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I.NET - il Cda riconosce le motivazioni industriali per la fusione con Bt
Websim - 13/04/2007 10:50:11
FATTO
Il consiglio di amministrazione di I.Net (INE.MI) ha riconosciuto le motivazioni industriali alla base dell'integrazione con BT, oltre all'esistenza di sinergie. Inoltre ha nominato Bain & Company quale advisor per effettuare una fairness opinion sulle reali sinergie derivanti da una possibile integrazione tra le parti. Alla luce di questoparere, che dovrebbe arrivare entro i primi 10 giorni di maggio, il consiglio di amministrazione valuterà se attivare le procedure per la fusione. Tamburi ha già dichiarato che non aderirà all'offerta e sembra che anche il fondo Trafalgar faccia altrettanto.
Il tema I.Net è molto scottante: oggi il Financial Times dedica un articolo alle accuse rivolte a British Telecom di sottovalutare la società milanese. Accuse che, fra le righe, vengono messe in relazione alla fase delicata che sta attraversando l'Italia nel settore Tlc.
EFFETTO
Riteniamo che l'offerta di 52,3 euro per azione non tenga conto delle sinergie. Mediobanca, in qualità di advisor delle minorities, aveva già dichiarato che questo prezzo è corretto su base stand alone (se cioè I.Net resta da sola). Un prezzo che tenga conto delle sinergie può, secondo noi, arrivare a 63 eu.
Websim - 13/04/2007 10:50:11
FATTO
Il consiglio di amministrazione di I.Net (INE.MI) ha riconosciuto le motivazioni industriali alla base dell'integrazione con BT, oltre all'esistenza di sinergie. Inoltre ha nominato Bain & Company quale advisor per effettuare una fairness opinion sulle reali sinergie derivanti da una possibile integrazione tra le parti. Alla luce di questoparere, che dovrebbe arrivare entro i primi 10 giorni di maggio, il consiglio di amministrazione valuterà se attivare le procedure per la fusione. Tamburi ha già dichiarato che non aderirà all'offerta e sembra che anche il fondo Trafalgar faccia altrettanto.
Il tema I.Net è molto scottante: oggi il Financial Times dedica un articolo alle accuse rivolte a British Telecom di sottovalutare la società milanese. Accuse che, fra le righe, vengono messe in relazione alla fase delicata che sta attraversando l'Italia nel settore Tlc.
EFFETTO
Riteniamo che l'offerta di 52,3 euro per azione non tenga conto delle sinergie. Mediobanca, in qualità di advisor delle minorities, aveva già dichiarato che questo prezzo è corretto su base stand alone (se cioè I.Net resta da sola). Un prezzo che tenga conto delle sinergie può, secondo noi, arrivare a 63 eu.