Bilancio 2008 chiuso positivamente per il Gruppo Dexia Crediop, con utili a 191 mln di euro +65% sul 2007.
Ad influenzare il dato è stato però una posta "straordinaria" dovuta al venir meno di fiscalità differita che ha permesso al Crediop di cancellare un bel po di accantonamenti e quindi di gonfiare l'utile.
Buona cmq la situazione, con un tasso di sofferenza ridicolo e 62 mld di euro di attivi giudicati particolarmente buoni e pertanto facilmente "girabili" alla BCE per rifinanziarsi.
Come riportava Mark tempo fa, il finanziamento a medio/lungo termine resta difficoltoso, e questo conferma anche il rendimento che sale più che proporzionalmente con l'aumentare della scadenza dei titoli.
Infatti nel documento si parla di finanziamento tramite BCE e "primarie istituzioni bancarie" con operazione di pct mentre nulla sul fronte del collocamento obbligazionario (se posso permettermi io farei un discorso "alla NIB" facendole collocare bond con garanzia pubblica, ma siamo in Italia...)
Mi viene però un dubbio (positivo) sulla famosa spada di Damocle che pende sul Crediop, ovvero i 3,5 mld prestati alla mamma Dexia.
Qui spero mi chiariate il dubbio..
Ora, se io Crediop ho 62 mld di attivi giudicati particolarmente buoni (e lo sono) perchè devo temere per 3,5 mld di Dexia?
Se vengono meno quelli, è vero che il patrimonio netto della banca va in rosso e vanno a put...i parametri di riferimento tipo Tier 1 e roba varia, però è vero anche che non si andrebbe ad un default stile Lehman dove si è trovato solo fumo tra gli attivi, ma si troverebbero crediti buoni versi enti pubblici...ergo...ma allora un "teorico" recovery sarebbe molto alto (non certo da fame come il 10% di Lehman)!
Che ne pensate?