Obbligazioni bancarie Obbligazioni Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca (1 Viewer)

NoWay

It's time to play the game
CASO BPVI: a Vicenza inizia l'era Penati


MILANO (MF-DJ)--Alla Popolare di Vicenza e' iniziata l'era del Fondo Atlante, presieduto da Alessandro Penati. Il no alla quotazione della banca berica ha reso, se possibile, ancora più forte la presa del fondo sull'istituto.

Atlante, una volta che avrà sottoscritto l'intero aumento di capitale da 1,5 mld, avra' 15 mld di azioni della banca, del valore unitario d 0,1 euro, per una partecipazione complessiva del 99,93%. Il primo dato, ora definitivamente acquisito, e' la sanguinosa diluizione dei vecchi soci ridotti a un complessivo 0,67% del capitale totale.

Il secondo dato è che per la Bpvi si sta per aprire un nuovo periodo di fortissimi cambiamenti, che assomigliano più ad uno tsunami che a un turnaround aziendale. Perchè Atlante ha promesso che fara' tutto e lo farà molto presto.

"Per una ristrutturazione bancaria di solito ci vogliono tre anni, ma io conto di riuscirci se possibile anche in 18 mesi" ha detto Alessandro Penati, presidente di Quaestio SGR, gestore del fondo Atlante parlando appunto della Bpvi. "Se poi riesco anche a uscire dall'investimento in 18 mesi significa che sono Warren Buffet, però tento".

A chi chiedeva cosa potesse fare, in concreto, Penati, di fatto, ha risposto che può fare tutto. "Posso prenderla, posso venderla, posso fonderla, posso spacchettarla, posso fare una nuova Ipo magari a un prezzo piú alto, posso fare una scissione degli Npl magari con qualche altra banca. Le possibilitá sono tante. La cosa importante è che finalmente possiamo operare senza avere dietro alcun interesse particolare o locale che condizioni questa operazione. Dobbiamo rispondere soltanto agli investitori e la cosa importante è che gli investitori del fondo devono uscire da questa storia con un utile il prima possibile", ha concluso.

L'unica certezza, allo stato, è che per la banca Berica è escluso ogni rischio di risoluzione. "E' un classico caso in cui c'era rischio bail-in e adesso non c'è piú. Ora tutta la struttura del debito della Banca Popolare di vicenza è a zero rischio con la presenza del fondo Atlante", ha sottolineato Penati, aggiungendo che "il fondo ha le risorse finanziarie" per sostenere l'operazione di ricapitalizzazione.
 

Rottweiler

Forumer storico
CASO BPVI: a Vicenza inizia l'era Penati


MILANO (MF-DJ)--Alla Popolare di Vicenza e' iniziata l'era del Fondo Atlante, presieduto da Alessandro Penati. Il no alla quotazione della banca berica ha reso, se possibile, ancora più forte la presa del fondo sull'istituto.

Atlante, una volta che avrà sottoscritto l'intero aumento di capitale da 1,5 mld, avra' 15 mld di azioni della banca, del valore unitario d 0,1 euro, per una partecipazione complessiva del 99,93%. Il primo dato, ora definitivamente acquisito, e' la sanguinosa diluizione dei vecchi soci ridotti a un complessivo 0,67% del capitale totale.

Il secondo dato è che per la Bpvi si sta per aprire un nuovo periodo di fortissimi cambiamenti, che assomigliano più ad uno tsunami che a un turnaround aziendale. Perchè Atlante ha promesso che fara' tutto e lo farà molto presto.

"Per una ristrutturazione bancaria di solito ci vogliono tre anni, ma io conto di riuscirci se possibile anche in 18 mesi" ha detto Alessandro Penati, presidente di Quaestio SGR, gestore del fondo Atlante parlando appunto della Bpvi. "Se poi riesco anche a uscire dall'investimento in 18 mesi significa che sono Warren Buffet, però tento".

A chi chiedeva cosa potesse fare, in concreto, Penati, di fatto, ha risposto che può fare tutto. "Posso prenderla, posso venderla, posso fonderla, posso spacchettarla, posso fare una nuova Ipo magari a un prezzo piú alto, posso fare una scissione degli Npl magari con qualche altra banca. Le possibilitá sono tante. La cosa importante è che finalmente possiamo operare senza avere dietro alcun interesse particolare o locale che condizioni questa operazione. Dobbiamo rispondere soltanto agli investitori e la cosa importante è che gli investitori del fondo devono uscire da questa storia con un utile il prima possibile", ha concluso.

