Banca Fideuram (BFI) OPA Banca Fideuram (2 lettori)

stef33

Forumer storico
Giovedì 28 Settembre 2006, 20:48

Intesa-Sanpaolo: In Borsa Bene Milano, Avanti Con Agricole





(ANSA) - MILANO, 28 SET - Banca Intesa in luce a Piazza Affari, con il mercato che non rinuncia peraltro alle scommesse su un aggiustamento del concambio a favore del SanPaolo Imi rispetto ai valori annunciato ad agosto. L'istituto milanese ha segnato un progresso dell'1,29% (a 5,18), con l'alleato torinese in crescita dello 0,44% (16,75). Il rapporto espresso dalla Borsa è però di 3,23, rispetto ai 3,115 titoli Intesa previsti per ciascuna azione del SanPaolo.
Dopo l'accordo di massima raggiunto tra la Fondazione Cariparma e l'Agricole sulla Cassa di risparmio di Parma, e la conferma di Intesa sul fatto che le trattative con i francesi riguardano anche la controllata, Citibank ha ribadito il consiglio di acquisto (buy) sulla banca milanese, definendo Cariparma "il gioiello della corona" nel gruppo.
E dopo l'intesa a Parma, proseguono intanto le trattative con i francesi, legati a Intesa anche in Caam sgr, l'ex Nextra passata per il 65% al gruppo transalpino con un accordo di distribuzione fino al 2012.
A Torino vanno avanti i lavori per definire le strategie di Eurizon, attesa in Borsa entro l'anno e legata a sua volta con l'azionista SanPaolo da un accordo fino al 2015 per la distribuzione dei prodotti assicurativi. Tuttavia il possibile ridimensionamento di Eurizon è un tema che sta creando maretta tra i soci del SanPaolo. In giornata, tra l'altro, era previsto un consiglio della Cariparo. Secondo le attese, comunque, non ci dovrebbero essere ostacoli sulla volontà dei due istituti di riunire il consiglio sull'operazione il 10 ottobre, per presentare quindi il progetto alla Banca d'Italia il 12 ottobre.
(ANSA).
 
stef33 ha scritto:
altro spazzolone da 500mila pezzi e fischia a 5,015 :up:

Chi mi spega in parole semplice cosa mi puo' accadere comprando oggi a 5,015:

1) accade qualcosa per cui rialzino il prezzo dell'OPA???

2) non accade nulla e le consegnero' a 5,00 con una piccola perdita???

3) cosa ne sara' se non le consegnero in OPA??? rischio che rimangano immobilizzate per molto tempo e poi che sia costretto un domani a svenderle???

4) altre ed eventuali soluzioni possibili??

Grazie a chi vorra' gentilmente rispondermi facendo chiarezza su quanto potra' accadere e magari indicandone le relative probabilita'
 

stef33

Forumer storico
Roba da matti...gurda un po' la sorellina che botto
Trai rumors addirittura generali!!!! Quindi generali diventerebbe azionista di San-Intesa e quindi di una parte di Caam-Dexia, di Eurizon e quindi di Fideuram e si cuzzerebbe pure Mediolanum
Insomma TUTTO o quasi l'asset managemente italiano....vabbè
Intanto spazzolone finale su BFI per CONTAGIO, inchiodato va bene ma c'è un limite a tutto....chiusura a 5,025 :D

Mediolanum chiude con il botto finale. Titolo in volo tra promozioni dei brokers e speculazione
Di Alberto Susic



