La settimana scorsa ho presentato un esposto alla CONSOB....per quello che può servire!
Ho comunque ricevuto l'accettazione ... staremo a vedere se ci saranno sviluppi! Per chi è interessato veda sotto:
In qualità di piccolo azionista della soc. Garboli espongo i fatti che ritengo lesivi degli interessi degli azionisti di minoranza:
30 Aprile: l'assemblea della Garboli Conicos, società quotata in Borsa, ha approvato all'unanimità, il bilancio al 30/12/2004.
Erano presenti azionisti rappresentanti l'89,51% del capitale sociale in proprio o per delega.
• Il bilancio al 31/12 si è chiuso con in saldo una perdita di € 1.986.764,65 che l'assemblea ha deliberato di coprire mediante l'utilizzo della "Riserva utili portati a nuovo".
• Nella propria relazione il Collegio Sindacale ha riferito che tutto è stato amministrato e gestito nell'assoluto rispetto delle normative e che i conti sono del tutto fedeli alla realtà.
• La Bompani Audit s.r.l., Società di Certificazione, ha scritto:
"a nostro giudizio, il bilancio d'esercizio della società Garboli Conicos S.p.A. chiuso al 31 dicembre 2004 è conforme alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione; esso pertanto è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria ed il risultato economico della società".
24 giugno: l'impresa Pizzarotti ha acquistato da Garboli Conicos (di proprietà delle famiglie Bongiovanni e Vinai) l'89,99% del capitale, pagando 58 €/milioni. L'acquisto è stato finanziato, anche, con un prestito concesso da Unicredito di 6,238 €/milioni.
31 maggio: è stata licenziata la Relazione al 31 marzo in cui si legge:
"la valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi ai criteri generali della prudenza e della competenza".
17 agosto: l'Impresa Pizzarotti S.p.A., in quanto detentrice dell'89,99% del capitale della Garboli, lancia un'OPA obbligatoria sul 10,01% ancora sul mercato.
• Il prezzo offerto è stato di € 2,309 per azione.
• L'offerta si è chiusa il 5 settembre.
• Al termine dell'Offerta l'Impresa Pizzarotti & C. S.p.A. deteneva una partecipazione superiore al 90%.
Un ampio e ben redatto (almeno tipograficamente) Prospetto Informativo, (approvato dalla Consob) ha preceduto l'offerta per consentire al mercato ed agli azionisti di approfondire la realtà ed i fini dell'Offerente e dell'Emittente.
Sin qui tutto sembrava scorrere sui limiti della regolarità.
Sembrava, ma le apparenze ingannavano.
13 Settembre: la Garboli comunica:
"in data odierna si è riunito a seguito di regolare convocazione il Consiglio di Amministrazione della società Garboli Spa con all'ordine del giorno l'esame della bozza della situazione semestrale al 30 giugno 2005. Sono stati invitati ed hanno presenziato esponenti della società di revisione Bompani Audit Srl, revisore della Garboli Spa, e della società di revisione PricewaterhouseCoopers in qualità di consulente del Consiglio di Amministrazione.
Sulla base delle informazioni acquisite alla data odierna una prima ricognizione della situazione semestrale evidenzia una perdita consistente ascrivibile in parte alla gestione industriale del periodo ed in parte alla necessaria revisione di talune poste di natura valutativa.
il Consiglio ha ritenuto necessario richiedere nonchè svolgere autonomamente ulteriori approfondimenti al fine di acquisire ulteriori informazioni per una migliore rappresentazione della situazione al 30 giugno 2005".
18 ottobre: la Garboli emette un Comunicato Stampa in cui è scritto:
"si è riunito in data odierna il Consiglio di Amministrazione di Garboli S.p.A.(*) per discutere la relazione semestrale al 30 giugno, così come deliberato nel corso della precedente riunione del 13 settembre 2005.
In ragione della particolarità dei risultati negativi, allo scopo di acquisire ulteriori elementi informativi circa alcune poste di natura valutativa, il Consiglio di Amministrazione ha preso atto dell'incarico già conferito alla Società di revisione Pricewaterhousecoopers, di svolgere uno specifico Due Diligence su alcune poste di bilancio.
