Per l'appunto:
se fosse un mero inglesismo,
avremmo già "anno prossimo".
Il fatto che non si usi dire "anno prossimo" fa pensare che il colpevole (lombardo) possa a sua volta chiamare in causa il citato
modello dei sintagmi temporali coi nomi dei giorni della settimana come imputato principale.
Quindi urge l'apertura di un nuovo thread accademico-cruschiano specifico e complementare a questo, che stigmatizzi l'involuzione della lingua ("piuttosto che", "settimana prossima" ecc.) nei casi in cui la colpa non sia di Shakespeare né di Walt Whitman.
P.S. Quelli dell'Accademia della Crusca mi stanno sulle balle, ma non ricordo più perché.
P.P.S. Ah, sì, adesso mi ricordo. Non sono così vecchio, dopo tutto. Mi stanno sulle balle perché sostengono che in una università italiana non devono esserci corsi solo in inglese.
Lingua inglese all'Università? - Accademia della Crusca