La settimana si chiude in bellezza per Mediolanum (Milano: MED.MI - notizie) che in quest'ultima giornata del mese di settembre si è guadagnato il quarto posto di miglior titolo dell'intero listino di Piazza Affari, presentandosi in pole position tra le blue chips. In seguito ad una partenza decisamente sprint, il titolo ha progressivamente allungando il passo, arrivando a concludere la fase della negoziazione continua con un brillante progresso del 4,65%, a quota 5,85 euro, a ridosso dei massimi odierni, sostenuto da volumi di scambio piuttosto vivaci che hanno visto passare di mano oltre 13 milioni di azioni.
Diversi i fattori che hanno contribuito a questa spumeggiante performance, tra cui segnaliamo in primis il giudizio molto lusinghiero consegnato questa mattina da Bear Stearns (NYSE: BSC - notizie) che ha confermato la propria view positiva su Mediolanum, con una raccomandazione “outperform” e un prezzo obiettivo decisamente generoso a 8,2 euro. Il broker ha espresso grande soddisfazione per la strategia di marketing e per le prospettive di crescita del gruppo guidato da Ennio Doris.
Alla base della performance odierna c'è però una grande speculazione che ha trovato terreno fertile in diverse direzioni, a partire da una possibile operazione di fusione e acquisizione con Fondiaria (Milano: FSA.MI - notizie) -Sai o con Generali. Altri invece si sono spinti ad ipotizzare problemi di salute per il numero uno del gruppo Ennio Doris. Secondo quanto riferito dall'agenzia Dow Jones Newswires, il vicepresidente di Mediolanum, Eduardo Lombardi, ha affermato di non essere a conoscenza di elementi utili a spiegare l'exploit odierno del titolo, ritenendo che lo stesso sia senza ragione.


Per ulteriori informazioni visita il sito di Trend-online.com
 

stef33

Forumer storico
MEDIOLANUM +4,8% Piace agli americani di Bear Sterns

Websim - 29/09/2006 17:16:44



Mediolanum (MED.MI) si avvia a chiudere in rialzo del 4,8% e si porta a 5,86 euro. Le quotazioni beneficiano di uno studio del broker americano Bear Sterns che consiglia di comprare le azioni della società di Ennio Doris con raccomandazione outperform (farà meglio della media del mercato). Il target price è fissato a 8,2 euro ed è attualmente l'obiettivo di prezzo più alto fra tutti i broker che coprono Mediolanum.

Ma spingere il titolo forse c'è dell'altro. Il mercato sta rispolverando le vecchie tesi di manifestazioni di interesse da parte del gruppo Generali (G.MI), mai sopite del tutto. Alla base di tutto c'è l'idea che Mediolanum e Generali si integrino perfettamente nella vendita di prodotti assicurativi
 

stef33

Forumer storico
hai capito adesso il senso di eurizon....furbastri del san paolo

MEDIOLANUM La rete torna a brillare

Websim - 29/09/2006 16:49:11



Mediolanum (MED.MI) sta tornando a reclutare promotori come ai tempi d'oro di inizio decennio: crescono di conseguenza i clienti e aumenta anche la quantità di denaro che arriva in gestione alla società. A portare in evidenza questa dinamica è l'analista della banca americana Bear Stearns, Lance Burbidge. Il report pubblicato ieri consiglia alla clientela di comprare il titolo: la raccomandazione viene confermata outperform (andrà meglio dell'indice di riferimento) e il target price a 8,2 euro.

L'11 settembre la società ha comunicato che i profitti del primo semestre derivanti dalla nuova produzione sono saliti del 64% a 151 milioni di euro, un risultato che secondo Burbidge è da mettere in relazione all'arrivo di forze nuove nella rete di vendita: il totale promotori è salito a 7.066 da 6.508 del primo semestre 2005 (+9%). Particolarmente rilevante l'incremento del numero dei promotori senior, che nel secondo trimestre dell'anno sono tornati a crescere dopo due trimestri di flessione: "Secondo noi questo dato indica che, lentamente, la società sta ottenendo successi nella formazione di nuove figure in grado di rimpiazzare i promotori qualificati che se ne vanno", è scritto nel report.

Burbidge prevede che questo trend proseguirà anche nei prossimi trimestri e si aspetta di vedere i risultati del rafforzamento della rete di promotori tradursi in un aumento delle vendite dei polizze e degli altri prodotti della società.

