Obbligazioni bancarie Obbligazioni Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca (1 Viewer)

NoWay

It's time to play the game
Anche oggi unicredit a bagno. 13 sedute negative su 15, e parliamo di Unicredit. Chiara dimostrazione che l'Italia non conta un tubazzo e se va avanti così non è più un problema di Veneto o Vicenza ma dell'intero sistema bancario italiano (come sempre sostenuto). Se crollano Veneto e Vicenza verranno giù tutte una dopo l'altra. E' ora che l'italia rialzi la testa.(ma mica perchè sono patriottico ma perchè tengo al portafogli ovviamente). Sono convinto che la sfangheremo anche questa volta perché Veneto e Vicenza, a loro modo, si sono dimostrate moooolto sistemiche.

Io resto sempre convinto che serva un intervento decisivo a livello politico, magari di concerto con Draghi. Mi sembra evidente che ci stanno mangiando...
 

Checelamandibona

Forumer storico
E allora nn ci resta che assistere a questo massacro...

Questo potrebbe aiutare.....

ROMA (Reuters) - Dovrebbe essere varato entro lunedì 11 aprile il fondo privato italiano, partecipato da diversi investitori istituzionali e da Cdp con una quota di minoranza, per sostenere le ricapitalizzazioni e le cessioni di sofferenze di alcune banche italiane, riferiscono due persone che stanno seguendo il dossier.

"(Il fondo) potrebbe essere pronto entro lunedì", ha detto una delle fonti, mentre l'altra ha detto che "il provvedimento necessario dovrebbe arrivare nei prossimi giorni".

L'operazione, venuta alla luce martedì con un vertice straordinario a Palazzo Chigi tra governo, Banca d'Italia e i vertici di Cdp e di alcune grandi banche e Fondazioni, è in fase di affinamento con un "continuo contatto in corso d'opera con la Commissione europea", per assicurare preventivamente la compatibilità dell'intervento con le regole Ue.

Il Fondo opererebbe per questo, ha spiegato una delle fonti, secondo "logiche di mercato, senza garanzie".

Nelle scorse settimane il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che martedì ha presenziato all'inizio del vertice, ha detto di voler risolvere il problema delle banche italiane entro il 2016, riferendosi principalmente alla montagna di crediti in sofferenze che soffoca i bilanci degli istituti frenandone la redditività e la capacità di sostenere la debole ripresa economica.

Tra i primi beneficiari dell'intervento, se davvero verrà varato in tempi così rapidi, potrebbe esserci la Popolare di Vicenza che ha prorogato al 10 maggio dal 30 aprile l'esecuzione dell'aumento fino a 1,75 miliardi garantito da Unicredit fino a 1,5 miliardi.

Nei giorni scorsi alcune fonti hanno indicato tra i soggetti che potranno beneficiare di questo nuovo strumento anche Veneto banca, che pure deve aumentare il capitale per un miliardo con Intesa SP a guida del consorzio, e Monte dei Paschi e Carige, che devono alleggerire i loro bilanci da una mole di sofferenze.

Non è stato possibile avere nell'immediato un commento da Palazzo Chigi.

(Stefano Bernabei, Giselda Vagnoni)

((Redazione Roma, [email protected], +39 06 85224210, Reuters Messaging:[email protected]))Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italianoLe top news anche suwww.twitter.com/reuters_italia
 

russiabond

Il mito, la leggenda.
Questo potrebbe aiutare.....

ROMA (Reuters) - Dovrebbe essere varato entro lunedì 11 aprile il fondo privato italiano, partecipato da diversi investitori istituzionali e da Cdp con una quota di minoranza, per sostenere le ricapitalizzazioni e le cessioni di sofferenze di alcune banche italiane, riferiscono due persone che stanno seguendo il dossier.

"(Il fondo) potrebbe essere pronto entro lunedì", ha detto una delle fonti, mentre l'altra ha detto che "il provvedimento necessario dovrebbe arrivare nei prossimi giorni".