Si è pertanto deliberato di differire l'approvazione della semestrale all'esito di tali procedure di revisione la cui conclusione è prevista per la prima settimana di novembre; il Consiglio di Amministrazione è quindi riconvocato per il giorno 22 novembre 2005 avendo necessità di valutare i relativi risultati per le conseguenti considerazioni di natura contabile".
(*) Nuova denominazione della ragione sociale dopo l'assemblea del 10/08/05.
• La Consob già da settembre aveva acceso i fari sulla Società e la Borsa aveva sospeso il titolo fino al 18 ottobre.
• Si annota che l'OPA si è chiusa il 5/09 ed il Consiglio della Garboli si è riunito il 13 per "accorgersi" che nei conti poteva esserci un "buco" di particolare entità.
• Dopo il 18/10 il Consiglio della Società ha comunicato che per fare un punto esatto sui conti è necessaria una proroga di un mese.
• In attesa dei numeri definitivi, il Consiglio ha già convocato un'assemblea per il 9 dicembre con all'Ordine del Giorno eventuali provvedimenti sul capitale.
Doveroso chiedersi se e quali sono, o debbano essere, le responsabilità:
• dei Consiglieri di Amministrazione, dei Sindaci e della Società di Certificazione della Garboli che avevano attestato, ripetuto e sottoscritto che tutto era in regola;
• quali gli incarichi, le procure e le competenze di chi in nome, per conto e nell'interesse della Pizzarotti ha esaminato i conti della Garboli, trovando tutto in regola e così, avallando il prezzo pagato per l'acquisto.
Hanno firmato le Relazioni e i documenti attinenti il bilancio al 31/12:
• Consiglio di Amministrazione:
Giorgio Vinai (Presidente);
Stefano Bongiovanni (Amministratore Delegato)
Brunello Olivero (Consigliere);
Paolo Sabatini (Consigliere);
Valentino Simoncelli (Consigliere);
Pier Andrea Nocella (Consigliere);
Nicola Vinai (Consigliere).
• Collegio Sindacale
Leonida Liuni (Presidente);
Aldo Bompani (Sindaco effettivo);
Giorgio Forni (Sindaco effettivo);
Marco Caviglioli (Sindaco Supplente);
Caterina Destriere (Sindaco Supplente)
• Società di Revisione
Bompani Audit S.r.l. nella persona del Dr. Remo Simonetti
N.B. Dalla Relazione del Collegio Sindacale:
"durante l'esercizio 2004 abbiamo partecipato a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione (n.4)".
• Consiglio di Amministrazione nominato nell'assemblea del 10 agosto 2005 dalla nuova maggioranza:
Nobili Franco (Presidente CDA)
Buttini Aldo (Amministratore Delegato)
Sassi Luca (Amministratore Delegato)
Pirondi Mauro (Amministratore)
Giordani Lidio (Amministratore)
Bandieri Sergio (Amministratore)
Soncini Stefano (Amministratore)
Immutata la composizione del Collegio Sindacale.
Nel corr. Mese di giugno alla Borsa vengono trattati gli inoptati (fino ad ora 5000 diritti! a 0,1), mentro lo stesso trattamento non è stato riservato ai diritti di opzione in mano ai piccoli azionisti. Appare legittima la richiesta di sospensione dell’aumento di capitale, che terminerà giovedì 29 giugno. Il nullaosta alla ricapitalizzazione appare lesivo degli interessi dei piccoli azionisti. «Il documento d’offerta, è altamente fuorviante. Diversamente da quanto potrebbe apparire in prima analisi, dal 27 dicembre l’Impresa Pizzarotti non detiene semplicemente l’89,99% del capitale, dato che si riferisce al capitale sociale deliberato, ma il 99,98% del capitale sociale attualmente esistente della Garboli». Di conseguenza, entro 120 giorni dal superamento della quota del 90%, l’impresa offerente avrebbe dovuto ricostituire il flottante oppure lanciare un’Opa residuale cui sarebbe seguita l’automatica revoca dei titolo Garboli da Piazza Affari. Il nuovo azionista di maggioranza Pizzarotti si è reso responsabile di una doppia violazione: ha evitato di ricostituire il flottante entro il 3 gennaio (nonostante al 5 settembre 2005 detenesse una partecipazione del 90,9%) ed entro il 26 aprile 2006 (nonostante al 27 dicembre 2005 possedesse il 99,98%).
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