E' probabilmente una coincidenza, ma oggi, il giorno successivo alla pubblicazione dello studio, Mediolanum è la migliore blue chip di Piazza Affari, con un rialzo che sfiora il 5% a 5,85 euro. A sostenere il titolo, riferiscono dalle sale operative, sono le indiscrezioni sull'arrivo di un'offerta da parte di un gruppo assicurativo, e anche l'arrivo sul listino azionario di Banca Generali: la quotazione della rete di promotori del primo gruppo assicurativo avrebbe l'effetto di riportare l'attenzione su tutto il settore perché, secondo queste voci, i broker curatori dell'Ipo stanno spiegando agli investitori che è venuto il momento di tornare a puntare sul risparmio gestito in quanto i multipli attuali non inglobano gli utili in arrivo. Per altro, guardando all'andamento del titolo Mediolanum dall'inizio dell'anno (+5,2% contro il +7,9% dell'indice S&P/Mib), non è da escludere che il rally di oggi sia una semplice riscoperta di una società che da tempo è trascurata.

Nei mesi scorsi, mentre la Borsa ignorava Mediolanum, l'a.d. e primo azionista Ennio Doris lavorava per ridare vigore alla sua struttura di vendita. Secondo Bear Stearns, i risultati degli interventi di rinnovamento lanciato nel marzo del 2005 sono già visibili: la società è riuscita a far incrementare la quantità di denaro lasciata in deposito dai clienti di Banca Mediolanum ed è soprattutto riuscita a convincerli a investire una parte maggiore di questi soldi nei prodotti assicurativi e del risparmio gestito, ben più redditizi di quelli bancari e del risparmio amministrato.

www.websim.it
 

stef33

Forumer storico
la situazione mi piace sempre meno e le prospettive positive si stringono sempre più...

MF oggi

A due settimane dai cda, che dovranno approvare il progetto di fusione
sulla direttrice Milano-Torino, si lavora ancora per risolvere tutti i nodi irrisolti.
Alcuni contestano il concambio mentre Eurizon aspetta il ritorno in Italia di Nextra

