dai che ha recuperato ....
Trevisan tra i migliori, il recente pessimismo va aldilà delle prospettive reddituali del gruppo 28/12/2007
Migliore del listino milanese, insieme a Pininfarina (+11,31%), oggi è Trevisan Cometal (+7,45% a quota 3,10 euro con ben il 6,54% del capitale passato di mano). In realtà il titolo della società leader nella lavorazione dell'alluminio è stato il peggiore di piazza Affari degli ultimi 6 mesi con una perdita superiore al 60%.
Il 2007 è stato un anno dal doppio volto:
il titolo è arrivato a guadagnare il 167% nei primi cinque mesi del 2007 (al 30 maggio) per poi perdere quasi tutto nel semestre successivo (-70%.)
Ieri è rimbalzato del 13% e oggi prova ancora ad allungare.
A determinare il forte calo sono state due notizie:
1.le dimissioni a sorpresa, senza una chiara spiegazione, annunciate a fine novembre dall'Ad Giorgio Piliu, a poco più di un anno dal suo ingresso nel gruppo.
2.il profit warning in occasione della presentazione dei risultati del terzo trimestre che indicano non raggiungibile l'Ebitda 2007 a 25 milioni di euro indicato a febbraio.
Così il mercato ha subito rimesso in discussione gli obiettivi fissati dall'azienda, tagliando radicalmente le stime.
In un nuovo studio di analisi fondamentale una nota sim milanese fa il punto della situazione e sottolinea che
ai prezzi di oggi il titolo Trevisan vale circa 7 volte gli utili previsti nel 2008 e circa 4,5 volte l'Ebitda 2008. Si tratta di multipli molto contenuti che denunciano nelle quotazioni un pessimismo che va aldilà delle prospettive reddituali.
Per questo il giudizio sul titolo resta positivo con un target price a 5,70 euro. "Prudenzialmente il nostro nuovo prezzo obiettivo è anche stato ridotto di circa 1,4 euro per incorporare la minor visibilità sul raggiungimento degli obiettivi industriali", precisano gli esperti della sim. "Il target price teorico sarebbe quindi vicino ai 7 euro".
Ricordiamo che oggi Trevisan Cometal vale in Borsa molto meno dei 3,5 euro dell'opa obbligatoria totalitaria lanciata da AC Partners nel maggio scorso (il prezzo determinato in base ai criteri di legge sarebbe stato di 3,35 euro, ma per motivi di opportunità ne erano stati offerti 3,50 euro).
Infine, è di ieri la notizia che la Cina ha deciso di alzare i dazi sulle esportazioni di diversi metalli, tra cui l'alluminio, un evento che potrebbe favorire il settore dell'alluminio europeo e indirettamente Trevisan che realizza impianti per la sua lavorazione.
Graficamente, la reazione del titolo Trevisan è scaturita da un'area di supporto di innegabile valore. A 2,50 euro nel luglio 2006 partiva il rally che avrebbe condotto le quotazioni sui top assoluti (8,22 euro). Pertanto, pur essendo molti gli ostacoli da superare, le condizioni grafiche sono sicuramente favorevoli a un recupero. Per i graficisti di Websim la prima area di resistenza seria è intorno a 3,20 euro.
Francesca Gerosa
http://libero.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=200712281253542487&chkAgenzie=TMFI
evidentemente l'analista della sim milanese ignora che trevisan cometal ha delocalizzato in Cina parte della produzione