Capirex85
Value investor
Prendo atto della tua precisa e preparata spiegazione. Non sono un tecnico.
Quello che però voglio evidenziare è che il debito più pesante e non manovrabile è sicuramente quello derivante dall'emissione di obbligazioni.
Il pagamento dei fornitori, dipendenti, macchinari, materie prime, posso sempre procastinarlo o rimodularlo. Pininfarina docet.
Il buco Parmalat era quasi tutto bonds, se non sbaglio. Difficile pensare che Fiat "industrialmente" sia messa così male da paventare entro dodici-diciotto mesi un deterioramento del conto economico abbissale.
Considera che la CIG la paghiamo noi, l'acciaio non lo stanno comperando per il calo produttivo, lo stesso dicasi dei pezzi da sub-fornitori. Pagano gli ammortamenti, i progetti in senso lato e la manutenzioni degli impianti.
E poi, come scritto ieri sera stiamo facendo i conti senza la mano pubblica.
Alla fine volenti o nolenti da febbraio o marzo o aprile chi acquisterà un'auto di bassa cilindrata o a gas o a metano avrà l'incentivo. Conviene anche allo stato garantirsi le entrate (Iva, Irpef, ecc, ecc.)
Diciamo che ogni caso è un pò a sè, ogni azienda va analizzata a parte.
Parmalat è un caso estremo perchè il business era sostenibile ma gli amministratori l'avevano fatta sovraindebitare e si erano intascati dei soldi che erano di diritto dell'azienda. E' fallita per una frode non per un veloce deterioramento delle condizione economiche nel settore in cui operava.
Ci tengo a precisare che sto usando Fiat come esempio, perchè la conosciamo tutti e perchè è la più vicina a noi, non perchè ritengo che sia la messa peggio o perchè debba per forza andare in default prossimamente. Come giustamente dici tu ci sono da fare anche considerazioni di natura politica.
Di solito il default è indotto da un mancato pagamento di interessi su un'obbligazione sufficientemente importante, ma il fabbisogno finanziariario deriva da tutte le titologie di creditori. Si pagano i dipendenti, i fornitori, e poi ci si "accorge" che in cassa non c'è più grana per pagare i creditori

Il problema dei prossimi 12-18 mesi è che diventerà sempre più difficile coprire il loro fabbisogno finanziario per queste aziende... perchè a causa dei cali del fatturato, molti pericolosi quando si hanno già margini operativi bassi, registreranno perdite e brucieranno cassa nella gestione caratteristica, inoltre ulteriore cassa potrebbe essere assorbita da un aumento del capitale circolante.