L'operazione, venuta alla luce martedì con un vertice straordinario a Palazzo Chigi tra governo, Banca d'Italia e i vertici di Cdp e di alcune grandi banche e Fondazioni, è in fase di affinamento con un "continuo contatto in corso d'opera con la Commissione europea", per assicurare preventivamente la compatibilità dell'intervento con le regole Ue.

Il Fondo opererebbe per questo, ha spiegato una delle fonti, secondo "logiche di mercato, senza garanzie".

Nelle scorse settimane il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che martedì ha presenziato all'inizio del vertice, ha detto di voler risolvere il problema delle banche italiane entro il 2016, riferendosi principalmente alla montagna di crediti in sofferenze che soffoca i bilanci degli istituti frenandone la redditività e la capacità di sostenere la debole ripresa economica.

Tra i primi beneficiari dell'intervento, se davvero verrà varato in tempi così rapidi, potrebbe esserci la Popolare di Vicenza che ha prorogato al 10 maggio dal 30 aprile l'esecuzione dell'aumento fino a 1,75 miliardi garantito da Unicredit fino a 1,5 miliardi.

Nei giorni scorsi alcune fonti hanno indicato tra i soggetti che potranno beneficiare di questo nuovo strumento anche Veneto banca, che pure deve aumentare il capitale per un miliardo con Intesa SP a guida del consorzio, e Monte dei Paschi e Carige, che devono alleggerire i loro bilanci da una mole di sofferenze.

Non è stato possibile avere nell'immediato un commento da Palazzo Chigi.

(Stefano Bernabei, Giselda Vagnoni)

((Redazione Roma, [email protected], +39 06 85224210, Reuters Messaging:[email protected]))Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italianoLe top news anche suwww.twitter.com/reuters_italia



...direi OTTIMO e ABBONDANTE ;)
 

Fabrib

Forumer storico
Dal "Corsera":

Quella diffida della Popolare Vicenzaalla Rai per il servizio su «Report»

Quella diffida della PopVicenza
alla Rai per il servizio su Report


di Mario Gerevini
«Vi invitiamo a valutare l’opportunità di differire la puntata a dopo la ricapitalizzazione in corso». La replica di Gabanelli: «Quando qualcuno chiede soldi al mercato è dovere del servizio pubblico fare le pulci»
LA LETTERA DELLA BANCA

Quella diffida della Popolare Vicenza
alla Rai per il servizio su «Report»

«Vi invitiamo a valutare l’opportunità di differire la puntata della trasmissione
a dopo l’importante operazione di ricapitalizzazione in corso». La replica di Gabanelli: «Quando qualcuno chiede soldi al mercato è dovere del servizio pubblico fare le pulci»

di Mario Gerevini


«Egregi Signori, (…) vi invitiamo a valutare, anche sul piano legale, l’opportunità di differire la puntata della trasmissione “Report” dedicata alla Banca Popolare di Vicenza a data successiva al 30 aprile 2016, una volta completata l’importante operazione di ricapitalizzazione in corso». La lettera, datata 25 marzo, è firmata dal responsabile della direzione Affari Legali della Popolare Vicenza. Destinatari il direttore generale Rai, Antonio Campo Dall’Orto, il capo del legale, Pierpaolo Cotone, il direttore di Rai Tre, Daria Bignardi e l’autrice e conduttrice di Report, Milena Gabanelli. È il tentativo, formale, di bloccare il servizio sulla Popolare Vicenza previsto in onda domenica 10 aprile. E confermato dalla Rai. «Non intendiamo entrare nel merito di scelte e contenuti editoriali …», ma il servizio «si colloca — argomenta la banca nella missiva, pubblicata sul sito di Report — nel pieno dell’aumento di capitale e dell’offerta pubblica di sottoscrizione che è necessario completare entro il 30 aprile …». Temono a Vicenza che i contenuti di Report possano essere «interpretati in modo distorto o errato dal pubblico» e quindi, in sostanza, «interferire» con l’operazione. Nel frattempo l’aumento di capitale da 1,5 miliardi, destinato a traghettare in Borsa la banca, è slittato alla seconda metà di aprile ma la Popolare non ha cambiato posizione. La Rai dal canto suo ha respinto al mittente le modifiche di palinsesto richieste da Vicenza. E Gabanelli che cosa dice? «Dico che in vent’anni di Report non mi era mai stata fatta una richiesta del genere. Credo che quando qualcuno chiede soldi, tanti soldi, al mercato, sia dovere del servizio pubblico fare le pulci».

