ZYGMUNT
Forumer attivo
chi può darmi notizie su questa?
Dexia Cr-05/10 19 Tv
in portafoglio a 92.99
scusa, qual'è il tuo problema?
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Dexia Cr-05/10 19 Tv
in portafoglio a 92.99
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Dexia Cr-05/10 19 Tv
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scusa, qual'è il tuo problema?
se si tratta della IT0003815955 se ne parla ampiamente sul FOL, ha il problema di tutte le altre dexia 2010 e non solo.... cioe' che il sistema bancario collassi prima del rimborso.
Comunque scade tra 1 anno e nel peggiore (si fa per dire) dei casi riconosce una cedola dell'1% tra pochi giorni e una a scadenza.
no non seguo il FOL......si su per giù è quello che non riesco a capire come mai un titolo che scde tra 1 anno e con RATING A si acquisti scontanto.....................
grazieIo ho 5k di una dexia 31-1-10, che venerdì ha chiuso al prezzo di 92 circa.
A mio modo di vedere, in base alle notizie che ho io, è abbastanza incomprensibile.
Anche il post di Mark dà conforto : il fatto che il funding dipenda da BCE non mi sembra un grosso problema, visto i problemi ben più grossi di altre banche.
Certo la BCE non chiuderà i rubinetti finchè Dexia avrà "roba" da dare in garanzia in cambio di liquidità.
Nel breve termine quindi non mi pare che ci siano rischi significativi di solvibilità.
Quindi...io tengo e non incremento solo per una semplice regola di diversificazione degli investimenti
Arrivato un downgrade di Moody's su Dexia Crediop, con outlook negativo. Alla base della decisione la circostanza per cui la fonte quasi esclusiva di funding per la banca è costituita dalla liquidità di breve termine resa disponibile dalla BCE attraverso i repo.
Se è vero che Dexia Crediop accede con facilità a questa fonte di liquidità, disponendo, per la propria attività di abbondante collaterale da produrre a fronte del cash reso disponibile dalla BCE, è altresì vero che questa mancanza di altre fonti di approvvigionamento per il funding è un elemento di debolezza, stante una dipendenza pressoché piena di Dexia Crediop dalla BCE.
E' invece pressoché azzerata al momento la fonte di finanziamento tradizionale e di lungo termine costituita dal collocamento di bond sulla clientela retail per tramite della rete bancaria italiana (che potrebbe riprendere forza in futuro, rileva l'analista di Moody's, ma anche no, aggiungerei io).
Magari qualche amico vorrà prendersi cura di spiegare nel dettaglio il senso del richiamo alla regola IAS 39 rispetto all'applicabilità del mark to market nella contabilizzazione del portafoglio crediti di Dexia Crediop.
Leggo che per Moody's ciò riduce la possibilità di ulteriori writedowns in aggiunta a quelli operati nel 2008 sull'80% del portafoglio dei crediti cedibili, lasciando tuttavia esposto al rischio di ulteriori svalutazioni circa 3 mld euro (il restante 20% del suddetto portafoglio crediti), con possibili conseguenze negative sui ratio patrimoniali.
[FONT=verdana,arial,helvetica]Moody's downgrades Dexia Crediop to A2/C- from A1/C[/FONT]
Scusa Mark qua però non capisco alcune cose.
Il Crediop ha un tasso di sofferenza sui crediti ridicolo in virtù del fatto che opera esclusivamente con enti pubblici italiani che fino a provacontraria stanno pagando.
Mi pare che nell'ultimo bilancio (quello del Q3 2008) il tasso di sofferenza era pari allo 0,007% cioè nulla e l'unico problema che siamo andati a ripetere per la solvibilità del Crediop erano i famosi 3,5 mld di euro prestati alla mamma Dexia.
Il fatto di eliminare il mark to market è un bene per tutte le banche, soprattutto per quelle messe peggio che in questo modo non devono più effettuare svalutazioni e quindi i ratios reggono bene.
Ma proprio il Crediop che di svalutazioni non ne dovrebbe fare adesso mi abbassano il rating?
Sul discorso fonti di finanziamento. Nel 2008 il Crediop ha raccolto la bellezza di 50 mld di euro ed infatti il bilancio 2008 si preannuncia in fortissima crescita rispetto al 2007 (che era già parecchio migliore del 2006).
Anche se nell'immediato futuro ci dovessero essere problemi a collocare bond (cosa strana se guardiamo alla mamma Dexia che invece sta collocando alla grande pure agli istituzionali a tassi buoni, come l'Eur 3 mesi +0,75%) non vedo quale sia il male ad avere come finanziatore la BCE che di certo rappresenta una garanzia e non un rischio.
Tutti gli istituti stanno avendo problemi a rifinanziare il debito e stanno ricorrendo alla BCE o riescono a collocare solo con la garanzia statale, non capisco perchè ci si debba incaponire proprio col Crediop che è una delle poche banche che fa utili da sempre (!?)
Magari qualche amico vorrà prendersi cura di spiegare nel dettaglio il senso del richiamo alla regola IAS 39 rispetto all'applicabilità del mark to market nella contabilizzazione del portafoglio crediti di Dexia Crediop.