Obbligazioni societarie Obbligazioni oltre 7% in tempi di tassi all'1%: indicazioni operative su titoli HY (2 lettori)

Imark

Forumer storico
Niente da dire, la fase positiva delle borse sembra aver continuato a giocare un ruolo ieri sull'andamento dell'HY sui mercati professionali, e la marcia alla risalita dei prezzi, che sembrava essersi arrestata nei giorni scorsi, adesso prova a ripartire.

Beneficiari più autentici i titoli "in fondo al bidone dell'immondizia", ossia quelli di emittenti pesantemente distressed dal cui novero verranno ancora molti default nei mesi e negli anni a venire.

Ma tant'è, per ora il mercato è intento alla caccia allo yield, e non si può negare che i prezzi mostrino inclinazione a salire, e salgano.

Per paradosso i titoli di emittenti che hanno maggiori chance di sopravvivenza - segnati dalla circostanza di non essere tecnicamente distressed - vuoi per disponibilità di asset cedibili, vuoi per un presumibile supporto politico, vuoi per vicende di ristrutturazione in atto, segnano un po' più il passo, dopo aver corso davvero moltissimo negli ultimi 6 mesi.

E veniamo ai titoli singoli. L'Alcatel Lucent 2014 sull'ICMA è ancora tornato un attimo indietro, specie nel bid, chiudendo a 91,75 - 93,25 last 93,25. I volumi restano bassini sui mercati retail: a Francoforte (ieri 134k scambiati e last a 93,8) oggi 92,5 - 93,85, last 93,8 con spread in contrazione in virtù del calo dell'ask e bid posizionato al di sopra di quello ICMA della chiusura di ieri.

Bombardier 2016 si è ancora apprezzato in bid, con chiusura ICMA 96,67 - 98,33 last 97,50. Sui mercati tedeschi, scambi calati su Stoccarda ieri (a quota 300k) con bid ask in forte ampiamento, che persiste anche oggi, e prezzi in calo per ora senza scambi (91 - 97,75 last 91). A Francoforte scambi tornati a zero negli ultimi due giorni ed oggi prezzi 96,1 - 97,63 last a 96,1.

Circa i due titoli HY del cartario, il Pe Paper 2014 continua a muoversi all'interno di un trading range molto stretto (ICMA 100,08 - 100,56, last 100,50) mentre fa un passo avanti lo Stora Enso 2014 sull'ICMA (89,06 - 90,17, last 90,00) su Francoforte ieri scambi a 734k (stabili sul giorno precedente) e oggi bid ask 89 - 90,9 last a 89.

E' sugli iperdistressed - come detto - che il mercato continua a macinare. Quando arriverà la conta di sommersi e salvati, qui bisognerà aver fatto attenzione a non essere rimasti con il cerino in mano, ma per ora l'euforia travolge ogni cosa.

Forte salita dell'Europcar 2014 sull'ICMA (76 - 78 last 76,5) e continua la corsa sul retail, con volumi che si impennano: Stoccarda (77 - 77,50 last 77, 1.200k scambiati ieri); Francoforte (77 - 77,50 last 77, 300k scambiati ieri).

L'Hertz 2014 sale su ICMA (89 - 90,5, last 91) e sempre fermo senza scambi a 86 - 92 sui mercati retail tedeschi.

Continua anche il recupero di Ineos 2016, sull'ICMA (45,42 - 46,58, last 46) e sui mercati tedeschi (Francoforte 45,5 - 47,15, last 47,35; Stoccarda 45,9 - 47,15 last 45,9) ieri con scambi in salita su Francoforte (900k contro 600k del giorno precedente) e ancora nulli a Stoccarda.

L'euforia non ha coinvolto l'NXP 2015 fermo su ICMA sui corsi del giorno precedente (49,5 - 51,5 last 50,5).

Fa ancora un passo avanti anche il Lighthouse 2014, ma solo sul last (ICMA 51 - 52, last 51,50).

Il Cemex 2014 4,75% aggiunto ieri l'altro sale fortemente su ICMA ieri 80,97 - 82,66 last 81,77, e continua a salire ma senza scambi su Francoforte 79,25 - 83 last 79,50 e su Stoccarda (79,25 - 83, last 79,25).