7 aprile 2016 (modifica il 7 aprile 2016 | 22:35)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

wallner

Gold Standard
Dal "Corsera":

Quella diffida della Popolare Vicenzaalla Rai per il servizio su «Report»

Quella diffida della PopVicenza
alla Rai per il servizio su Report


di Mario Gerevini
«Vi invitiamo a valutare l’opportunità di differire la puntata a dopo la ricapitalizzazione in corso». La replica di Gabanelli: «Quando qualcuno chiede soldi al mercato è dovere del servizio pubblico fare le pulci»
LA LETTERA DELLA BANCA

Quella diffida della Popolare Vicenza
alla Rai per il servizio su «Report»

«Vi invitiamo a valutare l’opportunità di differire la puntata della trasmissione
a dopo l’importante operazione di ricapitalizzazione in corso». La replica di Gabanelli: «Quando qualcuno chiede soldi al mercato è dovere del servizio pubblico fare le pulci»

di Mario Gerevini


«Egregi Signori, (…) vi invitiamo a valutare, anche sul piano legale, l’opportunità di differire la puntata della trasmissione “Report” dedicata alla Banca Popolare di Vicenza a data successiva al 30 aprile 2016, una volta completata l’importante operazione di ricapitalizzazione in corso». La lettera, datata 25 marzo, è firmata dal responsabile della direzione Affari Legali della Popolare Vicenza. Destinatari il direttore generale Rai, Antonio Campo Dall’Orto, il capo del legale, Pierpaolo Cotone, il direttore di Rai Tre, Daria Bignardi e l’autrice e conduttrice di Report, Milena Gabanelli. È il tentativo, formale, di bloccare il servizio sulla Popolare Vicenza previsto in onda domenica 10 aprile. E confermato dalla Rai. «Non intendiamo entrare nel merito di scelte e contenuti editoriali …», ma il servizio «si colloca — argomenta la banca nella missiva, pubblicata sul sito di Report — nel pieno dell’aumento di capitale e dell’offerta pubblica di sottoscrizione che è necessario completare entro il 30 aprile …». Temono a Vicenza che i contenuti di Report possano essere «interpretati in modo distorto o errato dal pubblico» e quindi, in sostanza, «interferire» con l’operazione. Nel frattempo l’aumento di capitale da 1,5 miliardi, destinato a traghettare in Borsa la banca, è slittato alla seconda metà di aprile ma la Popolare non ha cambiato posizione. La Rai dal canto suo ha respinto al mittente le modifiche di palinsesto richieste da Vicenza. E Gabanelli che cosa dice? «Dico che in vent’anni di Report non mi era mai stata fatta una richiesta del genere. Credo che quando qualcuno chiede soldi, tanti soldi, al mercato, sia dovere del servizio pubblico fare le pulci».

7 aprile 2016 (modifica il 7 aprile 2016 | 22:35)
© RIPRODUZIONE RISERVATA

se non avessi in ptf delle amort BPVi augurerei a questa banca di saltare in aria e con lei anche tutti gli ascoltatori comunisti della Gabanelli correntisti e piccoli bondisti della Pop vicenza (senior comprese).
 
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Cattura.JPG
 

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