Cantiere Sanpaolo-Intesa

di Andrea Di Biase
Lavori in corso sulla Mi-lano-Torino. Ma questa volta non si tratta di au-tostrade bensì di ban-che.A due settimane dai consigli di amministrazione di Banca Intesa e Sanpaolo Imi, che dovranno approvare il progetto di fusione tra i due istituti, il can-tiere che vede impegnati manager, advisor e azionisti di peso è tutt’al-tro che chiuso. Nonostante l’abi-lità negoziale del duo Bazoli-Pas-sera che, sul versante milanese, è riuscito a conquistarsi il via libe-ra dei soci stabili, a partire dal Crédit Agricole, offrendo in cam-bio alcune importanti contropar-tite, i nodi da sciogliere prima di arrivare al matrimonio tra la Ca’ de Sass e piazza San Carlo sono ancora molti. Dal concambio, giudicato incon-gruo da parte di alcuni importanti azionisti del Sanpaolo, alla gover-nance della nuova banca, dal futu-ro di Eurizon al ruolo delle Gene-
rali, fino all’incognita per le mosse
del Santander.
Chi contesta il concambio.
Sembrava una querelle destinata a
risolversi in fretta, magari con la
concessione ai rappresentanti delle
fondazioni azioniste del Sanpaolo
di qualche rassicurazione sulla go-
vernance della superbanca e di tu-
tela degli interessi dei territori di
riferimento. E invece, a due setti-
mane dai cda decisivi, il dissenso
non èancora stato placato. L’ultimo
a chiedere una revisione del con-
cambio, in modo da tenere conto
delle potenzialitàdi crescita del
Sanpaolo, èstato il presidente della
Fondazione Carisbo, Fabio Roversi
Monaco, che ha indicato plausibile
un rapporto di 3,8 azioni Intesa per
ogni titolo della banca torinese, a
fronte del concambio ufficiale di
3,115. Una richiesta che, salvo colpi
di scena non dovrebbe essere esau-
dita. In ambienti finanziari torine-
si viene fatto notare che il concam-
bio non subiràmodifiche, conside-
rato anche che negli ultimi tre anni
i titoli delle due banche si sono
mossi con andamenti pressoché
identici e che anche le prospettive
per il futuro, indicate dai target pri-
ce degli analisti, non si discostano
dal concambio stabilito dagli advi-
sor delle due banche.
Eurizon ora aspetta Nextra.
L’altro nodo da sciogliere riguarda
il futuro delle attivitàdi asset ma-
nagement e assicurative delle due
banche, anche se l’evolversi della
trattativa tra Intesa e l’Agricole
starebbe portando ad una svolta.
In cambio di Cariparma e di altri
300 sportelli, che Intesa-Sanpaolo
dovràcedere per ragioni antitrust,
i francesi sarebbero disposti non
solo a dare il proprio assenso al
merger tra Milano e Torino ma an-
che a cedere ad Intesa il 65% di
Nextra acquistato nel 2005 e poi
conferito in Caam. Se cosìfosse, il
100% dell’ex Nextra sarebbe confe-
rito, dopo la fusione, sotto il control-
lo di Eurizon. In questo modo la
nuova banca avrebbe il controllo di
un superpolo dell’asset manage-
ment, con una quota di mercato in
Italia vicina al 30%, piùdel doppio
rispetto a quella di UniCredit. In
questa nuova configurazione Euri-
zon potrebbe tranquillamente es-
sere quotata, magari dopo il confe-
rimento di Eurizon vita in Intesa
vita. Se questo avvenisse, la nuova
banca potrebbe contare su un’uni-
ca fabbrica prodotto nel settore dei
prodotti assicurativi con Generali
come partner industriale.
Le mosse del Santander. Enri-
co Salza, presidente del Sanpaolo
e futuro presidente del consiglio
di gestione della superbanca, ne-
ga che ci siano contrasti con gli
spagnoli sul progetto di fusione.
Negli ambienti finanziari la sen-
sazione èche invece il malcon-
tento del Santander per un’ope-
razione che lo ridimensiona forte-
mente possa sfociare in un’azione
di forza per ostacolare il merger.
Obiettivo: ottenere un concambio
piùvantaggioso, liquidare la quo-
ta e puntare su una banca italia-
na di medie dimensioni. (riprodu-
zione riservata)
 

stef33

Forumer storico
Mario Greco la sta avendo vinta, Eurizon pare che vada avanti come se nulla fosse e le nostre buone possibilitàsu BFI ormai sono ridotte al lumicino ed alla carità di San Paolo...
Sono due anni che non c'è un'opa che vada bene... :down:


MARKET TALK: Sanpaolo Imi/B.Intesa, 12/10 Cda su merger

MF-Dow Jones - 02/10/2006 09:20:18



MILANO (MF-DJ)--Sanpaolo Imi e B.Intesa fanno meglio del mercato.

Secondo la stampa, le due banche sarebbero in corsa contro il tempo per concludere la fusione e la settimana appena iniziata sarebbe cruciale per risolvere il nodo Cariparma e Friuladria. I due Cda per l'ok definitivo alla fusione dovrebbero tenersi il 12 ottobre, mentre il vero e proprio piano d'impresa per l'integrazione tra gli istituti dovrebbe essere redatto da Corrado Passera nel 2007. Quanto ad Eurizon, la controllata del Sanpaolo Imi dovrebbe quotarsi entro la fine dell'anno. Sanpaolo Imi +0,42% a 16,72 euro, B.Intesa +0,31% a 5,21 euro.

red/pl
 

stef33

Forumer storico
non per nulla già venudte di gran fretta più di 500mila abbattendo il livelli faticosamente conquistati di 5,02 e 5,015 e altre 128mila a 5,01
 

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