Aggiungo anche il TUI 6,625% 2011 (sul quale ho detto la mia recentemente sul 3D dedicato all'emittente) che su ICMA ha fatto ieri 89,03 - 91,03 last 90,62, anch'esso in recupero sui giorni precedenti e oggi bissa a Stoccarda (90 - 90,5 last 90, ieri 6.878k scambiati) e a Francoforte (89,6 - 90,5 last 90,35 ieri 9.363k scambiati)

Per collegare il livello operativo (andamento dei prezzi su singole emissioni e comparti merceologici) con l'inquadramento dei movimenti del mercato HY, leggetevi questo articolo (post 96) che ho cercato di commentare brevemente.

http://www.investireoggi.it/forum/d...k-vt44386.html?p=1034897&posted=1#post1034897
 

Imark

Forumer storico
Fra le chiusure ICMA di ieri e la giornata dei mercati retail oggi, si può probabilmente parlare di un momento di assestamento, al di là di taluni spunti su singoli titoli, seppure con una intonazione di fondo ancora positiva sui titoli di più bassa qualità in particolare.

L'Alcatel Lucent 2014, nella sua lunga fase laterale, sull'ICMA ieri ha segnato un buon recupero a quota 92,63 - 93,97 last 93. E tornano a salire anche i volumi sui mercati retail: a Francoforte (ieri 326k scambiati e last a 93,8) oggi prezzi fermi a 92,5 - 93,90, last 93,85 dopo l'avanzata di ieri.

Passo indietro anche per Bombardier 2016 con ICMA 96,04 - 97,96 last 97. Sui mercati tedeschi, scambi stabili su Stoccarda (a quota 300k) dove lo spread si contrae su livelli equiparabili a quelli ICMA, e stabili anche i corsi (96 - 97,70 last 96). A Francoforte scambi ancora nulli ieri e prezzi odierni 96,1 - 97,9 last a 96,1.

Circa i due titoli HY del cartario, il Pe Paper 2014 resta nel suo trading range, con movimenti marginalmente al ribasso (ICMA 99,84 - 100,57, last 100,20) mentre avanza ancora di pochi decimali lo Stora Enso 2014 sull'ICMA (89,36 - 90,47, last 90,20) che su Francoforte aveva visto ieri scambi dimezzati sul giorno precedente (390k contro 734k) e oggi è fermo sui prezzi di ieri: 89,12 - 90,87 last a 89,12.

Sui titoli fortemente distressed, ancora in decisa salita dell'Europcar 2014 sull'ICMA (80 - 81 last 79,95) e oggi andamento analogo sul retail, con volumi ancora molto forti: Stoccarda (80 - 81 last 78,10, 300k ieri contro 1.200k del giorno precedente); Francoforte (80 - 82 last 78,1, e qui passiamo a 1.600k scambiati ieri contro i 300k del giorno prima).

L'Hertz 2014 sale ancora su ICMA (89,7 - 91,2, last 91,5) e sempre fermo senza scambi a 86 - 92 sui mercati retail tedeschi.

Qualche decimo di punto lo guadagna ancora Ineos 2016 sull'ICMA ieri (45,72 - 46,8, last 46,25); sui mercati tedeschi scambi in ulteriore salita ieri e leggera flessione oggi dei prezzi (Francoforte 44,5 - 47,25, last 47,25; Stoccarda 44,9 - 47,3 last 44,9); per gli scambi, Francoforte passa a 1.200k contro 900k del giorno precedente, mentre Stoccarda non ne registra.

Ancora fermo l'NXP 2015 su ICMA (49,5 - 51,5 last 50,5). Qui mancano mercati retail di quotazione, senza contare che il settore era in sovracapacità produttiva già prima della crisi.

Ancora un avanzamento invece per il Lighthouse 2014 (ICMA 51,25 - 52,25 last 52).

In controtendenza il Cemex 2014 4,75%, che non ha fatto prezzo su ICMA ieri ma storna deciso su Francoforte 76 - 76,5 last 77 (ieri volumi per 68k) e su Stoccarda, dove ieri ha segnato anche volumi elevati (652k) ed oggi fa 76,1 - 77, last 76,5.

