghi. Per questo, bisognerà attendere il 2035 per i prototipi più consolidati di quarta generazione classica, e almeno il 2040 per vedere questi impianti pienamente operativi. Ci sono però progetti per reattori di taglia più piccola: «Si tratta di Smr (600 Mw) che hanno diversi plus sul fronte dell'economicità, della localizzazione e dell'efficienza. Non solo, usano le scorie come combustibile per reattori», spiega Minopoli. Sulla quarta generazione e sugli Smr si sta muovendo per esempio Enel che collabora con Newcleo, società italiana con sede a Londra. Un ritorno per il gruppo guidato da Francesco Starace che ha attualmente una capacità nucleare di oltre 3,3 GW in Spagna, e detiene il 33% della slovacca Slovenské elektrárne. L'impegno delle italiane all'estero non è mancato in questi anni e Ansaldo Nucleare - che sta ammodernando la centrale di Cernavoda in Romania - collabora con Edf, Edison e Ansaldo Energia allo sviluppo della quarta generazione.
 
Finalmente!!!
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Nucleare: Monti (ad Edison), giochera' partita in mix energetico, ricostruire filiera
18/05/2023 15:25 - MF-DJ
ROMA (MF-NW)--"Il nucleare giochera'' una partita secondo me" nel mix energetico. Lo ha detto il ceo di Edison, Nicola Monti, intervenendo in un panel dell''EY Energy Summit 2023. "La tecnologia si e'' evoluta e oggi l''industria e'' di assoluta sicurezza con le scorie che vengono quasi interamente riciclate", ha spiegato il manager, e "da grandissimi impianti si e'' passati a impianti modulari su cui c''e'' una ricerca e sviluppo molto interessante - dalla terza alla quarta generazione, che e'' in fase di studio e utilizza combustibile non arricchito -, fino ad arrivare al passo successivo: la fusione". "Dobbiamo pensare di ricostruire in casa nostra una filiera dell''industria nucleare", ha sottolineato il ceo di Edison citando Ansaldo nucleare come esempio di campione nazionale con cui la stessa Edison ha fatto un accordo. "Potrebbero contribuire a dare una soluzione a partire dal prossimo decennio", ha concluso Monti.
gug
 
Ansaldo: verso aumento di 580 milioni (MF)
Oggi 08:55 - MF-DJ
ROMA (MF-NW)--Il cda di Ansaldo Energia ha deliberato di sottoporre all''assemblea una proposta di aumento di capitale da 580 milioni da offrire ai soci in opzione. Il board, scrive MF-Milano Finanza, ha preso atto della sottoscrizione con le banche finanziatrici (assistite dall''advisor Lazard) degli accordi di estensione al 2027 dei finanziamenti a medio-lungo termine e della sottoscrizione della nuova linea di credito assistita dalla garanzia di Sace; l''ammontare complessivo di linee per cassa a disposizione della societa'', si legge, rimane pari a 450 milioni di euro complessivi. Nell''intera operazione Ansaldo Energia e'' assistita dall''advisor Mediobanca. Il cda ha anche esaminato il bilancio 2022, chiuso con una perdita di 559 milioni (dopo i -583 dell''anno precedente) e ricavi in calo a 1,23 miliardi. red fine

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Ansaldo E.: Fabbri(ad), intrapreso percorso analisi processi per migliorare
08/06/2023 18:10 - MF-DJ
ROMA (MF-NW)--"In qualita'' di amministratore delegato, ho intrapreso un percorso di analisi dei processi aziendali per apportare le necessarie migliorie: e'' un progetto che dovra'' coinvolgere tutti, in un''ottica di rafforzamento della qualita'' e della produttivita'' in tutti i settori aziendali". Lo afferma in una nota Fabrizio Fabbri dopo aver incontrato i dipendenti e la stampa a Genova.
gug
 

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