Buonasera a tutti, volevo sottoporre alla Vs. competenza una divergenza che mi è capitata in questo periodo con la mia banca nell'occasione di vendita del titolo in oggetto.
Mi spiego, sono entrato nel mio c/c online ed ho visto che i titoli in questione, da me acquistati per un controvalore di 10.000 euro nell'anno 2007, alla data del 07/11/2011 portavano ad una valorizzazione pari ad Euro 11.207,65.
A questo punto, senza pormi troppe domande, ho pensato di vendere il titolo assegnandogli un prezzo fissato di Euro 103,06 che mi dava appunto la valorizzazione di cui sopra.
Ho stampato l'esito dell'operazione dove potevo verificare la data dell'operazione, il controvalore ed il prezzo per controllare poi l'accredito del c/c che corrispondesse.
Con mia sorpresa mi son visto accreditare, al netto di ritenute e spese di gestione, la somma di Euro 10.164,12
Ho chiesto spiegazioni e mi hanno detto che c'era stato un errore nel programma e che il prezzo indicato (103,06) era già comprensivo del rateo di interesse e che il prezzo netto era di circa 92,00 euro.
Erroneamente nella visualizzazione hanno ritenuto il prezzo netto pari a 103,06 e sommato anche il rateo di interessi per i gg. che andavano dal 05/02/2008 al 07/11/2011 (g. 1374)
Tant'è vero che il prezzo anche su Borsa Italiana era un prezzo TelQuel.
Ora sono a chiederVi, è corretta la procedura della mia banca o in qualche modo devo far valere i miei diritti avendo in mano una stampa che riporta il controvalore che avrebbero dovuto riconoscermi ?
Se dal 05/02/2008 questa obbligazione è diventata Z.C. non è che mi debbano riconoscere il rateo partendo dal valore di Euro 100 per i 1374 gg.
oltre alla valorizzazione dell'imponibile con il prezzo stabilito di Euro 103,06.
Spero di essere stato chiaro e resto in attesa di Vostre risposte per chiarirmi quanto sopra che al momento mi porta e voler chiudere il conto con la mia banca.
Grazie mille a tutti, buona serata.