Il TUI 6,625% 2011 su ICMA ieri si è marginalmente apprezzato, ma con last in calo (89,33 - 91,17 last 89) e oggi fa ancora un passo avanti sui mercati tedeschi, ma su scambi caduti ieri: a Stoccarda (90,05 - 91,12 last 90,4 ieri scambi a 2.076k contro i 6.878k del giorno precedente) e a Francoforte (90 - 90,75 last 90,75 ieri 1.349k contro 9.363k del giorno precedente).
 
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Imark

Forumer storico
Un'altra giornata positiva per questi titoli fra le chiusure ICMA di venerdì e le aperture di oggi sui mercati retail.

Dopo un paio di settimane di questo monitoraggio tendenzialmente stretto (quando non day-by-day) occorre fare un primo consuntivo e constatare che esso ad oggi ha mancato l'obiettivo di partenza. Nato infatti nel tentativo di verificare un andamento in controtendenza dell'HY rispetto all'equity, con HY in salita ed equity declinante, che confermasse la definitiva partenza di un nuovo ciclo del debito (o la smentisse), non è servito allo scopo.

Semplicemente, l'equity non ha stornato, e a poco vale chiedersi quando stornerà. L'HY per canto suo ha mostrato fasi di incertezza e anche di relativo declino, talvolta in contrasto ad una tenuta dell'equity, ma senza che si potesse parlare di una stabile correlazione inversa (che pure sarebbe stata molto significativa), in quanto 1) alle fasi di ripiegamento dell'HY ha sempre fatto seguito una certa ripresa dei prezzi e 2) la corsa è proseguita soprattutto sui titoli di più bassa qualità, sui quali il mercato continua a cercare valore, e conta poco oggi se ne troverà oppure se un giorno dovesse tornare a ritenere che in molti casi questi emittenti vanno incontro a dolorose ristrutturazioni del debito e cambiare sentimento sull'intera asset class.

L'Alcatel Lucent 2014 è tornato a salire leggermente anche venerdì sull'ICMA 93,08 - 94,17 last 93,76. Su Francoforte (venerdì 246k scambiati e last a 93,9) oggi si apprezza soprattutto il bid, mentre restano fermi gli altri prezzi (93 - 93,90, last 93,90).

Indietreggia invece Bombardier 2016, per la seconda seduta di fila, sebbene avesse corso molto nelle giornate precedenti, con ICMA 95,67 - 97 last 96,75. Sui mercati tedeschi, sono tornati a zero gli scambi a Stoccarda dove i prezzi restano fermi sulla chiusura precedente (96 - 97,70 last 96). Anche a Francoforte scambi fermi, con corsi oggi 96,1 - 97,75 last a 96,1.

Circa i due titoli HY del cartario, il Pe Paper 2014 torna ad assestarsi sopra quota 100, con un marginale incremento (ICMA 100,18 - 100,93, last 101) mostra ancora forza lo Stora Enso 2014 sull'ICMA (89,84 - 91,01, last 90,45) e conferma l'andamento anche su Francoforte dove però gli scambi si confermano in calo sui giorni della forte risalita (383k contro 390k del giorno precedente) e oggi torna ad ampliarsi lo spread, ma il last è in salita: 89,20 - 90,65 last a 90,75.

I titoli fortemente distressed. Europcar 2014 prende fiato sull'ICMA, ma ask e last sono ancora in salita e lo spread bid ask torna ad allargarsi (79,85 - 81,85 last 80,50) e oggi prezzi fermi sul retail, che si ferma anche sui volumi: Stoccarda (80 - 81 last 80, 300k venerdì contro 300k del giorno precedente); Francoforte (80 - 84 last 80,1, volumi azzerati venerdì contro i 1.600k del giorno prima).

L'attenzione nel comparto pare spostarsi sull'Hertz 2014, che sale forte su ICMA (91,25 - 92 last 91,65) e sul retail passa a 87 - 92, ma sempre senza scambi.

Ineos 2016 è fermo sull'ICMA di venerdì (45,67 - 46,75, last 46,21); sui mercati tedeschi pochi scambi venerdì e oggi, mentre Stoccarda fa 46,5 - 47,8, last 46,5 (e scambi nulli venerdì), Francoforte resta ferma a 44,5 - 47,25, ma con last 44,5 e scambi di venerdì di nuovo modesti, a quorta 300k contro 1.200k del giorno precedente.

Sempre fermo l'NXP 2015 su ICMA (49,5 - 51,5 last 50,5).