L'unica certezza, allo stato, è che per la banca Berica è escluso ogni rischio di risoluzione. "E' un classico caso in cui c'era rischio bail-in e adesso non c'è piú. Ora tutta la struttura del debito della Banca Popolare di vicenza è a zero rischio con la presenza del fondo Atlante", ha sottolineato Penati, aggiungendo che "il fondo ha le risorse finanziarie" per sostenere l'operazione di ricapitalizzazione.


Questo Penati (da non confondere assolutamente con quell'altro....) è un signore che sa il fatto suo. Quando il mercato se ne accorgerà, le ricadute sulla banca non potranno che essere positive...
 

ferdo

Utente Senior
Leggo da più parti grande soddisfazione per la "qualità" degli azionisti della banca. A mio avviso si può giungere a tale conclusione solo se si segue un ragionamento un filo distorto.

Sarebbe giusto ragionare così se gli attuali azionisti avessero deciso di fare un investimento strategico, e quindi di lungo periodo, nella banca. Sappiamo che le cose non stanno così e che il fondo sta intervenendo in una situazione di emergenza e in un'ottica temporale che auspica molto più breve.

Ecco perchè, a mio parere, si cercherà di quotare, da subito o non appena possibile, le azioni: Atlante, pur senza essere sotto pressione, ha l'obiettivo di liberarsi di quelle azioni. L'eventuale volatilità del titolo sarebbe un male minore. La partita più critica si riassume in una parola sola: fiducia dei clienti della banca. Se la banca riuscirà a recuperarla, l'operazione si chiuderà bene, perchè Atlante si disferà della partecipazione dopo aver reso un inestimabile servizio al sistema bancario italiano.
BPVi è assimilabile ad un malato grave, ricoverato nel reparto di terapia intensiva di un ospedale chiamato Atlante. E' giusto sentirsi tranquillizzati dall'ottima assistenza ricevuta, ma l'obiettivo è quello di uscire dall'ospedale, non di rimanerci ricoverati vita natural durante....

La tengano pure nell' ospedale Atlante un paio di anni, in coma ma viva
 

NoWay

It's time to play the game
Questo Penati (da non confondere assolutamente con quell'altro....) è un signore che sa il fatto suo. Quando il mercato se ne accorgerà, le ricadute sulla banca non potranno che essere positive...

In effetti tutti hanno sottolineato il fallimento del progetto di quotazione, ma ben in pochi hanno visto gli aspetti positivi della presa di controllo da parte di Atlante...
 

steff

Forumer storico
fugati gli ultimi dubbi(per chi ne avesse ancora)...

ROMA (MF-DJ)--Non si prefigurano aiuti di Stato per il fondo Atlante. A

ribadirlo e' il commissario europeo alla Concorrenza, Margrethe Vestager.

In un'intervista al Corriere della Sera, Vestager spiega che "si puo'

usare qualsiasi fondo, ma se i soldi sono pubblici, cioe' se e'

controllato dallo Stato che agisce per fini pubblici e non come

investitore privato, ci sono delle conseguenze. Questo non vuol dire che

chi investe debba essere un privato, ma che deve agire come un privato. E

Atlante e' uno dei casi". Il commissario Ue sottolinea che "io so che

Atlante serve principalmente per risolvere il problema dei crediti

deteriorati e migliorare il sistema del credito italiano".

Per quanto riguarda la normativa del bail-in e le varie richieste di

cambiarla, Vestager precisa che "spetterebbe al Parlamento e al Consiglio

europeo, ma e' in vigore solo da cinque mesi, non credo sia possibile.

Anche perche' -ha concluso- prima c'e' stato un dibattito molto

approfondito".
 

suléra

Forumer attivo
In effetti tutti hanno sottolineato il fallimento del progetto di quotazione, ma ben in pochi hanno visto gli aspetti positivi della presa di controllo da parte di Atlante...

Concordo e aggiungo che leggendo le varie notizie di ieri è importante in che modo le news vengono riportate, ad esempio è chiaro a tutti che il Fondo Atlante si è costituito in breve tempo per risolvere o quantomeno supportare gli adc delle due banche venete e solo il 30% della propria liquidità sarebbe rimasta disponibile per i Non Performing Loans.
A farci due calcoli se anche si dovesse procedere a sottoscrivere integralmente l'adc da 1 mld della Veneto Banca (cosa che al momento i vertici della banca stessa hanno smentito) al Fondo Atlante rimarrebbe una cifra superiore al 30%.
Consideriamo poi che dalla sua nascita si è detto che l'aumento delle disponibilità del fondo non è mica vietato dallo statuto...quindi...
Quindi ad adc della Popolare vicenza completato e coefficienti imposti dall BCE (CET1) superiori al minimo richiesto la IT0004733777 continua a offrire lettera sotto i 98 che significa rendimento al 4% netto con minus da compensare per una senior scadente tra meno di 14 mesi...
Mah...meno low risk di cosi...
 

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