Il comunicato con cui Intesa pone "paletti" è chiaro.
Oggi attendiamo il Consiglio dei Ministri.
Mi aspetto poi da Bruxelles qualche notizia.
Il conto - presumo - verrà pagato da azionisti, sub e taxpayers.
La soluzione resta "all'italiana", vedremo se i partner europei digeriscono ...
se la bad bank esiste e come asset ha 18.7 mld di npl fidati che azionisti derubati e futuri subbisti si attaccano li..
considera che basta un recovery su tutti gli npl pari al 7% che i subber riprendono 100.
Problemi dello stato se si accolla una bb dove gravano 30% azionisti con cause (petitum 1 mld?) e futuri 1.2 mld di subber.
Ciao,
mi permetto di postare questa news
Banco BPM - Intesa SanPaolo - Intesa SanPaolo Risparmio - UBI Banca - Unicredit - Disponibile all`acquisto di BPVI e VB, ma a condizioni più restrittitve ripetto a quelle di UBI sulle 3 banche ponte 22/06/2017 10:21 - EQ
Intesa SanPaolo (Intesa SanPaolo (
ISP.MI) ) ha comunicato la disponibilità ad acquistare Banca Popolare di Vicenza (BPVI) e Veneto Banca (VB) a `certe `condizioni`, molto più restrittive rispetto a quelle di UBI Banca (
UBI.MI) sulle 3 banche ponte. Infatti ISP richiede:
- Totale neutralità del deal sul CET1 (ora a 12.8%) e sulla dividend policy (dps target 2017: 20 cent).
- Acquisizione di un perimetro che escluda tutti i crediti deteriorati, quindi non solo gli NPL (come nel caso di UBI), ma anche gli UTP.
- Copertura da parte di terzi degli oneri di ristrutturazione.
In base ai nostri calcoli l`impatto per ISP dell`acquisizione sarebbe di -160bps ( 5.2bn) e potrebbe venire neutralizzato attraverso:
-
Riconoscimento delle DTA di BPVI/VB fuori bilancio ( 727mn) e di quelle nuove generate dalla pulizia ( 850mn) ie +52bps.
- Riconoscimento di parte (40%) del badwill da fusione, come per UBI (+ 1.2bn, ie +41bps).
- Acquisto delle banche senza crediti dubbi (+ 1.3bn ie +41bps).
- Migrazione di BPVI/VB sui modelli IRB (+ 1.7bn ie +44bps).
Ipotizzando sinergie a regime per 690mn, di cui 30% lato funding e taglio costi del 25%, le nuove banche potrebbero generare un utile 2020 di 390mn.
Il deal sarebbe leggermente accreativo sul 2019 (ROTE +33bps) con impatto a regime (2020) di +108bps (ROTE 13%). Il P/E 2019-2020 scenderebbe da 10.9x-10.0x a 10.6x-9.1x.
Anche se i termini del deal riducono notevolmente l`execution risk dell`integrazione, che può accelerare la crescita di ISP, dal punto di vista strategico secondo noi il mercato avrebbe preferito un`operazione al di fuori del business del retail banking domestico (ie asset management).
Il punto interrogativo resta comunque se la UE consentirà al governo di intervenire pesantemente per coprire i costi di ristrutturazione e il capitale della bad bank ( 3.5bn secondo i nostri calcoli): ci sembra ragionevole pensare che un accordo informale fra le varie autorità sia già stato negoziato.
Stiamo dicendo che, solo facendo lo splitting fra Good e Bad, si crea quasi 1,5 miliardi di crediti fiscali (che prima non potevano essere contabilizzati perchè le 2 Venete utili non ne fanno, ma Intesa quei crediti li recupera sicuramente in 5 anni)!!!!!!!!
Tutto grasso che cola per la Bad Bank!!!!!!!