In assestamento sui prezzi del giorno precedente il Lighthouse 2014 (ICMA 51,08 - 52,08 last 51,75).

Il Cemex 2014 torna a fare prezzo su ICMA venerdì e sono prezzi in ascesa (81,25 - 82,94, last 82,09) ai quali però non corrisponde l'andamento del retail: su Francoforte e su Stoccarda, venerdì niente volumi, oggi spread in deciso ampiamento e prezzi analoghi per entrambi i mercati 79,75 - 85,25, last 79,5.

Il TUI 6,625% 2011 é stabile su ICMA dove solo il last torna a salire (89,33 - 91,17 last 90,75) e oggi si assesta sui mercati tedeschi, sui quali venerdì era nuovamente caduto nei volumi scambiati, seppure con prezzi in rialzo: a Stoccarda (89,9 - 90,65 last 90,6 venerdì scambi a 1.110k contro i 2.076k del giorno precedente) e a Francoforte (90,25 - 90,65 last 90,35 ieri 809k contro 1.349k del giorno precedente).
 

913055

Nuovo forumer
Gentile Mark,
seguo questo monitor operativo con un certo interesso, soprattutto perché lo confronto con il mio (basato sui prezzi rilevati in mercati meno “professionali” e relativo ad altre obbligazioni).
Lunedì ho smobilizzato la parte più lunga e a tasso fisso della piccola quota del mio portafoglio riservato agli HY.
In particolare, visto anche l’immeritato gain, frutto di un timing che sa molto di fortuna del dilettante, ho venduto le mie quote di GIE PSA TRES.33 6 (isin FR0010014845) e di OLIVE33EMTN 7.75 (isin XS0161100515), ambedue troppo lunghi per una posizione di cassetto e, come credo tu mi hai insegnato, utili per un trading oculato. Per finire, ho venduto anche le ARKIMEDICA CV 12 5 (isin IT0004268667), anche questo dopo la fiammata che le ha portate da 90 a 97 nel giro di un amen, posizionandomi (credo definitivamente) su UBI e BNS CV.
Continuando a monitorare il prezzo delle obbligazioni che seguo, noto una loro sostanziale tenuta anche tra ieri e oggi, forse frutto della minore reattività di questi strumenti alle notizie che incidono in maniera più istantanea sui corsi azionari.
Penso di poterle “prendere più giù”, come dicono tanti… ma forse non a breve, se questo barlume di teoria sulla velocità di risposta dei diversi strumenti alle medesime condizioni che ho buttato giù senza neanche ragionarci ha qualche motivo di validità.
In ogni caso, grazie per i tuoi continui interventi.
Giulio
 

Imark

Forumer storico
Gentile Mark,
seguo questo monitor operativo con un certo interesso, soprattutto perché lo confronto con il mio (basato sui prezzi rilevati in mercati meno “professionali” e relativo ad altre obbligazioni).
Lunedì ho smobilizzato la parte più lunga e a tasso fisso della piccola quota del mio portafoglio riservato agli HY.
In particolare, visto anche l’immeritato gain, frutto di un timing che sa molto di fortuna del dilettante, ho venduto le mie quote di GIE PSA TRES.33 6 (isin FR0010014845) e di OLIVE33EMTN 7.75 (isin XS0161100515), ambedue troppo lunghi per una posizione di cassetto e, come credo tu mi hai insegnato, utili per un trading oculato. Per finire, ho venduto anche le ARKIMEDICA CV 12 5 (isin IT0004268667), anche questo dopo la fiammata che le ha portate da 90 a 97 nel giro di un amen, posizionandomi (credo definitivamente) su UBI e BNS CV.
Continuando a monitorare il prezzo delle obbligazioni che seguo, noto una loro sostanziale tenuta anche tra ieri e oggi, forse frutto della minore reattività di questi strumenti alle notizie che incidono in maniera più istantanea sui corsi azionari.
Penso di poterle “prendere più giù”, come dicono tanti… ma forse non a breve, se questo barlume di teoria sulla velocità di risposta dei diversi strumenti alle medesime condizioni che ho buttato giù senza neanche ragionarci ha qualche motivo di validità.
In ogni caso, grazie per i tuoi continui interventi.
Giulio

Caro Giulio, grazie a te per l'apprezzamento... in linea di massima anche questa mattina i mercati retail tedeschi, sui bond "a monitor", hanno mostrato una certa forza ... spero che da domani si tornino a visualizzare i prezzi ICMA della sera precedente, così da poter riprendere per un po' con una certa completezza (alcuni dei bond qui non sono quotati su mercati retail, o non vi fanno prezzo)...

Cercherò di continuare a seguire il mercato su questa selezione di titoli HY, magari, superata questa che mi sembra essere una fase topica, con un ritmo meno frequente, visto che è un monitoraggio tutto fatto, necessariamente, "a mano", e porta via dunque un po' di tempo... ;)
 

Imark

Forumer storico
Le borse calano da due giorni (e vedremo quanto durerà) ... l'HY almeno per ora tiene o addirittura si apprezza. Dopo averlo atteso a lungo, vediamo se lo storno borsistico si materializzerà in qualcosa di una certa durata e consistenza.

Ove ciò accadesse e l'HY tenesse sulle quotazioni attuali o le migliorasse, significherebbe che si considera plausibile da parte dei mercati anche uno switch da equity a bond HY nei momenti di storno dei prezzi dell'equity.

Ciò annuncerebbe un rientro in una fase relativamente stabile e duratura di "liquidità disponibile" la quale non sarà compromessa se non da aspettative inflazionistiche (e di conseguente rialzo dei tassi) di una certa consistenza, tali da portare i tassi in ambito quantomeno neutrale (e dunque non più espansivo) rispetto alla crescita economica.

Alcune precisazioni del mio punto di vista (che resta un'opinione, e se verranno spunti critici, tanto meglio: occasione di approfondimento)

La prima: non potremo dire che quello in essere è uno storno consistente dell'equity fin tanto che tale "consistenza" non si sarà materializzata. Non basta un giorno con gli indici che fanno -2%. E analogamente, andranno verificati sullo stesso arco di tempo la tenuta o l'apprezzamento dell'HY Occorre dunque avere attenzione nel verificare la "prova del nove".

La seconda: la situazione dei bad asset gravanti sui bilanci delle banche ha portato all'anomalia dei tassi a zero un po' ovunque, del quantitative easing, delle massicce iniezioni di liquidità da parte delle banche centrali, del pesante indebitamento a carico dei bilanci pubblici per salvare le banche e sostenere le economie. Sappiamo che la situazione che ha generato questa massiccia immissione di liquidità non è risolta, ma solo tamponata e che il rischio di shock sistemici nel breve termine, pur attenuatosi, non è rimosso.

La terza: questa massiccia immissione di liquidità sta gonfiando il valore di molte asset class finanziarie in maniera che tende ad essere sempre più indiscriminata man mano che, nulla accadendo, il mercato tende a tranquillizzarsi e a cercare valore nella risalita di prezzo di asset di più bassa qualità. Tuttavia, è bene non dimenticare che - lunga o breve che possa essere una eventuale nuova fase dell'HY - le banche mostrano ancora pesanti remore nel muovere verso il debito ad alto leverage, ed anzi ancora fino a giugno compreso hanno massicciamente ridotto la propria esposizione a questa asset class, anche a causa del blocco delle cartolarizzazioni del comparto (i CLOs' bonds).

La quarta: con tassi allo zero% e liquidità immessa massicciamente nel sistema, i cicli della liquidità abbondante e poi quelli di flight to quality nonché le fasi di transizione dagli uni agli altri saranno presumibilmente esposti a maggiore volatilità che in passato: i movimenti potrebbero essere più bruschi, chi gestisce le leve del sistema sarà costretto a lavorare incisivamente ed alternativamente di freno e di accellatore.
Per chi vuole operare anche sull'HY, si impone o trading molto stretto (sempre con il rischio di contrazioni improvvise della liquidità, nemiche di ogni trader), oppure grande selezione delle vicende di emittenti singoli, alla ricerca di una relativa qualità che metta al riparo da scrolloni inattesi, e monitoraggio strettissimo delle stesse.

Tutto ciò detto, veniamo a noi (ogni confronto è fatto con due giorni fa: la chiusura di Londra di l'altro ieri ha reso i prezzi ICMA non disponibili per 1 giorno): l'Alcatel Lucent 2014 è rimasto stabile ieri sull'ICMA 93,00 - 94,33 last 93,50. Su Francoforte prezzi in salita sui due giorni, sebbene con scambi in calo (148k ieri contro i 246k di venerdì, last ieri a 94,5) oggi cala un filo (93,35 - 94,75, last 93,87).

Analogo discorso per Bombardier 2016, che pure si è apprezzato su ICMA 96,50 - 98,25 last 97,37. Sui mercati tedeschi, prezzi e scambi in salita ieri a Stoccarda (600k scambiati, last a 97,50) oggi passo indietro sul bid (96 - 97,70 last 97,70 con scambi fatti). Su Francoforte (ieri scambi per 100k), oggi 96,5 - 97,5 last a 96,5.

Circa i due titoli HY del cartario, il Pe Paper 2014 sempre in oscillazione nel proprio trading range (ICMA 100,16 - 100,91, last 100,50) stabile lo Stora Enso 2014 sull'ICMA (89,81 - 91,17, last 90,62) ma su Francoforte tornano ad impennarsi gli scambi ieri (1.596k ieri contro 383k) e spread sempre ampio, ma ask in ulteriore crescita oggi e last stabile: 89,12 - 91,45 last a 90,7.

I titoli fortemente distressed. Europcar 2014 ancora in leggera salita sull'ICMA con last fermo, (80 - 82 last 80,50) sul retail tornano a salire i volumi ieri, mentre oggi i prezzi accennano ad un calo: Stoccarda (79,85 - 81 last 80,20 500k contro 300k di due gg fa); Francoforte (79 - 81 last 80,25, volumi di nuovo forti a 1.100k ieri, si erano azzerati 2 gg fa).

L'Hertz 2014 vede prezzi in salita su ICMA nel last e nell'ask, ma con spread che sale in quanto il bid cala (90,35 - 92,35 last 92,12) e sul retail passa a 89 - 92 (Stoccarda) e 89 - 94 (Francoforte) ma sempre senza scambi.

Ineos 2016 (del quale ricordiamo la sensibilità ai corsi dell'oil) è ancora fermo sull'ICMA rispetto alla rilevazione precedente (45,13 - 46,76, last 46); oggi cala sui mercati tedeschi: a Stoccarda fa 43,9 - 46,5, last 44,4 (e 100k scambiati ieri), a Francoforte resta ferma a 43,5 - 46,5, last 47,1 e scambi di ieri tornati a zero.

L'NXP 2015 su ICMA torna un pelo sotto 50, restando a cavallo di quella quota... (49 - 51 last 50).

Analogo comportamento per il Lighthouse 2014 (ICMA 50,75 - 52,00 last 51,12).

Il Cemex 2014 sale su ICMA ieri (81,52 - 83,52, last 82,50); sul retail oggi cede sui valori last: a Stoccarda 82 - 83,75 last 81 (ieri 300k scambiati) a Francoforte 82 - 83,75, last 81 (ieri 200k scambiati).

Il TUI 6,625% 2011 é salito ancora su ICMA (90,05 - 91,8 last 91) e sui mercati tedeschi, mostra volumi e prezzi in rialzo: a Stoccarda (91,4 - 91,5 last 91,48 (scambi a 5.480k contro i 1.110k di 2 gg fa) e a Francoforte (91,3 - 91,7 last 91,6 ieri 9.087k contro 809k di 2 gg fa).
 

913055

Nuovo forumer
Gentile MArk, seguo anche oggi le tue considerazioni, e noto con soddisfazione che a volte i miei vaghi pensieri coincidono con le tue documentate analisi...
A questo punto, avendo deciso di alleggerire / quasi azzerare la mia posizione sull'HY, avrei pensato di operare anch'io un switch, contrario a quello da te prospettato: se lo storno dell'azionario continua in una con il mantenimento dei prezzi dell'HY, mi verrebbe da fare (diciamo almeno tra un -15% dell'azionario) il percorso inverso da quello da te prospettato: riversare la liquidità derivante dalla vendita dell'HY nell'azionario. Si tratta, evidentemente di operazione rischiosa e dal timing difficile, e non chiedo alcuno tuo avvallo. Ma potrebbe essere una strategia vincente per il prossimo periodo. Intanto sto temporanemaente alla finestra, monitorando i prezzi.
Saluti
Giulio
 

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